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Sabrina Carpenter e il video sacrilego del brano
«Feather» |
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a cura di TheVigilantCitizen 1
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postato: 27 ottobre 2025 |
Premessa
L'album Crash (Atlantic Records 2022) della cantautrice britannica Charli XCX è stato ai vertici delle classifiche; esso, guarda caso, parla della sua anima venduta al diavolo in cambio di celebrità e fortuna. Commentiamo il simbolismo collegato a questa popstar inglese.
Vendere l'anima al diavolo
Per anni Charli XCX ha lavorato incessantemente per far carriera nello spettacolo: dal 2013 la cantante e compositrice inglese ha promosso cinque album applauditi dalla critica, vincendo anche premi dell'industria musicale. Tuttavia, nonostante un certo successo, non potremmo ancora dire che Charlie XCX sia una «popstar di rilievo»: infatti, le proverbiali luci della ribalta non l'hanno illuminata così intensamente come altre popstar. Che cosa le è mancato? La bellezza? Il talento? L'impegno? No: doveva vendere l'anima al diavolo, e non in senso figurato; ed è esattamente ciò che ha fatto.
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Sopra: in un post alquanto plateale su Instagram, Charli ha scritto: «Consiglio per nuovi artisti: vendete l'anima per ottenere denaro e fama». Insieme con questa esortazione compaiono immagini simboliche, come la foto di questo perizoma satanico (una sorta di rosario a forma di Pentacolo rovesciato con il crocifisso a rovescio portato sul fondoschiena). |
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Sopra: in un altro post Charli ha scritto: «Sangue di bambino» con accanto un'emoji raffigurante un bicchiere da aperitivo, insinuando che qualcuno sta bevendo questo sangue. Ẻ un'allusione all'ossessione preferita dall'élite occulta: il consumo di sangue e di carne umani. |
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Sopra: nell'imminenza di Halloween, Charli ha pubblicato un'immagine di un rituale satanico di sangue... Perché in realtà è questo che loro fanno in quel periodo dell'anno («'tis the season») 2. |
Nei circoli occulti, l'iniziazione di un neofita prevede una morte e una rinascita simboliche. Ẻ proprio di questo che si occupa la copertina dell'album Crash di Charli.
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Sopra: sull'album, nell'immagine dello schianto, Charli viene «uccisa» in un incidente d’auto. Il velato segno dell'Occhio onniveggente, composto mediante un'adeguata disposizione dei capelli, mostra che questo è tutto simbolismo occulto. |
Sopra: in un post che festeggia il successo raggiunto, Charli
allega una foto che la ritrae sdraiata in una bara.
Subito dopo l'uscita di Crash venne pubblicata una quantità di video musicali fra i quali ne spiccano due, guarda caso fortemente simbolici. Vediamoli.
Good Ones
Le parole del singolo Good Ones («I
buoni»), raccontano che Charli vuol terminare una relazione sana
perché desidera ardentemente il male; queste strofe riassumono la
canzone:
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«I want the
bad ones 'cause they're all I know |
Voglio i
cattivi perché sono tutto ciò che conosco |
La canzone sembra esprimere l'attrazione di Charli per i cattivi ragazzi, ma il video rivela che la «relazione» a cui allude è, a dire il vero... spirituale. Tutto il video riguarda un funerale, con persone vestite a lutto e roba del genere; ad un certo punto salta fuori Charli con la sua congrega di streghe o simili.
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Sopra: tutti sono vestiti di nero, ma Charli e le sue compari indossano anche abiti rossi, il colore associato esotericamente ad iniziazioni e sacrifici di sangue; nelle loro mani tengono Bibbie che bruciano, immagine che riassume il significato satanico sottinteso di questo video. |
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Sopra: durante il video, Charli si mostra fortemente attratta dai cadaveri: questo bislacco mix di morte e sessualità è in linea con la disgustosa cultura di morte dell'élite occulta. |
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Sopra: dietro la bara c'è una figura degna di attenzione. Se questa fosse una chiesa «normale», probabilmente vedremmo un Crocifisso. Sennonché, se guardate attentamente, quello non è affatto Gesù Cristo: la figura sembra rappresentare il soldato romano che trafisse Gesù inchiodato sulla croce... per assicurarsi che fosse morto. |
Sopra: un affresco del Beato Angelico
riproduce
la lancia che trafigge il fianco di Gesù in croce.
Tutte le messe nere sataniche sono incentrate sul rovesciamento e sulla perversione di rituali e simboli cristiani: riverire colui che trafisse Gesù, invece di Gesù stesso, ne è un ottimo esempio.
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Nota a cura del Centro Culturale San Giorgio
Questa analisi di TheVigilantCitizen potrebbe non essere corretta. In effetti, la Chiesa cattolica venera il soldato romano che colpì con la lancia il costato di Cristo. Si tratta di San Longino, che, secondo la tradizione, colpito negli occhi dal sangue e dall'acqua usciti dalla ferita nel costato guarì miracolosamente dai problemi che affliggevano la sua vista. Non sappiamo se la statua che c'è sopra l'altare nel video di Good Ones sia quella di San Longino, ma se lo fosse non vi sarebbe nulla di satanico. Potrebbe anche darsi che, nell'ottica dell'élite occulta, l'atto compiuto dal soldato romano (colpire il Signore per assicurarsi che fosse morto) venga considerato da malvagi in sé un gesto «lodevole».
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Sopra: nello sfondo c'è un prete dall'aspetto bizzarro. La benda sull'occhio gli trasforma il viso in un segno dell'Occhio onniveggente, suggerendo di nuovo che siamo in presenza di spazzatura dell'élite occulta. |
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Sopra: in questa scena alquanto tetra, Charli e le sue amiche si eccitano apertamente vicino ad una fossa per la sepoltura. Cultura di morte. Da quando si va ad un funerale (di un giovane in questo caso) ballando in mutande e reggiseno? |
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Sopra: ad un certo punto vediamo Charli sdraiata sulla sua stessa pietra tombale. La data di sepoltura è marzo 2022, quando è uscito il suo album. |
In breve, Good Ones è tutto una celebrazione della morte in una messa nera satanica. Se pensate che stia un po' esagerando con questo schema interpretativo, forse dovreste guardare l'altro video.
Drag Performance 3
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Sopra: nel video del brano Drag Performance («Esibizione delle Drag Queen»), un gruppo di drag queen (vestite simbolicamente di rosso) balla dentro ad una chiesa sconsacrata. Dietro di loro, una croce rovesciata, uno dei principali simbolo del satanismo. Non credo che ciò possa essere più chiaro. |
Good Ones racconta della morte simbolica di Charli in attesa della rinascita come pedina dell'industria musicale; pare che il video Beg For You insista in questa narrazione ritualistica.
Beg For You
Il testo del brano Beg For You («Ti supplico») parla del desiderio di qualcuno un po' carogna. Ovviamente il video tratta di un'iniziazione rituale in cui si deve bere del sangue: ciò perché, dopo aver mollato «quello buono» (Dio), Charli supplica «la carogna» (Satana). Alla canzone partecipa Rina Sawayama, artista emergente oggetto di elogi sperticati da parte dei mass media.
Sopra: la Sawayama fa il segno dell'Occhio onniveggente.
Anche lei asseconda i voleri dell'élite.
Sia Charli XCX che Rina Sawayama sono pronte ad innalzare il livello delle loro carriere ma, prima, devono partecipare a strane porcherie rituali: tutto il video Beg For You è dedicato a questo.
Sopra: il video inizia con Charli, Rina e la congrega di
streghe che seguono una specie di leader spirituale.
C'è anche questo coso qui...
Il gruppo viene condotto in un luogo dove sta per accadere qualcosa di scellerato.
Sopra: un teschio cornuto circondato da pezzi di legno
disposti in circolo; si tratta di un rituale satanico.
Sopra: appena giunte sul posto, Charli e Rina assumono una postura rituale.
Sopra: a Charli viene dato qualcosa di appuntito che lei spreme
fino a sanguinare; il sangue sgocciola in una pozza d'acqua.
Sopra: in seguito, la «guida spirituale» (o quel che è)
raccoglie un po' di quell’acqua insanguinata... e la beve.
Spero che abbiate notato come l'élite si sia progressivamente aperta riguardo alla propria ossessione sul bere sangue umano.
Sopra: dopo il rituale, il gruppo cade in uno stato come di
trance
e tutti danzano intorno alla pozza di acqua insanguinata.
Il rituale iniziatico è terminato e un altro video schifoso viene mandato in giro per il mondo.
Conclusione
Dopo anni di duro lavoro nell'industria musicale con uscite discografiche tese all'innovazione e alla sperimentazione, Charli XCX voleva diventare un fenomeno di massa, quindi ha realizzato musica all'ultima moda. Cosa ancora più importante, ha ottemperato alle richieste dell'industria musicale di vendere la propria anima e promuovere secondi fini ripugnanti. Il risultato è Crash, un album immerso nella pazzia incontrollata degli Illuminati. Si potrebbe sostenere che la messinscena di Charli sia così sfacciata da risultare, in realtà, ironica, una dichiarazione di secondo grado sullo stato dell'industria musicale, e ciò potrebbe essere un modo di vedere le cose. Tuttavia il risultato finale è lo stesso: con le sue «opere», Charli diffonde nella cultura popolare gli stessi messaggi, lo stesso simbolismo, la stessa «energia» satanica degli altri. Ciò detto, vendere l'anima ha giovato a Charli? A prima vista, sì: sta godendo della dolce attenzione dei mass media.
Crash è l'album di Charli più venduto finora.
Ma ne valeva la pena? Lascio la risposta ad un post su Instagram della stessa Charli.
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Sopra: in questo post essa scrive: «Consiglio per nuovi artisti: va sempre peggio». Tacchi alti e catena alludono alla schiavitù sessuale delle pedine dell'industria. Suppongo di no. |
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Crash |
Schianto |
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«I'm about to
crash into the water (Hold my body down, body)
[...] |
Sto per
schiantarmi nell'acqua (tienimi sotto, tienimi)
[...]
Dai, guardami,
bello |
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Sabrina Carpenter e il video sacrilego del brano
«Feather» |
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Note
1 Traduzione dall'originale inglese Charli XCX and Her Story About Selling Her Soul for Fame, a cura di Mario Tosi, che ringraziamo vivamente. Articolo reperibile alla pagina web
https://vigilantcitizen.com/musicbusiness/charli-xcx/
2 A commento della foto Charli ha scritto: «La stagione è questa», probabilmente riferendosi, oltre che ad Halloween, a riti e ricorrenze occulti ricadenti in quel periodo dell'anno. Da notare due tra i commenti che seguono: «Ẻ davvero, ma davvero fuori di testa», «Un'altra svendita degli Illuminati».
3 Drag Queen è una persona di sesso maschile, generalmente omosessuale o transessuale, che si esibisce in spettacoli di varietà travestita da donna, con un trucco appariscente e un abbigliamento vistoso.
Vedi https://www.treccani.it/vocabolario/drag-queen
Per approfondire la storia di questo «fenomeno», vedi ad esempio https://www.nationalgeographic.it/pride-month-le-origini-delle-drag-queen-dalle-retate-della-polizia-alla-cultura-pop
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