di Paolo Baroni
Gli Arch Enemy (in inglese «Acerrimo nemico») sono un gruppo melodic death metal svedese formatosi nel 1995.
I testi dei loro brani sono spesso depressivi e nichilisti, e la filosofia del gruppo sembra ispirarsi all'anarchia e al femminismo.
Ma la simbologia usata sulle cover dei loro album e nelle scenografie dal vivo manifesta anche un certo interesse per l'occulto e una buona conoscenza della Bibbia. Vediamo alcuni esempi. Per iniziare partiamo dal loro logo, un Pentacolo rovesciato nel Cerchio magico con quattro sporgenze (che sembrano chiodi) di cu ignoriamo il significato.
Lo stesso simbolo, un eminente segno del satanismo, appare anche sulla cassa della batteria, nella scenografia sullo sfondo durante i concerti dal vivo e anche in una fotografia della band sulla t-shirt dell'attuale cantante del gruppo Alissa White-Gluz.
Ma questo non è l'unico fregio utilizzato da questo gruppo. Sulla cover dell'album Deceivers («Ingannatori»; Century Media 2022), dietro tre maschere inquietanti c'è un altro simbolo esoterico: la Piramide al cui vertice c'è un Occhio onniveggente (come sul dollaro statunitense).
Un altro simbolo dell'occulto è rappresentato dall'Uroboro, ossia dal Serpente che si morde la coda 1. Lo vediamo sulla fronte di un mostro sulla cover della compilation Covered in Blood («Coperto di sangue»; Century Media 2019), al cui interno c'è l'Occhio onniveggente inscritto nel Triangolo (rovesciato):
Esso appare in maniera ben più evidente sulla copertina del singolo del 2016 The World is Yours («Il mondo è vostro»):
E infine, l'Uroboro appare nelle immagini pubblicitarie o sui gadget del gruppo.
L'Occhio onniveggente (detto anche «Occhio di Horus») appare sulla cover dell'album Rise of The Tyrant («Ascesa del tiranno»; Century Media 2007):
L'Occhio che tutto vede appare anche al centro della cover di una raccolta degli Arch Enemy intitolata 1996-2017, e sul palmo di una mano alata presente sul singolo Reason to Believe («Ragione per credere»; Century Media 2017).
Anche la Mano con l'Occhio è un simbolo dell'occulto. Si tratta dell'Hamsa o Mano di Fatima, un amuleto per proteggersi dal malocchio di origine araba, oggi in voga presso coloro che praticano la Kabbalah ebraica. Da notare che dietro la mano alata c'è un Triangolo, il simbolo alchemico dell'elemeto Acqua.
E tuttavia questa figura geometrica è rossa e infuocata come il Triangolo del Fuoco. Gli Arch Enemy rovesciano tutti i segni...
Ma passiamo ad un'altra figura complessa utilizzata per il brano Tempore Nihil Sanat (in latino, «Nulla guarisce col tempo»), estratto dall'album War Eternal («Guerra eterna»; Century Media 2014).
Tanto per cominciare, faccio notare che la parola latina «sanat» potrebbe essere un'anagramma del nome Satan... Anche evitando le forzature, al centro di questo emblema si scorge un Compasso, uno dei simboli più utilizzati dalla Massoneria, e sotto a questo strumento si vede in prospettiva il pavimento massonico a scacchi che c'è nelle Logge.
Una musica angosciante accompagna il testo di questo brano (in latino e con un'intonazione simile al canto gregoriano), che è un condensato della filosofia sparsa a piene mani da questa band, ovvero il contrario del Vangelo. Eccolo:
Oltre a ciò, in rete si possono trovare anche fotografie in cui la cantante della band, Alissa White-Gluz, fa il gesto delle corna.
Fin qui, comunque, nulla di straordinario visto che stiamo parlando di un gruppo death metal. Passiamo ora ad un'immagine molto più criptica che necessita di una certa conoscenza della Sacra Scrittura per essere interpretata correttamente. Trattasi della cover dell'album War Eternal.
La prima cosa che si può notare è l'ambientazione di questo disegno. Ai lati ci sono degli affreschi e le finestre sono a ogiva, una forma architettonica tipica delle chiese. Ẻ una rappresentazione (anche se a modo suo) «sacra»... Al centro c'è la figura di quella che sembra essere una donna con in braccio un bambino in fasce. Ai lati ci sono quattro esseri con la testa da porco o da topo. Ognuno di essi ha in mano un oggetto da donare al bambino. Chi sono questi personaggi? Il Vangelo ci dice che dopo la nascita di Cristo vennero dei Magi da Oriente per adorare il re dei giudei (Mt 2, 1-12). Essi portarono con se dei doni per Gesù bambino (oro, incenso e mirra).
Ed ecco l'esegesi di questa immagine: la donna con il bambino in braccio rappresenta una donna malefica (che sostituisce la Vergine Maria). Il piccolo non è Cristo ma l'Anticristo atteso dai malvagi. I visitatori che portano dei doni - ben diversi da quelli biblici - rappresentano dei «magi» al contrario. Il primo da sinistra porge al neonato un teschio; il secondo ha in mano una Piramide; il terzo ha una Squadra; e infine il quadro ha tra le mani del Fuoco.
Ora, sia il Teschio che la Piramide e la Squadra sono simboli in uso presso la sètta massonica. Il fuoco potrebbe rappresentare il potere della magia, ma è solamente una nostra ipotesi. Quanto ai demoni con la testa da porco potrebbe essere un riferimento al passo evangelico in cui gli spiriti impuri che possedevano un uomo, cacciati da Cristo gli chiedono di entrare in una mandria di porci (Mt 8, 28-34). In definitiva, questa immagine è un'allegoria satanica (ben confezionata, ma altrettanto criptica) di fatti presenti nel Nuovo Testamento. E non è finita. Se si osserva l'affresco sulla parete di destra si scorge uno strano animale con molti occhi e molte corna...
Questo strano quadrupede appare anche sulla copertina del singolo I Will Know My Name («Conoscerai il mio nome»), un brano incluso nello stesso album.
Si tratta di un agnello con otto occhi e otto corna. Anche in questo caso si tratta di una metafora diabolica di un passo biblico. Inoltre sul piedistallo su cui sta (dove c'è anche una Piramide ), l'animale più che un agnello sembra il Vitello d'Oro adorato dagli ebrei nel deserto (Es 32, 2-7). Nel Libro dell'Apocalisse (Ap 5, 6) San Giovanni descrive una sua visione:
Sopra: l'Agnello immolato nella visione dell'Apostolo San Giovanni.
Ho parlato di «metafora diabolica» perché l'Agnello sulla cover degli Arch Enemy ha otto e non sette occhi e corna. Ecco un altro poster che ritrae lo stesso animale:
Più che un agnello sembra un caprone...
Chiudiamo questa rassegna con l'affresco che nella cover appare a sinistra...
A prima vista sembrerebbe un albero con un paio di persone. L'immagine appare più grande all'interno del booklet del CD. Anche in questa occasione si tratta di un'allusione alla tentazione di Adamo ed Eva nel Giardino dell'Eden da parte del Serpente...
I nostri progenitori sono senza volto e il Serpente è raffigurato come un dragone con sei teste, una delle quali porge ad Eva il frutto proibito. Sullo sfondo si intravedono delle Piramidi. Nel Libro dell'Apocalisse si parla di un dragone con sette teste (Ap 12, 3): «Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste».
Anche in questo caso c'è una variazione rispetto alla Sacra Scrittura (una testa in meno, come nel caso dell'Agnello). Ecco un estratto del testo di questo brano in cui è evidente che ce l'hanno a morte con i cristiani e attendono con ansia il momento della vendetta («Non perdonare mai, Non dimenticare mai»):
Dopo tutti i simboli occulti e le allegorie sataniche che abbiamo illustrato supportate da tante prove pensiamo non ci sia molto da aggiungere. Questa band (o chi lavora per loro) conosce molto bene sia la simbologia esoterica che la Sacra Scrittura, due materie antitetiche tra loro, come il bene e il male, la luce e l'oscurità, la vita e la morte. Abbiamo scelto di analizzare questa copertina perché, a differenza di altre un po' scontate di gruppi affini a questo genere musicale, in questo caso ci troviamo di fronte ad una profonda conoscenza del demoniaco e di ciò che lo contrasta, ossia il divino. Il messaggio convogliato da queste immagini (spesso criptiche) se decriptato diventa chiaro: «Noi stiamo dalla parte del male»!
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