L'avvocato del diavolo

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Il rock fa impazzire anche i topi!

titolo la musica è neutrale?

di Terry Watkins 1

 

postato: 20 novembre 2010

 

chitarrista heavy metal

 

No! Infatti, la musica ci influenza e ci manipola più di quanto noi stessi pensiamo. Quando parliamo di musica, ci riferiamo alla partitura e alla composizione, e non ai testi. La musica influisce sul corpo umano in modo subdolo e potente 2.

 

Il potere terapeutico della musica

 

è stato chiaramente dimostrato che la mente umana può essere controllata e alterata dalla musica. Molti studi medici e scientifici hanno determinato i fortissimi effetti della musica sulla fisiologia e sull'anatomia umana. La musica può essere usata per abbassare la pressione del sangue, per curare le malattie mentali, la depressione, i ritardi mentali, l'insonnia e molte altre cose. Il musicologo Julius Portnoy ha scoperto che la musica non solo

 

«può modificare il metabolismo, influire sull'energia muscolare, alzare o abbassare la pressione, e influire sulla digestione», ma «potrebbe essere in grado di fare tutte queste cose con maggiore successo di certi stimolanti che producono quei cambiamenti nel nostro corpo» 3.

 

musica e cervello

 

 

I ricercatori clinici alla U.C.L.A. School of Nursing di Los Angeles, e alla Georgia Baptist Medical Center di Atlanta, scoprirono che i bambini prematuri possono acquisire maggior peso e usare l'ossigeno in modo più efficiente quando ascoltano musica rilassante. All'ospedale St. Agnes di Baltimora è stata usata la musica in un'unità di cura intensiva: «Mezz'ora di musica riuscì a produrre lo stesso effetto che dieci milligrammi di Valium».

 

All'età di dieci anni, il grande pianista e compositore dell'Ottocento Frédéric Chopin (1810-1849), veniva spesso chiamato a suonare per il granduca Costantino, governatore della Polonia. Il duca aveva ricorrenti attacchi di pazzia che pare fossero controllabili solo dalla musica di Chopin. Quando il ragazzino suonava, gli attacchi diminuivano e il governatore poteva riprendere le sue normali attività, solo per richiamare Chopin quando la medicina musicale aveva esaurito i suoi effetti. In che modo la musica può essere d'aiuto? Alcuni studi mostrano come essa possa abbassare la pressione del sangue, i valori del metabolismo e della respirazione, abbassando così le reazioni biologiche allo stress.

 

frédéric chopin

 

Altri studi indicano come la musica possa aiutare ad aumentare la produzione di endorfina (antidolorifico naturale) e della immunoglobulina salivare. Questa aumenta la velocità della guarigione, riduce il pericolo di infezioni, e controlla il battito cardiaco. Gli studi indicano come entrambi gli emisferi del cervello siano coinvolti nell'elaborazione degli stimoli musicali. Il Dr. Oliver Sacks (1933-2015) spiega:

 

«La base neurologica delle reazioni alla musica è robusta e può persino sopravvivere a lesioni di entrambi gli emisferi» 4.

 

Alla domanda: «La musica può influire sul corpo umano»?, la ricerca moderna dà una chiara risposta affermativa. Non c'è quasi neanche una sola funzione del corpo che non possa subire influenze dai toni musicali.

 

«Le radici dei nervi uditivi sono diffusi ampiamente nel corpo e hanno maggiori connessioni che gli altri nervi. La ricerca ha mostrato come la musica influisca sulla digestione, le secrezioni interne, la circolazione, la nutrizione e la respirazione. Perfino la rete neurale del cervello è stato dimostrato che abbia sensibilità ai principî armonici» 5.

 

oliver sacks

 

Il pericolo della musica

 

La musica può essere pericolosa per il corpo. Il Dr. Adam Knieste, musicologo, che ha studiato gli effetti della musica sull'uomo, scrive:

 

«Si tratta davvero di una potente droga. La musica ti può avvelenare, sollevare lo spirito, oppure farti ammalare senza neanche che te ne renda conto» 6.

 

fans heavy metal

 

La musica rock può letteralmente uccidere. La concezione che intende la musica come sostanzialmente neutrale o amorale si è comprovata falsa da estese ricerche condotte sulla vita vegetale. La musica rock, con i suoi ritmi ossessivi, suonata alle piante è in grado di ucciderle, mentre la musica classica rilassante fa sì che la pianta cresca almeno due volte più velocemente.

 

«Per quanto paradossale possa sembrare, l'effetto della musica sul più primitivo regno vegetale è uno dei metodi più convincenti per accertare quanto la musica possa influire sulla vita, inclusa quella umana. Gli esperimenti condotti con esseri umani, e persino sugli animali, sono più sorprendenti a causa della presenza del fattore mentale. Questo significa che, sebbene possa essere dimostrato che esseri umani e animali possano subire l'influenza dei toni, l'effetto potrebbe non essere stato diretto od oggettivo.

 

Al contrario, l'effetto sul corpo può essere stato causato dalla reazione soggettiva della mente alla musica udita. Nel caso della ricerca sulle piante, però, non si può dire certo che i fattori psicologici siano stati presenti. Se è dimostrabile che la musica influisca sulle piante, allora tali effetti devono essere stati causati dall'influenza oggettiva dei toni direttamente sulle cellule e sui processi della forma di vita. Un'intensa serie di studi condotti dalla Dr.ssa. Dorothy Retallack, di Denver, nel Colorado, dimostrarono gli effetti della musica su una varietà di piante domestiche.

 

dorothy retallack - broman

Sopra: Dorothy Retallack e il  Professor Broman mentre lavorano in laboratorio con la musica e le piante.

 

Gli esperimenti furono soggetti a strette condizioni scientifiche, e le piante erano state contenute in grandi vetrine chiuse su ruote in cui la luce, la temperatura e l'aria erano regolati automaticamente. Dopo tre ore al giorno di rock acido, suonato per mezzo di un altoparlante a fianco della vetrina, si è rilevato come tale musica abbia arrestato la crescita, danneggiato e soffocato le piante, filodendri e cereali, in quattro settimane.

 

La Retallack aveva esposto alla musica di due diverse stazioni radio di Denver due gruppi di petunie: la prima rock e la seconda classica. Il Denver Post aveva commentato: "Le petunie che ascoltavano la prima emittente si erano rifiutate di fiorire, mentre quelle che ascoltavano la seconda avevano sviluppato sei bei boccioli. Alla fine della seconda settimana, le petunie che ascoltavano la musica rock si erano piegate cercando di volgersi lontano dalla radio e mostrando una crescita irregolare. I boccioli di petunia che ascoltavano musica classica si erano voltati verso l'emittente sonora.

 

In circa un mese, le piante esposte alla musica rock erano morte. In un altro esperimento, condotto per la durata di tre settimane, Dorothy Retallack aveva suonato la musica degli Led Zeppelin e dei Vanilla Fudge ad un gruppo di piante di fagioli, zucche, cereali, e altre; aveva pure suonato musica atonale d'avanguardia ad un secondo gruppo, e, come controllo, nulla ad un terzo gruppo.

 

dorothy retallack - the sound of music and plants

Sopra: il libro di Dorothy Retallack The Sound of Music and Plants («Il suono della musica e le piante»). Per via delle sue scomode conclusioni, l'opera rimase sempre nell'ambito della ricerca e i suoi studi non vennero ripresi da nessuno.

 

In dieci giorni, le piante esposte ai Led Zeppellin e ai Vanilla Fudge si erano volte in direzione opposta all'altoparlante. Dopo tre settimane, la loro crescita si era arrestata e stavano morendo. I fagioli esposti alla "nuova musica" si erano voltati di 15 gradi dall'amplificatore ed è stata riscontrata una crescita delle radici solo di metà di quello che avrebbe dovuto essere. Inoltre, si scoprì che le piante alle quali era stata suonata musica dolce e religiosa non solo erano più alte di quelle lasciata in silenzio, ma si erano pure voltate verso l'altoparlante» 7.

 

Tutte le piante che erano state poste accanto alla musica rock si erano voltate dalla parte opposta a quella degli amplificatori cercando di sfuggire a questa musica. E per mostrare che non era tanto il rumore stesso a disturbarle, le piante esposte alla musica classica si erano voltate verso gli amplificatori, cercando così di stare più vicine ad essi. Alla fine, tutte le piante che avevano ascoltato la musica rock erano morte! Credete ancora che la musica sia neutrale?

 

è stata la musica rock, e non una qualunque musica, che ha ucciso le piante! Vi sono alcuni cristiani che ritengono che la musica rock sia un dono di Dio, del Datore della vita, che il Signore Gesù Cristo sia l'autore e il Dio del rock! Colui che è l'Autore stesso della vita diventerebbe così l'autore di una musica assassina, la musica rock? Non è ridicolo?. Il rocker cristiano Larry Norman (1947-2008) si aspettava di essere preso seriamente quando falsamente affermava che «la musica rock viene da Dio attraverso la Chiesa» 8.

 

larry norman

 

Il gruppo musicale di rock cristiano Petra ha il coraggio di cantare:

 

God Gave Rock and Roll to You

è stato Dio a darti il rock and roll

«If you love the sound
And don't forget the source
[...]

You can love the rock
And let it free your soul
God gave Rock and roll to you
Gave Rock and Roll to you
Put it in the soul of everyone»
.

Se tu ami il suono,
Non dimenticarne la fonte
Tu puoi amare il rock
E lasciare che liberi la tua anima.
è stato Dio a darti il rock and roll
Ti ha dato il rock and roll
Mettitelo nell'anima di tutti!

 

petra

Sopra: I Petra.

 

La musica è neutrale? Assolutamente no! La musica, attraverso l'arrangiamento dei ritmi, dei toni, e delle armoniche, può avere un effetto mortale! David Tame scrive in The Secret Power of Music («Il potere segreto della musica»):

 

«In conclusione, possiamo affermare che per quanto riguardi il corpo fisico, il concetto che la musica non influisca sull'uomo o che tutta la musica sia innocua, è assolutamente sbagliato» 9.

 

the secret power of music

 

La musica rock può letteralmente cuocere un uovo!


I dottri Earl W. Flosdorf e Leslie A. Chambers scoprirono in una serie di esperimenti che suoni striduli proiettati in un mezzo liquido potevano coagulare le proteine. Una recente moda fra i ragazzini era di portare ai concerti delle uova e porle sul bordo del palcoscenico. A metà concerto le uova diventavano sode e potevano essere mangiate! Sorprendentemente, i fans del rock dubitano che la stessa musica potesse influire in qualche modo sul loro corpo 10. Se la musica è neutrale, com'è che certa musica può letteralmente infrangere il vetro?

 

Bob Larson ha scritto in The Day Music Died («Il giorno in cui la musica è morta»):

 

«Forse avrete visto la dimostrazione di rompere un vetro sincronizzando le vibrazioni ad alta frequenza con le vibrazioni delle combinazioni chimiche nelle molecole del vetro. Questa è un'immagine di ciò che può avvenire fisiologicamente quando il corpo umano viene scosso freneticamente nella danza al suono della musica rock» 11.

 

bob larson


 
La musica ha un profondo effetto sulla mente

 

Una delle dimostrazioni più spaventose del terribile potere della musica sul cervello umano avvenne nel caso della conversione di Patty Hearst. Nel febbraio del 1974, Patty Hearst fu rapita dalla Simbionese Liberation Army. Poco dopo il rapimento, Patty aveva aiutato questa organizzazione a compiere una rapina in una banca. Come l'avevano convertita?

 

patty hearst

 

Il Dr. William Sargent (1907-1988), il maggiore esperto britannico sul lavaggio del cervello, esaminò Patty Hearst. Ecco la sua allarmante conclusione presentata dalla stampa:

 

«"Ella è stata vittima di una conversione forzata o di lavaggio del cervello". Secondo Sargent, una persona il cui sistema nervoso è sotto costante pressione, può inibire ed esibire un'attività cerebrale paradossale: il cattivo diventa buono, e viceversa». Inoltre, sostenne Sargant, «questo è precisamente ciò che è avvenuto a Patty [...]. Il suo sistema nervoso fu tenuto al livello massimo di stress dal continuo suono della musica rock» 12.

 

william sargent

 

Non si tratta quindi ancora del potere persuasivo dei testi delle canzoni, ma della «semplice» musica!

 

«La musica viene usata dovunque per condizionare la mente umana. Essa può essere altrettanto pericolosa come le droghe e assai più pericolosa, perché nessuno prende molto seriamente il problema della manipolazione musicale» 13.

 

«La musica è più che un linguaggio. Essa è il linguaggio dei linguaggi. Si può dire che fra tutte le arti non ce n'è un'altra che possa maggiormente e potentemente muovere e modificare la coscienza» 14.

 

fans heavy metal

 

Il Dr. Howard Hanson (1896-1981), della famosa Eastman School of Music University of Rochester, una delle più grandi autorità in campo musicale, affermò:

 

«La musica è un'arte curiosamente sottile, variando la connotazione emotiva. è fatta di molti ingredienti e a seconda della proporzione di queste componenti, può essere rilassante o eccitante, nobilitante o degradante, filosofica o orgiastica. Ha potere di spingere al male come pure di spingere a fare il bene» 15.

 

howard hanson

 

La musica non è forse solo note ed accordi, ecc...? Come possono essere queste cose buone o cattive? Tim Fisher, ex docente di musica e fondatore del Sacred Music Services, presenta questa eccellente analogia nel suo libro The Battle for Christian Music («La battaglia per la musica cristiana»):

 

«Forse qualcuno fra voi si chiederà: "Ma come può una nota musicale essere in sé stessa buona o cattiva? Le note non sono forse una variazione di tono, vibrazioni tonali, compressione e decompressione dell'aria"? Sono domande giuste, ma consideriamo la cosa più da vicino. Anni or sono ascoltai un nastro di un uomo che difendeva la neutralità della musica. Egli andò al pianoforte e suonò un accordo di Do maggiore.

 

Chiese poi all'uditorio se quello era un Do maggiore buono o un Do maggiore cattivo. Dopo qualche risatina divertita del pubblico, disse: "Vedete, non esiste una musica buona e una musica cattiva, ma solo musica". A quel punto egli aveva fatto però un ovvio errore nel suo ragionamento: un accordo in Do maggiore non è musica! Si tratta solo di un "mattone" nella costruzione della musica, e qui sta tutta la differenza. Prendete ad esempio l'alfabeto.

 

Se io scrivo: "la lettera 'O' è una lettera buona o una lettera cattiva?". No, la lettera 'O' non è né buona né cattiva. Come mattone per costruire una lingua essa è un'entità neutrale. Però, se io, come scrittore creativo, la metto in congiunzione con altre lettere e scrivo qualcosa come: "Sia lode al Signore!", oppure "Io odio Dio", in entrambi i casi abbiamo preso lettere neutrali e le abbiamo messe assieme per comunicare qualcosa. Quello che ho comunicato, però, non è assolutamente neutrale, e le mie intenzioni sono state chiaramente trasmesse» 16.

 

tim fisher - the battle for christian music

Sopra: Tim Fisher e il suo libro

The Battle for Christian Music.

 

Lowell Hart, nel suo libro Satan's Music Exposed («La musica di Satana esposta»), scrive del seguente esperimento:

 

«Le "cavie" inconsapevoli furono un ragazzo ed una ragazza. Essi non si erano mai incontrati prima ed erano completamente all'oscuro di quello che sarebbe avvenuto. Sfortunatamente per loro, mentre erano seduti in una graziosa cameretta "privata" con della musica soft che suonava in sottofondo, le loro reazioni vennero osservate e registrate.

 

Quando veniva suonata musica classica e ballate soft, essi parlavano e si dimostravano amichevoli, ma in qualche modo erano distaccati. Quando venne suonata musica pop e jazz, essi ben presto sviluppavano un atteggiamento molto più "amichevole" e cominciarono a tenersi per mano e a mettere un braccio attorno alle spalle dell'altro. Quando la musica cambiava e tornava ad essere classica e soft essi diventavano più formali e riservati. Se poi la musica tornava ad essere jazz e pop, la loro formalità diventava familiarità» 17.

 

hart lowell - satan's music exposed

Sopra: Hart Lowell e il suo libro

Satan's Music Exposed.

 

Musica come droga

 

Allan Bloom (1930-1992), professore molto stimato di pensiero sociale all'università di Chicago, che ha insegnato pure alle università di Yale, Parigi, Toronto, Cornell, e molte altre scuole, scrive nel suo best seller The Closing of the American Mind («La chiusura della mente americana»):

 

«Nulla è più singolare di questa generazione se non la sua dipendenza dalla musica. è la loro passione: nulla li eccita più della musica e non possono prendere seriamente nulla che sia estraneo alla musica [...]. Sospetto che la dipendenza dal rock, e particolarmente l'assenza di forti attrazioni alternative, abbia su di loro un effetto simile a quello della droga» 18.

 

allan bloom - the closing of the american mind

Sopra: Allan Bloom e il suo libro

The Closing of the American Mind.

 

Un'altra «prova» dell'effetto della musica su una persona è l'industria musicale milionaria chiamata Muzak, o «musica di sottofondo». La Muzak è la musica di sottofondo che viene diffusa nei grandi magazzini, negli aeroporti, negli uffici medici, al fine di «creare un'atmosfera».

 

logo muzak

 

Il libro Elevator Music, di Joseph Lanza, racconta la storia della Muzak e delle altre «musiche di sottofondo». Lanza descrive un episodio avvenuto all'Hotel Hilton di Las Vegas, allorché la musica rock veniva usata come «sottofondo». A causa di questa musica rock i clienti ripetutamente accusavano dei malesseri. Lanza scrive:

 

«Un mio amico medico, uno psichiatra, più tardi mi disse che quel tipo di pulsazioni avrebbe potuto causare dei problemi. Così sono andato nei grandi magazzini per dire ai gestori di [...] cambiare musica, altrimenti con questo rock frenetico, avrebbero messo in seria difficoltà il loro stesso commercio» 19. Lanza scrive ancora: «Nessuna musica di sottofondo si è dimostrata tale da indurre epilessia musicogenica, innescando nel cervello una reazione chimica che suscita pensieri suicidi od omicidi [...]. I medici hanno scoperto ben settantasei casi simili» 20.

 

joseph lanza - elevator music

 

Lanza fa pure questa sorprendente affermazione: «La musica intesa per rilassare, potrebbe essere alterata tanto da tormentare» 21. Vale la pena di notare ancora come non si sta parlando dei testi dei brani, ma semplicemente della musica strumentale. è stato provato che la musica rock ostacola la capacità del cervello di pensare!

 

Nel 1978, un terapista musicale californiano, investigando sugli effetti della musica rock sugli adolescenti, sottopose 240 alunni tra i dieci e i diciotto anni ad un test sulla stabilità emotiva durante il quale veniva suonata musica rock. I risultati furono poi esaminati da uno psicologo che non era al corrente dell'esperimento. Egli ne concluse che il test era stato sottoposto a dei ricoverati di una clinica per malattie mentali 22. è forse questa una delle ragioni per cui, da quando negli anni '60 il rock è diventato così popolare, il nostro sistema educativo sia andato di male in peggio? Nonostante le cifre astronomiche spese per la scuola, pare che oggi non si riesca nemmeno più ad insegnare allo scolaro medio la semplice aritmetica!

 

La musica non è neutrale!

 

Non dobbiamo avere alcun dubbio a riguardo: la musica non è neutrale, non mai è stata neutrale e non sarà mai neutrale. Chiunque affermi che la musica sia neutrale va contro tutte le discipline della scienza, della musicologia, dell'accademia, della medicina, della fisiologia.

 

«Come la stessa natura umana, la musica non può in alcun modo essere neutrale nella sua direzione spirituale [...]. Alla fin fine, ogni uso che si faccia dei toni e delle liriche può essere classificato secondo la propria direzione spirituale, ascendente o discendente [...]. Per dirla chiaramente, la musica tende ad essere diretta o alle tenebre o alla luce» 23.

 

Neil Postman (1931-2003), docente di arti e scienze comunicative all'Università di New York e rispettato critico, educatore, sociologo e teorico della comunicazione, che ha scritto più di quindici libri, affermava con chiarezza cristallina nel suo libro Amusig Ourselves to Death: «Sostenere che la tecnologia (la musica) sia neutrale [...] è stupidità bell'e buona» 24.

 

neil postman

 

Il Dr. Max Schoen scrive in The Psychology of Music («La psicologia della musica»):

 

«La musica è fra gli stimolanti più potenti che vi siano per i nostri sensi. Le prove mediche, psichiatriche, e altre, in favore della non neutralità della musica, sono così schiaccianti che francamente mi sorprende chiunque seriamente voglia dire altrimenti».

 

Inganniamo noi stessi

 

Tim Fisher scrive in The Battle for Christian Music:

 

«è quasi impossibile esagerare l'assurdità dell'affermazione che una musica possa essere neutrale, amorale, o priva essa stessa di potere comunicativo [...]. Coloro che sono andati a vedere che cosa sta dietro le attuali pubblicazioni musicali, sanno che nessuno ha mai assunto la posizione secondo cui la musica sarebbe neutrale, eccetto quei cristiani che negli ultimi venticinque anni stanno cercando di giustificare il tentativo di portare il rock in chiesa» 25.

 

Il problema della scomparsa della musica sacra nelle chiese si fa sempre più grave. Sopra: Mons. Oswaldo Enrique Araque Valero, Vescovo cattolico di Guanare, in Venezuela. Questo personaggio ha caratterizzato il suo «apostolato» ballando e saltando al ritmo della musica rock come preparazione alla celebrazione della santa Messa. Egli è stato elevato all'episcopato da Bergoglio il 1º luglio 2023.

 

Il Dr. Alfred B. Smith (1916-2001), autore di molti inni religiosi, e direttore di Living Hymns, ha affermato:

 

«Alcuni vorrebbero farci credere che tutta la musica sia amorale e che siano solo le parole a renderla o non cristiana. Vorrei dissentire da questa posizione filosofica! La musica in sé stessa è un linguaggio che può prendere e controllare i pensieri stessi e le azioni di un individuo, di una folla, o di una nazione. Essa è la fonte stessa del bene e del male! Come una persona dovrebbe discernere che cosa i proprî cari usano e mangiano per il loro benessere e la loro felicità [...], così dovremmo stare attenti e pregare per la musica che scegliamo di ascoltare o di cantare» 26.

 

alfred b. smith

 

Nella sua famosa opera Leggi, Platone (429-347 a. C.) avrebbe potuto benissimo rivolgersi a molti cristiani odierni e alla loro stupida insistenza sul fatto che la musica sia neutrale al fine di giustificare il loro amore per il rock con queste parole:

 

«Nella loro follia, la gente inganna se stessa quando pensa che non vi sia alcunché di giusto o di sbagliato nella musica, giudicandone la bontà solo dal maggiore o minore piacere che ne trae» 27.

 

platone

 

La musica è neutrale?

 

è importante notare come lo psicologo David Tame, pur non dichiarandosi cristiano, faccia queste allarmanti affermazioni:

 

«Più di qualsiasi altra forma di abuso del suono, è il rock quello con cui maggiormente oggi abbiamo a che fare. Si tratta di un fenomeno globale, un battito sempre più martellante che si ode dall'America all'Europa, dall'Europa all'Asia e all'Africa. L'effetto che produce sull'anima rende quasi impossibile il silenzio e la pace interiore necessaria alla contemplazione delle verità eterne [...].

 

Quant'è necessario, in quest'epoca, per alcuni avere il coraggio di essere "diversi" e separarsi dalla svendita della propria vita e personalità a questo suono [...]. Credo senza ombra di dubbio che il rock in tutte le sue forme sia un problema critico con il quale la nostra civiltà dovrà fare i conti [...] se vuole sopravvivere» 28.

 

La musica rock è neutrale? Non secondo ogni seria ricerca scientifica, medica, psicologica e psichiatrica conosciuta. Non secondo ogni serio musicologo. Non secondo la morale cristiana.

 

 

 

L'avvocato del diavolo  

Il rock fa impazzire anche i topi!


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Note

 

1 Traduzione dall'articolo originale inglese Is Music Neutral? («La musica è neutrale»?). Scritto reperibile alla pagina web

http://www.av1611.org/neutral.html

2 Questo scritto non riassume che una piccola parte della quantità enorme di materiale che ho trovato - con un piccolo sforzo - sugli effetti della musica. Occorre anche aggiungere che la maggior parte dei testi citati non sono stati scritti da una prospettiva cristiana (N.d.A.).

3 Cfr. D. Tame, The Secret Power of Music («Il potere segreto della musica»), Destiny Books, 1984, pag. 138.

4 Cfr. «Music's Surprising Power to Heal» («Il sorprendente potere della musica di guarire»), in Reader's Digest, agosto 1992.

5 Cfr. D. Tame, op. cit., pag. 136.

6 Cfr. D. Chagall in Family Weekly, del 30 gennaio 1983, pag. 12.

7 Cfr. D. Tame, op. cit., pagg. 142-144.

8 Cfr, L. Hart, Satan's Music Exposed («La musica di Satana illustrata»), Salem Kirban Inc., 1980 pag. 20.

9 Cfr. D. Tame, op. cit., pag. 141.

10 Cfr. B. Larson, The Day Music Died («Il giorno in cui la musica è morta»), Creation House, 1972, pag. 116.

11 Ibid., pag. 124.

12 Cfr. Newsweek, del 16 febbraio 1976, pag. 24.

13 Cfr. D. Chagall in Family Weekly, del 30 gennaio 1983, pag. 15.

14 Cfr. D. Tame, op. cit., pag. 151.

15 Cfr. The American Journal of Psychiatry, vol. 99º, pag. 317.

16 Cfr. T. Fisher, The Battle for Christian Music («La battaglia per la musica cristiana»), Sacred Music Services, 1992, pagg. 60-61.

17 Cfr. L. Hart, op. cit., pag. 63.

18 Cfr. A. Bloom, Closing of the American Mind («La chiusura della mente americana»), Sound Ideas, 1987, pagg. 68, 81.

19 Cfr. J. Lanza, Elevator Music («Musica da ascensore»), University of Michigan Press, 2004, pag. 142.

20 Ibid., pag. 194.

21 Ibid., pag. 196.

22 Cfr. L. Hart, op. cit., pag. 101.

23 Cfr. D. Tame, op. cit., pag. 187.

24 Cfr. N. Postman, Amusing Ourselves to Death («Divertirsi fino a crepare»), Penguin, 1986, pag. 157.

25 Cfr. T. Fisher, op. cit., pagg. 52, 56.

26 Cfr. L. Hart, op. cit., prefazione.

27 Cfr. D. Tame, op. cit., pag. 189.

28 Ibid., pag. 204.

 

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