Killing Joke - Revelations

TOP

Iron Maiden - Il logo di Riggs

TOPtitolo alan parsons project - eye in the sky

di Paolo Baroni

 

ultima modifica: 30 marzo 2015

 

 

Analizziamo la cover del CD Eye in the Sky (Arista Records 1982), degli Alan Parsons Project, un gruppo di rock progressivo inglese fondato da Alan Parsons (nella foto sotto a sinistra), un tecnico del suono che ha lavorato in passato con i Beatles e con i Pink Floyd, e da Eric Woolfson (nella foto a destra).

 

cover eye in the skyalan parsons project

Sopra: l'album Eye in the Sky e gli Alan Parsons Project.

 

Dice il testo del brano che da il nome a questo album:

 

«I am the eye in the sky

Looking at you/

I can read your mind

I am the maker of rules

Dealing with fools

I can cheat you blind

And I dont need to see any more

To know that

I can read your mind, I can read your mind».

Io sono l'occhio nel cielo

Che ti osserva

Posso leggere nella tua mente

Sono colui che fa le regole

Che stringe patti con i pazzi

Posso ingannare te cieco

E non ho bisogno di vedere oltre

Per sapere che

Posso leggere nella tua mente, posso leggere nella tua mente.

 

Sembra che a parlare sia una sorta di divinità... e in effetti lo è. Si tratta del dio egizio con testa di falco Horus, figlio degli dèi (fratello e sorella) Iside e Osiride.

 

horus

Sopra: il dio Horus.

 

L'amuleto di Horus, il cui nome significa «essere sano», ebbe grande importanza e diffusione nella civiltà e venne posto, di regola, all'interno dei bendaggi che avvolgevano il corpo del defunto, oltre che su amuleti, rilievi, incisioni e papiri, in quanto simbolo di rigenerazione. Graficamente è costituito da un Occhio sovrastato dal sopracciglio e sotto da una spirale, per alcuni il tratto residuo del piumaggio del falco, animale del quale Horus prende le sembianze. Il mondo dell'esoterismo ha riesumato questa divinità egizia, e in particolare il mago nero inglese Aleister Crowley (1875-1947), padre del satanismo moderno.

 

aleister crowley

 

Nel 1904 al Cairo, Crowley ricevette, per via di evocazione medianica, il Liber al vel Legis (o Libro della Legge), in cui annuncia l'avvento di una Nuova Era, l'Eone di Horus, iniziata con l'«Equinozio degli dèi» del 1904, e destinata a durare duemila anni. Secondo Crowley, Horus era dunque una sorta di «messia» che sarebbe venuto ad inaugurare un'epoca che avrebbe soppiantato il cristianesimo.

 

 

occhio di horusliber legis

Sopra: da sinistra: l'Occhio

di Horus, il e il Liber Legis.

 

Lo stesso album, oltre a contenere il brano strumentale Sirius - vedi l'articolo su Sirio - contiene un brano intitolato Children of the Moon («Figlia della Luna»).

 

 

Nel 1917, Crowley ha scritto un racconto intitolato Moonchild («Figlia della Luna»). In questa opera, Crowley descriveva la creazione (tramite un rito di magia sessuale denominato Babalon Working) di un homunculus (il golem della Kabbalah ebraica), altrove tratteggiato come

 

«un essere vivente che rassomiglia ad un uomo e possiede quelle qualità dell'uomo che lo distinguono dalle bestie, vale a dire l'intelletto e la capacità di parola, ma che non è procreato né dato alla luce come gli umani, e non è abitato da un'anima umana».

 

moonchild - figlia della luna

 

Crowley diceva che questa era stata «la grande idea dei maghi di tutti i tempi: ottenere un Messia adattando il processo sessuale». Il «messia» di Crowley era l'Anticristo che avrebbe rovesciato la cristianità, Babilonia la Grande. Per la cronaca, anche gli Iron Maiden - anch'essi ammaliati da Crowley - hanno dedicato un pezzo alla «Figlia della Luna» intitolato appunto Moonchild.

 

alan parsons project - occhio di horus

Sopra: cover di raccolte e immagini di concerti dal vivo che illustrano come gli Alan Parsons Project abbiano fatto largo uso del simbolo dell'Occhio di Horus.

 

Concludiamo questo articolo ricordando che nel 1985 Alan Parsons Project ha pubblicato l'album Vulture Culture (Arista). Anche sulla cover di questo ellepì appare un simbolo dell'occulto: l'Uroboro, il Serpente che si morde la coda. Nell'antichità, questo fregio rappresentava la natura ciclica delle cose, l'unità, la totalità del mondo, l'infinito, l'eternità, il tempo ciclico, l'eterno ritorno, l'immortalità e la perfezione.

 

 

Ma con il tempo questo simbolo ha assunto significati esoterici ed è entrato a far parte delle raffigurazioni usate dallo gnosticismo, dalla tradizione alchemica e nella Kabbalah. Più recentemente, lo ritroviamo anche nello stemma della Società Teosofica (vedi immagine sotto).

 

 

 

 

Killing Joke - Revelations

TOP

Iron Maiden - Il logo di Riggs

 

home page