titolo alice bailey e la rivoluzione mondiale

di Reba Parker e Timothy Oliver 1

 

postato: 24 novembre 2021

 

alice ann bailey

 

 

Storia

 

Il 30 giugno 1895, all'età di quindici anni, Alice Bateman (1880-1949) ebbe un'esperienza memorabile:

 

«Ero seduta in salotto a leggere. La porta si aprì ed entrò un uomo alto, vestito con abiti europei [...], ma con un grosso turbante in testa [...]. Mi disse che c'era un compito che era previsto che avrei dovuto compiere nel mondo, ma che ciò avrebbe comportato per me un cambiamento assai considerevole della mia disposizione» 2.

 

alice ann bailey

Sopra: Alice Ann Bateman nel 1904

all'età di ventisei anni.

 

Nel 1915, Alice incontrò due donne inglesi che vivevano a Pacific Grove, in California, e che le presentarono la Teosofia ed Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891). Attraverso i suoi studi sul libro di Madame Blavatsky La Dottrina Segreta (pubblicato nel 1888), la Bailey realizzò che l'uomo che aveva incontrato all'età di quindici anni era il Maestro KH (Koot Hoomi).

 

«Ho scoperto che non era il Maestro Gesù, come avevo naturalmente sospettato [...]. Ho lavorato per Lui da quando avevo quindici anni e ora sono una dei discepoli superiori del suo gruppo - o come viene chiamato esotericamente - nel suo ashram» 3.

 

blavatsky - la dottrina segreta - koot hoomi

Sopra: da sinistra, Madame Blavatsky, La Dottrina Segreta e il Maestro Koot Hoomi.

 

Nel 1917, Alice si trasferì a Hollywood, in California, per essere vicina alla sede della Società Teosofica presso la sede di Krotona. Il suo primo lavoro al centro fu come cuoca vegetariana, dove strofinava il fondo dei secchi della spazzatura.

 

krotona - società teosofica

Sopra: la sede della Società Teosofica di Krotona.

 

Il divorzio da Walter Evans fu presto seguito dal matrimonio con Foster Bailey (1888-1967), un avvocato occultista che aveva dedicato la sua vita all'Antica Saggezza 4. Nell'autunno del 1919, Alice incontrò ancora un altro Maestro, che la guidò per trent'anni. Nel 1922, la Bailey fondò la Lucis Trust Publishing Company, nel 1923 la Arcane School («Scuola Arcana») e nel 1932 la World Goodwill («La Buona Volontà Mondiale»). Tra il 1919 e il 1949, ella scrisse ventiquattro libri, tra cui un'autobiografia.

 

foster bailey

 

Diciannove di questi libri le furono dettati dal suo maestro tibetano, lo spirito-guida DK (Djwhal Khul). Riguardo alle comunicazioni del Maestro DK, Alice Bailey affermò:

 

«Rimango in pieno controllo dei miei sensi di percezione [....]. Semplicemente ascolto e prendo nota delle parole che sento e registro i pensieri che mi cadono uno ad uno nel cervello [...]. Non ho mai cambiato nulla di ciò che il tibetano mi ha mai dato [...]. Non sempre capisco cosa mi viene detto. Non sempre sono d'accordo. Ma registro tutto onestamente e poi scopro che ha senso ed evoca un'intuiva risposta» 5.

 

djwhal khul

 

Alice Bailey trascorse la maggior parte dei suoi anni ad elaborare ciò che chiamava «Il Piano». Come risultato delle sue opere, molti altri gruppi sono nati o ne hanno subito l'influenza. Alcuni di queste organizzazioni sono: la Church Universal and Triumphant («Chiesa Universale e Trionfante»).

 

Sopra: il logo della Church Universal and Triumphant e a lato un luogo di culto di questa sètta tipicamente sincretista (o se preferite ecumenista). A fianco di Koot Hoomi, Djwhal Khul, Saint-Germain (spiriti-guida) e di Buddha, appaiono le immagini della Madonna di Fatima, di Gesù Cristo e di San Michele Arcangelo... Ed ecco accontentati tutti: il frullato delle religioni è servito!

 

Poi c'è il Tara Centre e la Robert Muller School, solo per citarne alcune. Esse continuano a promulgare il messaggio di «pace mondiale» di Alice Bailey, a predicare l'esistenza della divinità di tutta l'umanità, l'unità di tutte le religioni e il servizio all'umanità.

 

tara centre

 

dialogo interreligioso

Sopra: il dialogo interreligioso portato avanti a partire dal Concilio Vaticano II dai vertici della Chiesa cattolica sembra andare pericolosamente incontro all'unità sincretistica delle religioni predicata da Alice Bailey e dalle organizzazioni acquariane.

 

Colei che un tempo era una devota insegnante della Scuola Domenicale e una missionario cristiane è stata finalmente riconosciuto come una prolifica autrice di scritti occulti e la madre, alcuni direbbero, della forma moderna del Movimento New Age.

 

La Lucis Trust Publishing Company

 

La parola «Lucis» deriva direttamente dal nome Lucifero, che significa «colui che porta la luce» o «portatore di luce». Il Webster's New Twenty-first Century Dictionary afferma: «Lucifero: portatore di luce, Satana, come in particolare il capo della rivolta degli angeli prima della sua caduta». Non sorprende che inizialmente il nome di Lucis Trust fosse Lucifer Trust, e che in seguito fu cambiato a causa di controversie legate a questo nome 6.

 

Sopra: a sinistra, il simbolo del Lucis Trust; a destra, la testata della rivista teosofica Lucifer. Nel suo già citato libro La dottrina segreta (vol. II, pagg. 171, 225, 255), la Blavatsky afferma che Lucifero «rappresenta la Vita [...], il Pensiero [...], il Progresso [...], la Civiltà [...], la Libertà [...], l'Indipendenza. Lucifero è il Logos [...], il Serpente, il Redentore».

 

Lo scopo del Lucis Trust è la creazione di un «Nuovo Ordine Mondiale». Gli insegnamenti del Lucis Trust sono stati tradotti in cinquanta lingue. Questa casa editrice ha anche pubblicato una «preghiera comune», formalmente chiamata «La Grande Invocazione». Sotto la facciata dell'amore e della buona volontà, questa pericolosa organizzazione New Age attira molti verso la filosofia e le dottrine dell'occulto. Oggi essa conta oltre 6.000 membri attivi, con sedi dislocate negli Stati Uniti, in Germania, in Gran Bretagna, in Olanda e in Svizzera.

 

la grande invocazione

Sopra: la Grande Invocazione sormontata dal Loto, il fiore che nelle religioni orientali che rappresenta l'Antica Saggezza. Il Cristo, di cui si augura il ritorno sulla Terra, non è quello dei Vangeli, ma il Maitreya, il «messia» atteso dagli acquariani.

 

La Scuola Arcana

 

Con sede a New York e con centri anche in Europa, coloro che si sono diplomati di questa scuola sono spesso divenuti leader nel movimento New Age. Essi fanno parte di quello che chiamano il Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo, uomini e donne che lavorano in tutti i ceti sociali, preparando il mondo alla Nuova Era. La Bailey ha descritto la Scuola Arcana come

 

«non sèttaria, non politica, ma profondamente internazionale nel suo pensiero. Il servizio è la sua nota fondamentale. I suoi membri possono lavorare in qualsiasi sètta o partito politico purché ricordino che tutte le strade portano a Dio e che il benessere dell'unica umanità governa tutto il loro pensiero. Sopra ogni altra cosa [...] allo studente viene insegnato che le anime degli uomini sono una cosa sola [...]. È una scuola in cui si sviluppa la vera obbedienza occulta [...]. Viene loro insegnato [...] a sollecitare l'obbedienza ai dettami della propria anima. Man mano che la voce di quell'anima diventa sempre più familiare, alla fine li renderà membri del Regno di Dio e li porterà faccia a faccia con Cristo» 7.

 

scuola arcana - teosofia

Sopra: logo della Scuola Arcana.

 

La Buona Volontà Mondiale

 

Si tratta di un'organizzazione che afferma di preparare la strada per una religione mondiale e un Governo Mondiale. Essa lavora a stretto contatto con le Nazioni Unite e mantiene sedi nelle città di New York, di Londra e di Ginevra. Il gruppo pubblica letteratura e conduce simposi relativi ai suoi obiettivi, che sono coerenti con quelli del Lucis Trust. Gran parte della sua letteratura pubblica non mostra segni della sua natura occulta di fondo, divenendo il veicolo perfetto per attirare verso il New Age persone che altrimenti rifiuterebbero la sua filosofia religiosa e occulta.

 

buona volontà mondiale

Sopra: logo della Buona Volontà Mondiale.

 

La dottrina della Bailey

 

Dio: le opinioni della nostra teosofa su Dio sembrano essere confuse. A volte i suoi scritti sembrano presumere l'esistenza di un Dio personale. Tuttavia, nel complesso, il tenore delle sue opere è sulla falsariga di tutti i panteisti, ossia che tutto è Dio (Dio immanente) e che è una forza energetica impersonale (Dio trascendente) 8. I suoi scritti tradiscono non solo una profonda incomprensione del Dio della Bibbia, ma anche sentimenti irremovibili contro ciò che lei pensa che Egli sia:

 

«Il cristianesimo ha enfatizzato l'immortalità, ma ha reso la felicità eterna dipendente dall'accettazione di un dogma teologico: bisogna scegliere tra l'essere un vero cristiano devoto e vivere in ​​un paradiso un po' fatuo o rifiutare di essere un cristiano che accetta il dogma [...], e finire in un inferno impossibile; un inferno che proviene dalla teologia dell'Antico Testamento e dalla sua presentazione di un Dio, pieno di odio e di gelosia» 9.

 

aòlice bailey - il ritormo del cristo

Sopra: Il ritorno del Cristo, l'opera della Bailey da

cui è stato estratto il brano appena citato.

 

Gesù Cristo: per la Bailey, Gesù era solo uno dei tanti Maestri Ascesi. Non era l'unico Figlio di Dio:

 

«Per decenni, la ricomparsa del Cristo, l'Avatar, è stata anticipata dai credenti di entrambi gli emisferi, non solo dai fedeli cristiani, ma anche da coloro che attendono il Maitreya e il Bodhisattva, nonché da coloro che aspettano l'Imam Mahdi» 10.

 

cristo maestro asceso

Sopra: per la Teosofia, Gesù Cristo, al pari di Buddha o Khrisna, non è che una delle tante incarnazioni divine, un Maestro Asceso, e non l'Unigenito Figlio dell'unico vero Dio.

 

La reincarnazione: secondo questa dottrina esoterica, l'anima torna in questo mondo, o piano, vivendo più vite, finché non si ottiene il risultato giusto. Questo è il risultato del karma, la legge di causa ed effetto. Infine, si viene riassorbiti nel tutto universale, il nirvana.

 

«La morte è "un tocco dell'anima che è troppo forte per il corpo fragile": è un richiamo della divinità che non ammette negazione; è la voce dell'identità spirituale interiore che dice: "Ritorna al tuo centro o fonte per un po' e rifletti sulle esperienze vissute e sulle lezioni apprese fino al momento in cui tornerai sulla terra per un altro ciclo di apprendimento, di progresso e di arricchimento"» 11.

 

reincarnazione

Sopra: il ciclo delle reincarnazioni.

 

La salvezza: Alice Bailey credeva che la salvezza fosse legata al momento in cui l'iniziato si rende conto di possedere una natura divina:

 

«Per tanto tempo abbiamo considerato perduto mezzo mondo e salvato solo il credente cristiano; eppure Cristo ci ha sempre detto che l'amore è la via per entrare nel regno, e che il fatto della presenza della divinità in ciascuno di noi ci rende idonei per quel regno» 12.

 

 

L'uomo: Alice Bailey non credeva che l'uomo fosse un essere creato, separato da Dio e che dovesse la sua esistenza ad un Creatore trascendente, ma che l'umanità stessa e tutti gli individui fossero espressioni o manifestazioni del divino, e quindi essi stessi degli dèi:

 

«Prima di poter entrare nello studio della Saggezza Eterna e prendere in considerazione la scienza di qualche sviluppo è essenziale che comprendiamo il fatto della nostra divinità» 13.

 

 

La Chiesa: alcune affermazioni di Alice Bailey possono sembrare favorevoli al cristianesimo:

 

«Il cristianesimo non può essere attaccato; esso è un'espressione - in essenza, anche se non ancora del tutto fattuale - dell'amore di Dio immanente nel suo Universo creato» 14.

 

tempio teosofico

Sopra: la facciata del tempio teosofico di Los Angeles. Sotto ad un Esagramma, è incisa questa frase: «Non c'è religione più elevata della verità». Di quale verità si sta parlando? Di quella della Blavatsky o di quella del Cristo dei Vangeli?

 

Tuttavia, in tali affermazioni, il cristianesimo viene sempre inteso come lo ha definito lei. D'altra parte, alcune delle sue parole più sprezzanti sono proprio riservate alla Chiesa e alle dottrine cristiane:

 

«La Chiesa oggi è la tomba di Cristo e la pietra della teologia è stata rotolata fino alla porta del sepolcro» 15.

 

  Risposta cristiana

 

Dio: un passo spesso citato per stabilire la divinità dello Spirito Santo (At 5, 3-5) rende ugualmente chiaro che Dio è personale. Gli si può mentire. Come si fa a mentire ad una forza energetica impersonale? In At 13, 2 Dio parla mediante lo Spirito Santo ed esprime la sua volontà. Di nuovo, questo non è logicamente attribuibile ad un'energia o ad una forza impersonale.

 

dio uno e trino

Sopra: il Dio dei cristiani è un Dio personale,

dotato di intelletto e volontà in grado infinito.

 

Gesù Cristo: Alice Bailey poté definire Gesù Dio in carne umana, perché credeva che ogni persona fosse Dio incarnato. Gesù avrebbe solamente manifestato questo fatto in modo più perfetto degli altri esseri umani. Tuttavia, la Sacra Scrittura chiarisce che c'è un solo Dio (Dt 4, 35, 39; Is 44, 6), che solo Dio salva (Is 45, 18, 21-23) e che Gesù Cristo è il Dio che salva (At 4,12; vedi anche Is 45, 21-23, Fil 2, 5-11, alla luce di Is 42, 8 e 44, 11).

 

gesù cristo

«Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene

al Padre se non per mezzo di me» (Gv 14, 6).

 

L'uomo: la Bibbia insegna che l'uomo è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio (Gn 1, 26), e non che egli sia una manifestazione o un'estensione di Dio. Essa insegna dunque che l'uomo è separato da Dio, e che Dio potrebbe pentirsi di aver creato l'uomo (Gn 6, 5-6). La Chiesa insegna che l'uomo è peccatore fin dalla nascita (peccato originale), cioè per natura (Sl 51, 5). Se gli uomini fossero Dio, allora Dio sarebbe un peccatore. Se Dio è perfetto e senza peccato, allora gli uomini non sono né Dio, né una parte di Dio.

 

creazione dell'uomo

«Poi Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra". Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina» (Gn 1, 26-27).

 

La reincarnazione: Gesù Cristo ha parlato della necessità rinascere (Gv 3, 3), qualcosa che Alice Bailey e molte persone del movimento New Age hanno usato per giustificare la loro dottrina sulla reincarnazione. In realtà, Gesù ha chiarito che non stava parlando di un'altra nascita in un corpo fisico, ma di una rinascita spirituale (il sacramento del Battesimo) che ha luogo in questa vita e che influenza la nostra eternità (Gv 3, 5-6). La Chiesa insegna che abbiamo una sola vita a disposizione in cui prendere quelle decisioni che influenzeranno il nostro destino eterno (Eb 9, 27).

 

gesù e nicodemo

«Gesù gli disse: "In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio". Gli disse Nicodemo: "Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere? Gli rispose Gesù: "In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio"» (Gv 3, 3-5).

 

La salvezza: La Chiesa insegna che l'uomo è peccatore e Dio odia il peccato. L'uomo ha bisogno di qualcuno che lo salvi dalla giusta ira di Dio contro il suo peccato. Dio ama l'uomo, ma non può salvarlo in alcun modo che neghi la Sua essenziale giustizia e rettitudine. Con infinita saggezza, Dio stesso ha fornito il sacrificio necessario (quello della Croce) per placare la Sua ira contro il peccato (Rm 3, 23-25) per perdonare i peccati e ottenere la giustizia necessaria per adempiere perfettamente alla Sua legge (Rm 4, 4-6; 21-23; 5, 17, 19; Fil 3, 8-9). Tutto ciò si trova in Gesù Cristo e in nessun altro (At 4, 12; 1 Tm 1, 15; 2, 5-6).

 

passione di cristo

 

La Chiesa: come i protestanti, la Bailey credeva che la vera Chiesa non fosse un'istituzione visibile e che tutte le organizzazioni religiose, essendo opera dell'uomo, sarebbero in una certa misura corrotte. Tuttavia, Gesù fondò la Sua Chiesa sulla roccia di Pietro e disse che le porte dell'inferno non avrebbero mai prevalso contro di essa (Mt 16, 18). Questa verità è sopravvissuta attraverso i secoli, compresi i tempi durante i quali nessun cristiano conosceva o professava un vangelo simile a quello di Alice Bailey.

 

tibi dabo claves regna caelorum

«E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli» (Mt 16, 18-19).

 

Lungi dal considerare la Chiesa come la tomba di Cristo, la Sacra Scrittura ci insegna che essa è il Suo Corpo Mistico (Rm 12, 4-5; 1 Cor 12, 12-14, 27). La dottrina stabilita dalla Chiesa - che non è una pietra sul sepolcro di Cristo - è stata conservata nella Sacra Scrittura e nella Tradizione apostolica a beneficio dei fedeli (Rm 15, 4; Ef 4, 14-16; 2 Tm 3, 16-17). Questa stessa Chiesa insegna che Dio avrebbe ricevuto gloria dai veri credenti per tutte le generazioni (Ef 3, 21), e che Gesù sarebbe stato con essa fino alla fine del mondo (Mt 28, 20).

 

sancte michael archangele

 

banner centro culturale san giorgio

 

Note

 

1 Traduzione dall'originale inglese World Religion and Alice Bailey, a cura di Paolo Baroni. Articolo reperibile alla pagina web

http://www.illuminati-news.com/Articles/47.html

2 Cfr. A. A. Bailey, The Unfinished Autobiography («l'autobiografia incompiuta»), Lucis Trust Publishing Co., New York 1951, pag. 36.

3 Ibid., pagg. 37-38.

4 Cfr. H. Balyoz, Three Remarkable Women («Tre donne importanti»), Altai Publishing, Flagstaff 1986, pag. 210. Nel 1913, Foster Bailey venne iniziato nella Loggia massonica Charles W. Moore. Qui egli raggiunse il 33º Grado e scrisse l'opera The Spirit of Masonry («Lo spirito della Massoneria»).

5 Cfr. A. A. Bailey, op. cit., pag. 164.

6 Ibid., pag. 197.

7 Cfr. A. A. Bailey, The Reappearance of the Christ («La riapparizione del Cristo»), Lucis Publishing Co., New York 1948, pagg. 144-145.

8 Ibid., pag. 146.

9 Ibid., pag. 5.

10 Cfr. A. A. Bailey, The Unfinished Biography, pag. 78.

11 Cfr. A. A. Bailey, From Bethlehem to Calvary («Da Betlemme al Calvario»), Lucis Trust Publishing Co., New York 1965, ed. 1972, pag. 212.

12 Cfr. A. A. Bailey, «Values & Principles of Esotericism» («Valori e principî dell'esoterismo»), conferenza tenuta nel marzo del 1927, in Arcane School Entrance Papers, Lucis Trust Publishing Co., New York, pag. 7.

13 Cfr. A. A. Bailey, The Reappearance of the Christ, pag. 140.

14 Ibid., pag. 140.

15 Ibid.

 

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