di R. C.
Settembre 2018: la celebre cantante Beyoncé Knowles viene accusata di stregoneria dalla sua ex batterista, Kimberly Thompson, che addirittura chiede al giudice della Corte Suprema di Los Angeles di emettere un'ordinanza restrittiva (rifiutata per mancanza di prove certe) nei confronti della popstar. La Thompson, che aveva accompagnato in tour Beyoncé per ben sette anni, aveva denunciato di essere stata vittima di abusi e molestie, nonché di aver subito il controllo dei propri spostamenti e delle proprie finanze. Inoltre Beyoncé le avrebbe scagliato contro incantesimi di magia nera che avrebbero provocato la morte del suo gatto 1.
La notizia ha fatto il giro del mondo ed è stata riportata anche dai mass media mainstream, anche se quasi tutti l'hanno presentata come una semplice curiosità, seppure un po' bizzarra. Che si tratti dell'ennesimo caso di ricerca di pubblicità, magari in vista della pubblicazione di un libro o di qualche intervista ben pagata? O ci sono forse altri motivi che possono rendere credibili queste accuse? Ci sono altri indizi che facciano sospettare l'esistenza di un legame di Beyoncé con le pratiche occulte?
Kimberly Thompson, l'ex batterista di Beyoncé.
Innanzitutto, ragionandoci un po'; qui abbiamo una denuncia giudiziaria vera e propria. Ed è naturale che se uno vuole intraprendere un'azione legale come minimo deve avere in mano qualche elemento concreto per poter iniziare. Non stiamo parlando di una semplice sparata su Facebook. Vorremmo però andare un po' più a fondo, andando a setacciare il passato di Beyoncé, perché secondo noi lì si possono trovare molti altri indizi sospetti.
Beyoncé (al centro) con il suo gruppo rhythm & blues, le Destiny's Child.
Figlia di un manager discografico, Beyoncé Knowles raggiunse il successo inizialmente con le Destiny's Child, gruppo tutto al femminile che pubblicò cinque album tra il 1998 e il 2004, ma che ormai si riunisce solo occasionalmente. Il debutto da solista avvenne nel 2003 con l'album Dangerously in Love (Columbia), disco che si apriva con il brano Crazy in Love, che a detta della cantante avrebbe rappresentato un punto di svolta della sua carriera: la nascita del suo alter ego, di nome Sasha Fierce, che più avanti avrebbe dato pure il titolo ad un album I am... Sasha Fierce (Columbia, 2008). Queste le spiegazioni ufficiali di Beyoncé:
I am… Sasha Fierce.
Secondo VigilantCitizen, sito americano non cristiano specializzato nell'analisi del simbolismo esoterico presente nei «prodotti» dell'industria dello spettacolo, Sasha Fierce sarebbe la rappresentazione metaforica di un'artista che per ottenere il successo alla fine viene sopraffatta dal male 5. Ma vi sono altre considerazioni interessanti che riguardano in particolare il video della canzone, in cui compare anche il futuro marito, il rapper Jay-Z (al secolo Shawn Carter):
Il video di Crazy in Love.
La «Beyoncé buona» siede nel sedile posteriore...
...ma viene presto eliminata...
...per far posto a Sasha Fierce, ossia la «Beyoncé sexy e cattiva» (al fianco di Jay-Z).
Nello show A Night With Beyoncé (2011), la
cantante ha eseguito Crazy in Love in un palcoscenico allestito con
piramidi e statue di divinità egizie. I riferimenti all'antico
Egitto sono frequenti nell'ambito magico esoterico
7.
Antico Egitto nel tour A Night With Beyoncé durante il brano Crazy in Love.
Anche un anello indossato da Beyoncè ha la forma di un caprone che ricorda il Baphomet.
Lo stesso anello con demone visto da un'altra prospettiva.
Clicca sull'immagine per vedere un breve filmato.
Una terza fotografia dello stesso anello, per i più scettici.
Beyoncé e Jay-Z sono sposati dal 2008, ma sembra proprio siano accomunati anche dal legame con l'occulto. Jay-Z non è solo uno dei personaggi più potenti dell'industria dello spettacolo (ha una sua etichetta discografica, la Roc-A-Fella Records, specializzata nell'hip hop), ma pare sia affiliato ad una Loggia massonica, come si evince da una foto che circola in rete.
Jay-Z fotografato in Loggia durante una cerimonia funebre.
Inoltre, non va sottovalutato il fatto che nel 2003 per il brano 99 problems 8 Jay-Z ottenne la collaborazione del discografico Rick Rubin, cofondatore dell'etichetta Def Jam (in cui per un certo periodo anche Jay-Z ebbe un ruolo di primissimo piano 9) e soprattutto uno dei maggiori produttori degli ultimi trent'anni, artefice del successo di personaggi assai diversi tra loro: dagli Slayer a Shakira, dai Run DMC ai Red Hot Chili Peppers, dai System of a Down ai Linkin Park, solo per citarne qualcuno.
Perché lo ricordiamo? Perché nel 2004 uscì un film documentario su Jay-Z, intitolato Fade To Black, in cui oltre alle immagini tratte da un suo concerto al Madison Square Garden di New York, venivano mostrate alcune fasi della lavorazione del brano nello studio di Rick Rubin.
Jay-Z e Rick Rubin.
E proprio in questa parte del filmato, dopo un grande Budda, viene fatto vedere un orso bianco impagliato con il fez dell'Al Malaikah Temple, una divisione della potentissima Loggia massonica The Ancient Arabic Order of the Nobles of the Mystic Shrine 10 («L'Antico Ordine Arabo dei Nobili del Santuario Mistico»), avente sede allo Shrine Auditorium di Los Angeles, celebre per aver ospitato vari eventi nell'ambito dello spettacolo, tra cui alcuni Grammy Awards.
L'orso con il copricapo massonico dell'Al Malaikah Temple.
Ancora più sconcertante quello che viene inquadrato in primo piano pochi secondi dopo: il libro Magic White and Black [Magia Bianca e Nera] di Franz Hartmann (1838-1912), Gran Maestro della Massoneria, teosofo tedesco, secondo alcuni tra i fondatori della sètta occulta Ordo Templi Orientis 11. Che Rubin abbia utilizzato le pratiche magiche per ottenere il successo del brano di Jay-Z? O che sia abituale per lui ricorrere a qualche aiuto soprannaturale per il suo lavoro? Sembrerebbe di sì, da quello che ha raccontato nel 2007:
Più o meno le stesse cose, ma con qualche dettaglio in più, erano state dette anche in un'intervista rilasciata al New York Times:
Il poster del documentario Fade to Black.
A questo punto vale la pena di osservare attentamente anche il poster di Fade to Black, nel quale vediamo Jay-Z rivolto al pubblico mentre alza le mani unendo tra loro i pollici e gli indici a formare un triangolo. È un gesto che vediamo compiere spesso sia da lui, che da Beyoncé, durante i video, nei concerti o in occasione di semplici foto e ormai divenuto popolare anche tra il pubblico che assiste alle loro esibizioni.
L'album di Jay-Z The Dinasty: Roc La Familia (Roc-A-Fella, 2000).
Alcune foto in cui vediamo Beyoncé compiere il gesto del triangolo.
Nel 2006 in una trasmissione televisiva, il Tyra Banks Show, Beyoncé ha spiegato che si tratta di un segno della Roc-A-Fella, l'etichetta di suo marito 14. Questa affermazione corrisponde al vero, ma è solo una parte della verità. Qual è il vero significato di questo gesto? Quale la sua origine?
Beyoncé al Tyra Banks Show e il segno della Roc-A-Fella.
La spiegazione che non viene resa pubblica è che in realtà questo é un gesto magico, il Segno del Fuoco, che troviamo nei rituali di vari ambiti esoterici, in particolare in quelli del maggiore occultista del '900, Aleister Crowley (1875-1947) e della sua sètta Argentum Astrum. Se qualcuno obbiettasse che potrebbe trattarsi di una coincidenza, vogliamo ricordare che Jay-Z si é fatto fotografare con una felpa in cui campava il motto crowleyano «Do you what thou wilt» («Fa' ciò che vuoi»). Una felpa prodotta per la sua linea d’abbigliamento personale, la Rocawear, quindi una cosa nient'affatto casuale (per un'analisi dettagliata dei rapporti di Jay-Z con l'occultismo consigliamo la lettura dell'articolo Jay-Z satanista e massone?).
Ma Jay-Z come si è giustificato di fronte alle accuse di satanismo e appartenenza alla sètta degli Illuminati sempre più diffuse sul web? In effetti qualcuno ha provato a chiederglielo, ma il rapper ha minimizzato, scherzandoci su, spiegando anche in che cosa crede. Ecco la fase cruciale dell'intervista pubblicata sul canale YouTube del sito HipHopNews 24/7 il 14 gennaio 2010 15:
In effetti, il dio di Jay-Z assomiglia molto al Grande Architetto dell'Universo, la divinità della Massoneria, alias Lucifero... 16.
Ulteriori elementi da segnalare sono alcune performances in cui il look di Beyoncé richiama un personaggio di Metropolis, lo storico film del 1927 diretto da Fritz Lang (1890-1976) che, guarda caso, è pregno di significati esoterici. Si tratta di una rappresentazione simbolica utilizzata varie volte anche da altre star della musica pop (Lady Gaga, Kylie Minogue, Janelle Monàe, Fergie).
Il riferimento è al personaggio dell'androide che prende le sembianze umane di Maria, la guida dei lavoratori-schiavi, per ingannarli, corrompendo la loro moralità e fornendo alle élites dominanti la scusa per la repressione. Il paragone è presto fatto: anche le popstar di oggi sembrano essere degli strumenti di inganno finalizzati alla corruzione della società.
Ad esempio, in occasione dei BET Awards del 2007, un importante riconoscimento per afroamericani attivi nell'ambito del mondo dello spettacolo e dello sport, Beyoncé compariva all'interno di una sorta di armatura robotica, che richiamava l'androide del film. Dopo un po' quest'armatura si apriva automaticamente lasciando libera la cantante, che in quell'occasione indossava un paio di pantaloni dorati dello stilista Balenciaga da 100.000 dollari 17.
L'androide «Maria» di Metropolis e Beyoncé, con l'armatura robotica che si apre.
E Beyoncé torna libera di cantare con i suoi preziosi pantaloni dorati.
Un altro look «robotico» stile Metropolis venne presentato nel 2010 in occasione di un video promozionale che introduceva l'esecuzione dal vivo del brano Diva. In questo caso, possiamo notare che l'androide Beyoncé ha una caratterizzazione più aggressiva e sessualmente marcata: le parti che ricoprono le natiche e seni sono trasparenti e lasciano intravvedere la pelle leopardata.
Quando lei si toglie la maschera, il volto si «trasfigura» in quello di un felino che ruggisce. Tutto questo potrebbe essere un’allusione al Programma Monarch, un metodo di manipolazione a sua volta derivato dall'MK-Ultra (una tecnica di controllo mentale messa a punto dalla CIA). Secondo alcuni ricercatori, sarebbero molte le star dello spettacolo che ne subirebbero l'influenza.
La contemporanea presenza nei videoclip di personaggi ridotti ad automi o burattini e mise sexy feline sarebbe il segno che si tratta di sexy schiave (denominate «beta kitten»). Qui onestamente entriamo nel campo di supposizioni difficili da provare, anche se a nostro avviso potrebbero avere un certo grado di plausibilità.
Beyoncé - Diva trailer I Am World Tour 2010
Un altro esempio di Beyoncé androide.
Il volto della cantante truccato alla maniera egizia...
...diventa quello di un felino (beta-kitten).
Il primo piano dell'occhio: forse un simbolismo degli iniziati all'occulto (l'Occhio di Horus)?
Ci sono altre interessanti considerazioni fatte da VigilantCitizen, che spiega quanto questi personaggi, seppur potenti, siano a loro volta manovrati dalle élites massoniche illuminate che operano da dietro le quinte: non è un caso che Beyoncé e Jay-Z siano stati pubblicamente a favore delle varie istanze progressiste, dai diritti LGBT 18 al femminismo. Adesso sembra che si cerchi di farli passare come leaders degli afroamericani, ispirandosi ai movimenti rivoluzionari attivi negli anni '60 e '70 (Potere Nero, Black Panthers), al fine di istigare l'odio tra varie etnie. Ecco cosa scrive precisamente VigilantCitizen:
Membri del Black Panther Party.
L'Occhio di Horus nel Triangolo e il Sole alato, simbolo del dio Ra, nella simbologia crowleyana.
Non si pensi che queste siano considerazioni fantasiose, perché ad esempio ai Grammy Awards del 2017 Beyoncé, incinta, si è presentata vestita come fosse una dea o la Madonna, con tanto di corona di raggi sul capo 22.
Addirittura alcune fans l’hanno presa talmente sul serio che il 25 aprile 2018 in una chiesa episcopaliana di San Francisco, la Grace Cathedral, è stata «celebrata» una «messa (?) Beyoncé», in pratica una specie di celebrazione in cui le canzoni di Beyoncé cantate dal coro venivano mescolate a letture bibliche e testi sui cosiddetti «diritti civili». La Grace Cathedral sembra essere all'avanguardia nel già avanzato panorama protestante: al suo interno si celebrano matrimoni gay e si portano avanti le istanze LGBTQ (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, queer), si pratica yoga, si fanno incontri sui cambiamenti climatici e «messe» (?) ispirate al film Sister Act 23.
La Beyoncé Mass...
Nell'home page del sito della Grace Cathedral è chiara la tendenza arcobaleno.
Riguardo alla «messa» (?) ispirata alle canzoni di Beyoncé, la «reverenda» Yolanda Norton ha dichiarato:
Nella «messa» (?) ispirata a Sister Act vediamo uomini (?) barbuti vestiti da suora.
A nostro avviso, più che un'icona femminista, Beyoncé sembra proprio l'incarnazione di quello che le femministe del passato hanno sempre odiato: l'immagine della donna come mero oggetto sessuale. In queste carnevalate, che non si possono certo definire «messe», non si può vedere altro che la celebrazione dell'uomo e dei propri capricci. Non c'è più bisogno di Dio, anzi si stravolgono le Sacre Scritture per giustificare il proprio comportamento. È il compiersi dell'auto-divinizzazione dell'uomo, scopo di ogni corrente esoterica, suggerita dalle élites, ma accettata ormai, seppur inconsapevolmente, anche da una buona parte della popolazione, che vede questi cambiamenti come un segno di progresso.
In conclusione, abbiamo visto quindi che in diverse occasioni Beyoncé e Jay-Z hanno proposto performances in cui si possono riconoscere molti elementi ricollegabili ad un simbolismo occulto, per cui l'accusa di stregoneria non sembrerebbe affatto campata per aria. Probabilmente anche per mezzo di queste pratiche la coppia è divenuta una delle più celebri del mondo dello spettacolo. Secondo la rivista Forbes, nel 2017 i due insieme hanno raggiunto un patrimonio di circa un miliardo e 200 milioni di dollari 25. Ma siamo proprio sicuri che ne valga la pena?
Come ricordano gli esorcisti, non esiste differenza sostanziale tra magia bianca e magia nera, si tratta sempre di pratiche che implicano l'intervento del diavolo. E prima o poi se ne pagheranno le conseguenze, non solo con il rischio di vessazioni, ossessioni o possessioni diaboliche durante questa vita, ma soprattutto il rischio della dannazione eterna.
In realtà, anche il successo ed il potere di Beyoncé e Jay-Z sono illusori, perché non costoro non sono veramente liberi, non sono altro che dei burattini manipolati dalle élites «illuminate», che li useranno fino a quando servirà per portare avanti l'agenda del loro padrone, Satana: rovesciare il piano di Dio per l'uomo, trasformare il peccato in diritto, rivoluzionare i costumi e la morale, ribaltare il concetto di bene e di male, il tutto per portare quante più anime possibili all'inferno.
Beyoncé, Jay-Z e molte altre star del mondo della musica odierna sembrano aver scelto di stare dalla parte del maligno in cambio del successo, ma noi non dobbiamo farci abbindolare dal loro esempio, cercando anzi di capire quello che c'è dietro la facciata per poi scegliere di stare dalla parte di Gesù Cristo:
Note
1 Fonti della notizia: D. Goldblatt, L. Walters, «Beyoncé's Former Drummer Claims Singer Molested Her with "Dark Magic", "Extreme Witchcraft"», in The Blast, del 20 settembre 2018 https://theblast.com/beyonce-restraining-order-former-drummer-witchcraft-dark-magic/ M. Strauss, A. Phillips, «Beyoncé's Ex-Drummer Files for Restraining Order, Alleging "Extreme Witchcraft", in Pitchfork, del 20 settembre 2018 «Beyoncé è una strega e lancia incantesimi: accusa della sua ex batterista175, Tgcom 24, del 21 settembre 2018 «"Beyoncé ha abusato di me. Pratica la stregoneria e ha ucciso il mio gatto": le accuse dell'ex batterista», in Huffington Post, del 25 settembre 2018 2 «Beyoncé Would Like to be Known as "Sasha Fierce"», dal sito dell'agenzia di stampa Reuters: 3 Dichiarazione rilasciata a V Magazine riportata anche sul sito del Daily Mail: C. Johnson, «Beyoncé Unveils Racy Alter Ego Sasha Fierce (But Then We Didn't Mind the Old Model Much), 20 novembre 2008 4 «Beyoncé», in People, del 18 novembre 2008, ripreso da: Vigilant Citizen, «Beyoncé to Sasha Fierce: Symbolic Occult Rebirth, 1º maggio 2009 https://vigilantcitizen.com/musicbusiness/beyonce-to-sasha-fierce-symolic-occult-rebirth/ 5 Ibid. 6 Ibid. 7 Beyoncé, Crazy In Love (Live - A Night With Beyoncé), 2011 https://www.youtube.com/watch?v=gsAVZ5z_fsM 8 https://en.wikipedia.org/wiki/99_Problems 9 Sulla scalata al successo di Jay-Z come manager, oltre che sui legami tra Roc-A-Fella e Def Jam, si veda l'interessante articolo: C. Spagnuolo, Roc-A-Fella records: epopea di una dinastia, in Mondo Rap, del 23 ottobre 2015 http://www.mondorap.it/damon-dash-e-la-roc-a-fella-records-la-fine-di-una-dinastia/ 10 Si veda anche: Il sito ufficiale degli Al Malaikah Shriners 11 Per approfondire: http://www.centrosangiorgio.com/occultismo/articoli/ordo_templi_orientis.htm Un estratto del video si trova su YouTube. Si veda in particolare dal minuto 9'45" Jay Z at studio making The Black Album https://www.youtube.com/watch?v=YlCZX9mdIW0 Informazione originariamente reperita sul sito: http://www.illuminatiitalia.altervista.org/jay-z--parte-2-.html 13 Cfr. https://www.nytimes.com/2007/09/02/magazine/02rubin.t.html 14 Beyonce on Tyra Banks Show (2006) https://www.youtube.com/watch?v=qq15tAK-9JA 15 «Jay-Z Says He Doesn't Believe In Religion, But There's 1 God» - hiphopnews24/7.com https://www.youtube.com/watch?v=-IqCl8TELH8 16 A dire il vero, nel Black Album di Jay-Z ci sarebbe un brano intitolato Lucifer. Il rapper però ha dichiarato che il brano era incentrato sul desiderio di vendetta nei confronti di quelli che avevano assassinato il rapper Notorius B.I.G., aggiungendo che «una canzone come "Lucifer" in realtà è sulla lotta, sull'affrontare la morte e sull'avere quel sentimento. Il male è dentro di te, non in questo personaggio mitico con il forcone e cose del genere. Avere a che fare con la sensazione di volere vendetta». Fonte: J. Rodriguez, «Jay-Z "Decoded" Songs Like "Lucifer" to Give Rap "Context"», del 16 novembre 2010 http://www.mtv.com/news/1652408/jay-z-decoded-songs-like-lucifer-to-give-rap-context/ 17 Il video dell'evento è presente su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=aaSDTZw24Fg&list=RDaaSDTZw24Fg&start_radio=1 La notizia dei pantaloni da 100.000 dollari fece il giro del mondo. Si veda ad esempio: F. Tortora, «Dal "palazzo" per cani di Paris Hilton (325mila dollari) alla vasca da bagno di Tyson(2 milioni): le spese più folli dei vip», in Il Corriere della Sera, del 28 aprile 2016 Per un'analisi approfonita del film Metropolis si veda 18 https://www.beyoncetribe.it/beyonce-contro-legge-anti-lgbt-del-north-carolina/ https://www.billboard.com/articles/news/pride/7941076/beyonce-lgbtq-support-songs-videos-interviews https://www.bbc.com/news/newsbeat-43638234 19 Queste citazioni sono prese dalla pagina: https://vigilantcitizen.com/pics-of-the-month/symbolic-pics-of-the-month-05-18/ 20 Ibid. 21 Ibid. 22 https://vigilantcitizen.com/musicbusiness/grammy-awards-2017-protesting-king-worshiping-queen/ 23 A San Francisco, una messa a tema Beyoncé. Il risultato è stato fantastico https://www.gracecathedral.org/ 24 http://uk.businessinsider.com/beyonc-mass-church-service-in-san-francisco-is-extremely-2018-2018-4?IR=T 25 Cfr. Z. O'Malley Greenburg, «Beyoncé and Jay Z Are Officially a Billion-Dollar Couple», in Forbes, del 17 maggio 2017
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