di Paolo Baroni
Sopra: il 27 settembre 1997, Bob Dylan si esibisce davanti a Giovanni Paolo II in occasione del XXIII Congresso Eucaristico tenutosi a Bologna.
L'atteggiamento apatico di tanti consacrati - Vescovi, parroci e religiosi - a fronte di un attacco così violento e macroscopico contro la figura di Cristo e della religione cattolica come quello sferrato da una grande fetta della musica moderna (e dettagliatamente descritto in questa sezione) costituisce senza dubbio uno dei tempi più difficili da affrontare, soprattutto per chi come me è credente e praticante.
Prima di passare alla trattazione dell'argomento nei suoi vari aspetti, vorrei precisare che come figlio di santa romana Chiesa, anche se povero peccatore, provo un certo disagio nell'affrontare un fenomeno per certi versi incomprensibile. Mi preme anche sottolineare che pur non volendo giudicare nessuno (compito che spetta a Dio solo), non posso in coscienza chiudere gli occhi o fare lo struzzo davanti a certi comportamenti e fingere che in fondo la cosa non mi riguardi o che non sia di grande rilevanza. Quando nel 1986 incontrai a Roma Padre Jean |