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Anton LaVey: la vita segreta di un satanista

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dossier del centro culturale san giorgio

titolo quali sono i pericoli dell'occultismo?

di John Ankerberg e John Weldon 1

 

postato: 22 novembre 2025

 

pericoli dell'occultismo

 

 

Come possiamo avvertire quando le esperienze paranormali diventano pericolose?

 

Purtroppo non possiamo capire quando le esperienze paranormali diventino pericolose; possiamo solo affermare che non dovrebbero essere ricercate. Brooks Alexander, ricercatore senior dello Spiritual Counterfeit Project («Progetto "Falsificazioni Spirituali"») dell'Università di Berkeley 2, in California, ha osservato quanto segue:

 

«Sembra che molte persone sperimentino le cosiddette esperienze "paranormali" senza esserne danneggiate emozionalmente o spiritualmente; nel contempo risulta chiaro che il mondo della ricerca psichica e degli incantesimi sia un "parco giochi" del demonio. Conosciamo forse il "livello accettabile" di coinvolgimento psichico? Non lo conosciamo. Ciascuno va incontro al pericolo demoniaco in base al proprio livello di tentazione, qualunque esso sia. Il fatto è che nessuno sa come le entità demoniache operino nei fenomeni paranormali, perciò è impossibile affermare che da un contatto col demonio si produrrà un livello "X" di coinvolgimento psichico.

 

stregoneria

 

Non sappiamo dove sia il confine tra il dilettantismo e il "demonismo" o fra la curiosità e la convinzione e neanche come e quando questo confine venga superato. Può darsi che la questione del "quanto" abbia a che fare con tutto questo meno di quanto si pensi. Ipotizzerei che il modello neurale e mentale attivato dal coinvolgimento psichico fornisca un'interfaccia verso altre forme di consapevolezza, extradimensionali e demoniache per natura. Se è così, allora cimentarsi col paranormale è un po' come entrare nella gabbia di una tigre mangia-uomini: puoi essere divorato oppure no, e in parte dipende dal fatto che la tigre sia affamata o no. Quel che conta è che, quando sei dentro la gabbia, l'iniziativa passa alla tigre» 3.

 

brooks alexander

 

Per molti aspetti sembrerebbe che il coinvolgimento consapevole nell'occulto avvenga come per altri peccati: quanto più prolungata e approfondita la partecipazione, tanto maggiore il rischio. Forse qualcuno potrebbe subirne le conseguenze prima di altri: così, una certa attività oppure una certa durata di quell'attività in un dato contesto potrebbe non determinare gli stessi effetti in un contesto diverso. Dobbiamo anche notare che gli effetti del coinvolgimento psichico possono risultare non chiaramente riconoscibili: essi possono essere invisibili, inconsci o in fase di maturazione; ad esempio, un'inspiegabile ma crescente avversione al sacro, oppure gli impercettibili livelli iniziali del danno psicologico o della possessione 4.

 

summon devil

 

Le pratiche occulte comportano pericoli fisici o psicologici?

 

Dovrebbe essere chiaro che una delle ragioni per cui l'occultismo è pericoloso è perché porta le persone a contatto coi dèmoni i quali, se anche si dichiarano amichevoli, amano davvero poco gli uomini. Nella Bibbia i dèmoni sono indicati come responsabili di numerosi disturbi fisici e psicologici nei confronti delle loro vittime. Mentre va ribadito che la maggior parte delle malattie, mentali e fisiche, non hanno origine demoniaca, la varietà dei possibili sintomi citati nella Sacra Scrittura comprende virtualmente tutti i meccanismi della mente e del corpo umani: malattie della pelle (Gb 2, 7), gesti distruttivi e irrazionali (Mt 8, 28, Lc 8, 27), sordità e incapacità di parlare (Mc 9, 25; Lc 11, 14), crisi simil-epilettiche (Mt 17:15; Mc 9, 20; Lc 9, 39), cecità (Mt 12, 22), penose sofferenze (Ap 9: 1-11), follia (Lc 8, 26-35), gravi deformità fisiche (Lc 13:11-17) e altri sintomi.

 

gesù cristo esorcizza demoni

 

I dèmoni possono, con facilità, sia conferire ad una persona una forza e una conoscenza preternaturali inspiegabili (Lc 8, 29), sia tentare di ucciderla (Mt 17, 15). Non sorprenda dunque come una gran quantità di medium, spiritisti ed occultisti - e di quelli che li frequentano - soffrano fisicamente, in modo simile o identico, dei sintomi appena descritti 5. Ad esempio, la famosa medium russa Nina Kulagina (1926-1990) fu oggetto di ripetuti esperimenti di parapsicologia: durante alcuni di questi, i suoi abiti prendevano fuoco spontaneamente e sul suo corpo comparivano insoliti segni di bruciature.

 

nina kulagina

 

Per via delle sue attività paranormali «ha sopportato dolori, lunghi periodi con vertigini, perdita di peso, malesseri continui», dolori acuti alla spina dorsale, vista confusa e un attacco cardiaco quasi fatale 6; purtroppo quest'ultimo è stato severo, causandole un'invalidità permanente. Il famigerato occultista «nero» Aleister Crowley (1875-1947) finì per sei mesi in un manicomio dopo aver cercato di evocare il diavolo. I suoi tentativi di evocare spiriti in suo aiuto causarono spesso l'intervento di dèmoni; i suoi figli morirono tutti e le sue mogli impazzirono o si ubriacarono a morte. Due biografi osservano:

 

«Qualsiasi affetto umano che portasse nel cuore gli fu strappato e calpestato con una malizia diabolica tale, durante l'accrescersi delle sue sofferenze, che la sua resistenza ha dell'incredibile» 7.

 

aleister crowley


La tragedia di Crowley ci mostra un elemento importante, cioè che persino una conoscenza ed una competenza estese nel campo dell'occulto non mettono ancora al sicuro. E se non sono al sicuro gli esperti dell'occulto, come può qualsiasi altra persona ottenere protezione? In più, di «incidenti» tragici ed altre conseguenze dannose sono vittime anche le persone coinvolte psichicamente, e talvolta le loro famiglie. Nientemeno che un'autorità come Kurt Koch (1913-1987) ha osservato che le persone assoggettate ad influenze occulte o demoniache «incappano frequentemente in incidenti mortali. Di ciò conservo molti esempi nei miei archivi» 8. Altrove scrive:

 

«Vorrei sottolineare che, nella mia esperienza, molti casi di suicidio, incidenti mortali, ictus e pazzia sono da ricercare tra chi pratica l'occultismo» 9.

 

Se indaghiamo nel mondo dell'occulto è facile menzionare esempi di questi «incidenti» e di altre conseguenze.

 

Il famoso medium brasiliano e «chirurgo psichico» Zè Arigò (1918-1971) morì in un terribile incidente d'auto;

 

zè arigò

 

L'occultista armeno Georges Ivanovič Gurdjieff (1872-1949) rischiò di morire in un incidente automobilistico;

 

georges ivanovič gurdjieff

 

Il conosciutissimo parapsicologo britannico Edmond Gurney (1847-1888), autore di Phantasms of the Living («Spettri dei viventi») morì tragicamente, forse in un incidente o forse suicida;

 

edmond gurney - phantasms of the living

Sopra: Edmond Gurney e il suo libro Phantasms of the Living.

 

Lo spiritista «cristiano» William Branhan (1909-1965) morì in un incidente d'auto;

 

william branhan

 

Il guru occultista Swami Rudrananda morì nel 1973, a 45 anni, in un incidente aereo 10

 

swami rudrananda

 

Entrambi i genitori della nota medium irlandese Eileen Garrett (1892-1970) si suicidarono;

 

eileen garrett

 

il fratello del «messia» della Società Teosofica Jiddu Krishnamurti (1895-1986), Nityananda, morì a 25 anni, e lo stesso Krishnamurti affrontò una tremenda possessione durante tutta la sua vita; era affetto da tormenti incredibilmente strani e lancinanti come se fossero causati da una «presenza» in continuo cambiamento, che egli chiamò «il percorso» 11.

 

Sopra: da destra, Jiddu e Nityananda Krishnamurti.

 

James I. Wedgwood (1883-1951), un convertito alla Teosofia e capo della Liberal Catholic Church («Chiesa cattolica liberale»), istituita dal movimento teosofico, visse nella pazzia gli ultimi vent'anni, e potremmo citare decine di altri esempi.

 

james i. Wwedgwood

 

Nei nostri studi abbiamo riscontrato attacchi cardiaci, crisi epilettiche, squilibri mentali, svenimenti insoliti, problemi allo stomaco, agli occhi e alla pelle e molte altre malattie causate da pratiche occulte 12. Nella sua vita Kurt Koch ha assistito più di 11.000 persone 13 che avevano sperimentato problemi scaturiti dalle loro pratiche occulte. Delle persone impegnate attivamente in tali attività egli ha osservato che «le storie familiari e la fine di questi operatori dell'occulto sono, in parecchi casi a me noti, così drammatiche da non potersi più parlare di coincidenza» 14. Quanto a chi vi prenda parte passivamente egli constata che «è stata notata una relazione tra la soggezione occulta e disturbi psicologici che mostrano le seguenti caratteristiche prevalenti»:

 

Deformazione e stravolgimento del carattere; personalità dure, egocentriche, di indole ostile e cupa;
Passioni estreme: sessualità esuberante; temperamento violento, aggressività; propensione alla dipendenza; avarizia e cleptomania;
Disturbi emotivi: pensieri compulsivi, depressione, pensieri suicidi, stati ansiosi;
Possessione: necessità distruttive, atteggiamenti maniacali, propensione verso atti di violenza e reati...;
Malattie mentali;
Atteggiamento bigotto verso Gesù Cristo e Dio; ateismo consapevole; religiosità simulata; indifferenza verso la Parola di Dio e la preghiera; pensieri blasfemi; allucinazioni di tipo religioso;
Fenomeni misteriosi nell'ambiente di vita 15.

 

kurt koch


Il Dr. Merrill F. Unger (1909-1980), autore di quattro libri su occultismo e demonologia, sostiene:

 

«Ẻ spaventoso osservare la costrizione psichica e l'oppressione subìte dagli stessi trafficanti dell'occulto, così come dalle loro vittime credulone» 16.

 

merrill f. unger

 

In aggiunta, sia la psichiatria che la psicologia riconoscono gli effetti pregiudizievoli dell'attività spiritistica sulla mente. Sintomi di sdoppiamento della personalità compaiono dopo interazioni continuative con l'occulto. La psichiatria definisce i disturbi che ne derivano come psicosi «medianica» 17. Il filosofo, avvocato e stimato teologo John Warwick Montgomery (1931-2024) ha scritto o pubblicato molti libri sull'occulto e possedeva una delle più vaste biblioteche private contenenti libri occulti rari nel Paese. Egli avverte:

 

«C'è una correlazione precisa tra pratiche occulte distruttive e follia. Lo psichiatra europeo L. Szondi ha dimostrato un forte legame tra il coinvolgimento nello spiritismo e nell'occultismo (e i connessi vicoli ciechi della Teosofia) da una parte e la schizofrenia dall'altra. L'aspetto tragico della maggior parte degli atti di stregoneria, di invocazioni di dèmoni e di attività collegate sta nel costante rifiuto, da parte di coloro che li praticano, di considerare il fatto che essi finiscono sempre per avere la peggio. Ciò che viene ottenuto dal passato faustiano non accontenta mai e in ogni caso, alla fine, si paga con la propria anima» 18.

 

john warwick montgomery

 

Esistono molti modi per pagare un tal prezzo. Come si è visto, il suicidio è un rischio per i praticanti dell'occulto. Spesse volte gli spiriti tentano deliberatamente di indurre al suicidio gli sprovveduti. A quelli che cercano di sottrarsi all'occultismo viene detto che non saranno mai capaci di farlo e che l'unica via di fuga possibile è il suicidio. Alcuni guru induisti hanno perfino insegnato che i discepoli che li lasciano finiranno per suicidarsi quale logica conseguenza; per il discepolo, l'unica scelta possibile è tra seguire il guru o morire 19. Alcune persone rimangono affascinate dalle estatiche descrizioni delle «meraviglie» e dei «piaceri» della «prossima vita», fatte dalle loro guide spirituali, e sono gentilmente spinte ad «unirsi a noi». Il teologo liberale e sostenitore dell'occultismo Morton Kesley (1917-2001) scriveva:

 

«Due ricercatori che indagavano sulla questione dei suicidi a Los Angeles rimasero stupiti da quanto spesso, durante le loro interviste, le persone che hanno mostrato tendenze suicide facevano riferimento al contatto con i morti» 20.

 

suicidio

 

Il consulente spirituale delle Nazioni Unite e guru spiritista Sri Chinmoy (1931-2007) ammetteva che gli spiriti sono astutamente maligni. Egli osservava che, durante le visioni, essi sono anche apparsi ai discepoli con le precise sembianze del loro guru, spiegando loro come suicidarsi al fine di accelerare la «liberazione dal karma» 21. Alla luce di tutto questo, la dannazione del diavolo, da parte di Gesù Cristo, in quanto «bugiardo e omicida fin dal principio» (Gv 8, 44) è molto precisa. Senza dubbio, i metodi e gli intenti letali del diavolo sono diffusamente manifesti nella miserabile storia dell'occultismo.

 

sri chinmoy

 

Considerate il caso di Carl August Wickland (1861-1945), un fisico, esperto spiritista e ricercatore di psicologia. Sua moglie Anna praticava la trance medianica ed era «agevolmente controllata da entità disincarnate» 22. Per più di trent'anni Wickland ha comunicato col mondo dell'aldilà attraverso di lei registrando le sue istruzioni, che riportò nel suo libro Thirty Years Among the Dead («Trent'anni fra i morti»). Wickland divenne un'affermata autorità nel settore dello spiritismo e dell'occulto.

 

carl august wickland - thirty years Aamong the dead

Sopra: Carl August Wickland e la moglie Anna; a destra,

il suo libro Thirty Years Among the Dead.

 

Persino sir Arthur Conan Doyle (1859-1930), autore delle serie di Sherlock Holmes e famoso convertito allo spiritismo, disse di Wickland: «Non ho mai incontrato qualcuno che abbia raggiunto una così vasta esperienza del mondo invisibile» 23.

 

arthur conan doyle

 

La vita di Wickland ricordava in qualche modo quella del grande Emanuel Swedenborg (1688-1772), il famoso spiritista del XVIII secolo. Sebbene sia Swedenborg che Wickland praticassero ampiamente lo spiritismo, entrambi lanciarono severi ammonimenti circa i suoi pericoli. Secondo Wickland, «un gran numero di suicidi inspiegabili sono dovuti all'azione ossessiva o possessiva di... spiriti. Alcuni di questi sono mossi da un desiderio di tormentare le proprie vittime» 24. In base alla sua ampia esperienza, egli affermò che lo spiritismo comporta frequentemente

 

«follia apparente, di livello variabile da un semplice disturbo mentale fino a comprendere ogni tipo di demenza, isteria, epilessia, melanconia, psicosi traumatica, cleptomania, idiozia, manie religiose e suicide, come anche amnesia, invalidità psichica, alcolismo, immoralità, crudeltà funzionale, efferatezze e altre forme di criminalità» 25.

 

emanuel swedenborg

 

In effetti, questo libro dedica interi capitoli all'influenza che hanno gli spiriti nell'incoraggiare il suicidio, abitudini criminali, assunzione di droghe e altri comportamenti pregiudizievoli. Egli confida: «In parecchi casi di omicidi ributtanti, le indagini dimostreranno che i crimini sono stati commessi da persone inconsapevoli manipolate da spiriti disincarnati» 26. Wickland non è solo nel considerare i danni psicologici delle pratiche occulte. Alcuni esperti ritengono che una significativa percentuale delle persone ricoverate negli ospedali psichiatrici possa essere affetta da malattie mentali indotte da pratiche occulte e/o dall'intervento demoniaco.

 

demonio tenta

 

Kurt Koch riferisce di uno psichiatra neozelandese che «afferma che il 50% dei nevrotici trattati nelle cliniche di Hamilton sono il risultato della magia maori» 27. E rileva che anche uno psichiatra cristiano affermi che oltre la metà dei nuovi arrivi nella sua clinica soffrano di vessazione a causa dell'occulto piuttosto che di vere malattie mentali 28. La Dr.ssa Anita Muhl, un'autorità nell'impiego della capacità medianica di scrittura automatica in psicoterapia, osserva che tali automatismi «degenerano spesso nella psicosi». Essa fornisce molti esempi 29.

 

scrittura automatica - medium

Sopra: nello spiritismo, quanto prodotto durante la scrittura automatica sarebbe indotto da entità immateriali che in tal modo comunicherebbero con il medium.

 

Roger L. Moore, psicologo delle religioni presso il Chicago Theological Seminary, afferma che «ci sono inquietanti somiglianze» tra lo schizofrenico paranoide e l'occultista assiduo. Egli ha anche osservato, durante un simposio di quattro giorni tenuto dall'American Academy of Religion, che «prendere parte ad attività occulte è pericoloso per le persone che sono più interessate ad esse [...]. Molte di loro sono diventati degli psicotici paranoici» 30. Tutto questo dimostra che la frequentazione dell'occultismo comporta un rischio sia fisico che psicologico; sicuramente, nessuno che ne abbia esperienza può negarlo. Ma essa comporta anche rischi dal punto di vista spirituale.

 

follia - occultismo

 

La possessione è una possibilità davvero concreta per chi è coinvolto nell'occulto?

 

Che cosa si intende per possessione? Il C. Fred Dickason, autore di molti libri sulla demonologia, ci fornisce la seguente disamina sulle origini e sul significato di questa parola:

 

«Il verbo [greco] "daimonizomai" significa "essere posseduti da un dèmone". Il participio dalla stessa radice verbale, "daimonizomenos", è utilizzato dodici volte nell'edizione greca del Nuovo Testamento; esso è impiegato soltanto al presente, per sottolineare la persistente condizione di una persona "abitata" dal demonio, o "posseduta". Riassumendo, il participio, nella sua forma radicale, significa "una soggezione causata dal demonio". La parola "possessione" descrive un demone che controlla un essere umano alquanto sottomesso» 31.

 

c. fred dickason

 

In sostanza, una persona posseduta è quella che si trova sotto il diretto influsso o il controllo di uno o più dèmoni. I sintomi della possessione sono costantemente presenti e i demoni possono, in apparenza, andare e venire a piacimento. Ciò nonostante, pare che di solito preferiscano restare dentro chi li ospita anche se questi può non esserne consapevole. Purtroppo, la possessione, o intrusione di dèmoni per controllare una persona per i loro fini, è un'evenienza sempre più frequente nella società occidentale, e ciò è frutto esplicito del nostro attuale risveglio dell'occultismo.

 

esorcismo

«Exorcizamus te, omnis immundus spiritus, omnis satanica potestas, omnis incursio infernalis adversarii, omnis legio, omnis congregatio et secta diabolica, in nomine et virtute Domini Nostri Jesu Christi»...

 

Nota a cura del

Centro Culturale San Giorgio

san giorgio

 

Spesso, soprattutto nel corso di conferenze, ci è capitato di sentire persone sostenere che certi rocker o gruppi musicali (soprattutto del genere black metal), per via del loro atteggiamento satanico o del loro sguardo disumano, sarebbero posseduti dal demonio. Nondimeno, la pratica esorcistica ha dimostrato che la maggioranza delle persone sono sempre possedute contro la loro volontà. A volte si tratta di individui che hanno incautamente evocato spiriti durante sedute spiritiche o interpellato entità disincarnate utilizzando la tavola Ouija. In altri casi, si tratta di persone vittime di malefici, che spesso hanno ingerito cibi «trattati» da maghi o stregoni. Padre Gabriele Amorth (1925-2016) sosteneva che molte persone che ricorrevano al suo ministero praticavano lo Yoga. Tuttavia, in molti casi, le vittime della possessione non hanno fatto nulla di malvagio o pericoloso. Semplicemente, Dio permette al demonio di possedere una persona per ottenere un bene maggiore (come ad esempio permettere agli astanti di vedere con i loro occhi l'odio che anima il maligno). Sovente, certi satanisti hanno chiesto al diavolo di possederli, ma senza essere esauditi.

 

La maggior parte delle persone non si rende conto di quanto la possessione sia diffusa in America. L'ex satanista e strega Doreen Irvine (1939-1999) ammetteva che «la possessione diabolica è reale, del tutto reale, e al giorno d’oggi sta aumentando ad un ritmo allarmante» 32. L'attuale ritorno del channelling 33 dimostra che letteralmente decine di migliaia di americani intendono aprire le loro menti e i loro corpi agli spiriti, permettendo a questi di entrare e impossessarsene 34.

 

doreen irvine

 

Il famoso psichiatra M. Scott Peck (1936-2005) osservava correttamente che di solito è l'occultista a venire posseduto:

 

«Dalla letteratura sulla possessione pare chiaro che nella maggioranza dei casi c'è stato un coinvolgimento nell'occulto, con una frequenza molto più alta di quanto ci si potrebbe attendere nella popolazione comune» 35.

 

m. scott peck

 

Tuttora, in molti ridono sentendo parlare di possessione demoniaca, ma questo fenomeno è antico quanto l'uomo stesso. Di certo, i riscontri di questo stato di cose sono impressionanti. Perfino un'autorità come Montgomery asserisce che «il problema di stabilire se siamo in presenza di una possessione demoniaca e se la stregoneria sia efficace è incredibilmente semplice. La documentazione è schiacciante». In un autorevole testo sugli stati alterati di coscienza, Religion, Altered States of Consciousness and Social Change («Religione, stati alterati di coscienza e trasformazione sociale») la responsabile editoriale Dr.ssa Erika Bourguignon (1924-2015) sosteneva che di 488 organizzazioni sociali esaminate, ben il 74% credeva nella possessione da parte degli spiriti:

 

«Dobbiamo considerare che tali credenze si rilevano nel 74% delle società campione, con un massimo dell'88% nelle isole del Pacifico e un minimo del 52% in America del Nord. Tali credenze caratterizzano pertanto la grande maggioranza delle nostre società» 36.

 

erika bourguignon

Sopra: Erika Bourguignon e il suo libro Religion,

Altered States of Consciousness and Social Change.

 

In The Devil's Bride: Exorcism Past and Present, Martin Ebon (1917-2006), ricercatore nel campo del paranormale, scrive che «l'uniformità del concetto di possessione, nelle varie culture e in varie epoche, è scioccante» 37. Dobbiamo chiederci come sia emersa una tale prevalente credenza, se non dal fatto stesso della possessione da parte di spiriti? E la sua uniformità non ci suggerisce, nelle stesse parole di Ebon, l'eventualità di una «presenza universale di diavoli, dèmoni o spiriti maligni»? 38.

 

martin ebon

Sopra: Martin Ebon e il suo libro The Devil's Bride: Exorcism Past and Present.

 

John S. Mbiti (1931-2019) scriveva, nel suo African Religions and Philosophy («Religioni e filosofia in Africa»): «La possessione da parte di spiriti si verifica nell'una o nell'altra forma praticamente in ogni società dell'Africa» 39. Ciò che vale ovunque nel mondo. Sfortunatamente, il destino di quelle persone possedute, volenti o nolenti, è terribile a vedersi.

 

john s. mbiti - african religions and philosophy

Sopra: John S. Mbiti e il suo libro African Religions and Philosophy.

 

Questi orrori sono meticolosamente descritti nella storia dell'occulto e della parapsicologia, in studi antropologici (sciamanesimo), passando per la medianicità e lo spiritismo, nonché in numerosi lavori sulla possessione demoniaca 40. Sebbene molti contemporanei deridano l'idea stessa di possessione demoniaca, molti occultisti la cercano proprio per le sue caratteristiche «stimolanti». Considerate la seguente descrizione della possessione dell'occultista da parte di uno spirito durante il Kabbalistic Master Ritual («Rituale del Maestro Cabalistico»), una pratica della Kabbalah:

 

«Alla fine - ed egli saprà certamente quando - l'entità deiforme prenderà il controllo su di lui. All'inizio l'adepto avvertirà una piacevole vertigine alla base del cranio e, rapidamente, convulsioni in tutto il corpo. Come ciò accade, mentre la potenza si sta risvegliando dentro di lui, egli si sforza di visualizzare ciò che desidera ottenere con la sua magia e vuole che ciò si compia. Deve dedicare a questo tutte le sue energie e, come le nostre amiche baccanti, scatenarsi in una frenesia vera e propria. A questo punto la forza evocata sarà espulsa così da concretizzare l'intenzione rituale.

 

albero della kabbalah

 

Come percepisce dentro di sé la forza inarrestabile, l'adepto, mentre continua a visualizzare l'intenzione magica ormai realizzata, la lascia affluire per esaudire i suoi desideri [...]. Per alcuni maghi la separazione della ragione (una pazzia temporanea provocata) coincide col momento del sacrificio. Alcuni compiono questo sacrificio prima di arrivare al culmine del rito, sostenendo che l'energia vitale rilasciata nel sangue della vittima aiuti l'entità evocata a comparire dentro il cerchio magico. Per tradizione, la gola della vittima viene tagliata [...]. Più comunemente [...] si utilizza il sesso [...]. L'esplosione di energia avviene contemporaneamente al raggiungimento dell'orgasmo, con la possessione che si compie pochi secondi prima» 41.

 

Non sorprende che la moderna rinascita dell'occulto comporti serie conseguenze morali e sociali, e alcune di queste devono essere brevemente esposte.

 

Quali sono alcune delle conseguenze morali e sociali dell'occultismo?

 

La filosofia occulta è tipicamente amorale, cioè non si occupa, in definitiva, di principî morali. Per questo motivo, per molta gente, la pratica occulta si trasforma in dipendenza dal diavolo. Come asserito da Merrill Unger, «le persone che si occupano dell'occulto risultano spesso immorali» 42. Ẻ certo che la sola spregiudicatezza sessuale sia così dilagante e perversa che semplicemente non possiamo descriverla: sadomasochismo, sesso con animali, necrofilia, film snuff e roba peggiore sono abituali in alcuni circoli occultistici. Così Unger aggiunge: «Per quelli che si lasciano andare all'adorazione e al servizio di Satana, il degrado morale e la perversione sono sconvolgenti» 43. Colei che è stata la strega europea più importante, Doreen Irvine, ricorda:

 

«Bugie, imbrogli, bestemmie, lussuria sfrenata - anche omicidi - sono consentiti [...]. Al capo dei satanisti non importava che mi prostituissi. Credeva che quanto più male avesse consentito o realizzato su questa terra, tanto maggiore sarebbe stata la sua ricompensa. Sono stata testimone di orge diaboliche e ripugnanti nel tempio satanista, ma stavo per vedere qualcosa di ben peggiore nella congrega delle streghe [...].

 

Tutti i raduni includevano scene orribili con pratiche sessuali depravate; molte streghe nere erano lesbiche. Il sadismo veniva praticato frequentemente [...]. Pensate a più di cento streghe nere che partecipano tutte contemporaneamente a tali aberrazioni [...]. Ho fatto più esperienze malvagie in una sola settimana di quanto potrebbe capitare a molti in tutta una vita» 44.

 

satanic sickies - julia bond

Sopra: la copertina di uno dei tanti DVD pornografici con tema occulto, intitolato «Malate sataniche». A lato, la pornostar Julia Bond, che si è fatta tatuare la croce rovesciata sul petto e la Piramide tronca con l'Occhio onniveggente sul ventre. Ẻ probabile che molti di questi film mostrino veri rituali demoniaci come quelli descritti da Doreen Irvine.

 

Purtroppo, i metodi degli occultisti sono per lo più pratici, tutto quanto sia efficace per garantire lo scopo prefissato. Ciò può includere qualsiasi cosa, dallo sviluppo dei poteri psichici alla possessione spirituale volontaria, dal sacrificio umano ad altre azioni volutamente malvagie, dalla follia temporaneamente indotta ad atti di auto-mutilazione 45. Molte tradizioni occultistiche, come il tantrismo, insegnano che chi desidera l'«illuminazione» spirituale potrebbe effettivamente partecipare ad azioni malvagie o criminali per riuscire a capire e sperimentare che il male non è che un'«illusione». I guru induisti e buddisti sottolineano spesso che la Realtà sia amorale: è questo il motivo per cui l'affermato guru Rajneesh, più comunemente conosciuto come «Osho», (1931-1990), insegnava che

 

«il Tantra non si occupa della vostra cosiddetta moralità; in realtà, dare troppa importanza alla moralità è meschino e umiliante: è inumano».

 

osho rajnessh

 

Egli ha continuato ad evidenziare che persino il male fosse «buono»: «Tutto è sacro; niente è empio», comprese cose come stupri e omicidi. Egli predicava anche che «Dio e il diavolo non sono due» entità separate 46. A commento della lezione sulla Bhagavad Gita, un libro sacro induista, Rajneesh diceva:

 

«Persino se uccidi qualcuno consapevolmente, mentre sei pienamente cosciente [cioè: illuminato, percettivo], ciò è meditativo. Ẻ quello che Krishna diceva ad Arjuna [...]: "Ammazza, uccidi, in piena lucidità, ben sapendo che nessuno viene ammazzato o ucciso [...]. Diventa semplicemente lo strumento delle mani divine e sappi bene che nessuno viene ucciso, nessuno può essere ucciso» 47.

 

osho rajnessh

Sopra: Osho toccava la fronte dei suoi discepoli occidentali

ed essi cadevano in una sorta di stato di trance.

 

Qui Rajneesh sta semplicemente facendo da eco alla dottrina immorale di molti «déi» e guru orientali che diffondono la filosofia occultistica. Indra, una divinità induista della pioggia, in un altro libro sacro indù, le Kaushitaki Upanisad, asserisce (3, 1-2):

 

«L'uomo che mi conosce per quello che sono non rischia nulla, qualsiasi cosa faccia. Anche se uccide la madre o il padre, anche se ruba o procura un aborto, qualsiasi malvagità egli compia non impallidisce se mi conosce per ciò che sono» 48.

 

indra

Sopra: il dio induista Indra.

 

Nella Bhagavad Gita (9, 30) il dio induista Krishna proclama:

 

«Anche se una persona compie l'azione più esecrabile [...] deve essere ritenuta pura perché si trova sulla retta via, cioè al servizio di Krishna e ad un livello più alto di consapevolezza» 49.

 

krishna

Sopra: il dio induista Krishna.

 

Nel suo commentario alla Bhagavad Gita, Maharishi Mahesh Yogi (1918-2008), fondatore della Meditazione Trascendentale (TM), osservava che il personaggio centrale della Gita, Arjuna, deve raggiungere

 

«un livello di consapevolezza che ne giustificherà qualsiasi azione e gli consentirà persino di uccidere per amore, a beneficio dello scopo dell'evoluzione» 50.

 

maharishi mahesh yogi

 

Ma altrettanto facilmente possiamo passare da questa religione orientale alla dottrina del clan Manson. Charles Manson (1934-2017) una volta affermò: «Non ho ucciso nessuno» 51.

 

charles manson

 

Susan Atkins (1948-2009), una seguace della family di Manson, credeva che i suoi omicidi fossero stati commessi per amore: «Bisogna avere davvero tanto amore nel cuore per fare ciò che feci a [Sharon] Tate».

 

susan atkins

 

Sandra Good, un'altra seguace del clan di Manson, spiegò: «Non c'è nulla di male [...]. Fai fuori chiunque ti si metta di traverso» 52.

 

sandra good

 

La tendenza antisociale di molte pratiche orientali attualmente utilizzate in Occidente è ulteriormente mostrata da Mircea Eliade (1907-1986), storico delle religioni, nel suo libro Yoga, Immortality and Freedom («Yoga, immortalità e libertà»):

 

«I testi tantrici ripetono spesso il detto: "Dalle stesse azioni a causa delle quali alcuni bruciano nell'inferno per migliaia di anni, lo yogi ottiene la salvezza eterna". La Brhadaranyaka Upanisad (V, 14,8) [insegna:] "Chi conosce questo, anche se fa veramente del male, lo neutralizza tutto e diventa pulito e incontaminato» 53.

 

mircea eliade - yoga, immortality and freedom

Sopra: Mircea Eliade e il suo libro Yoga, Immortality and Freedom.

 

In aggiunta, nel buddismo tantrico, all'aspirante Buddha è consentito mentire, rubare, commettere adulterio ed altri reati perché, per il Tantra,

 

«tutti i contrari sono illusori, perciò al male assoluto corrisponde il bene assoluto. La "buddità" [l'"illuminazione” spirituale"] può - entro i limiti di questo mare di apparenze - coincidere con l'immoralità suprema» 54.

 

Non sorprenda, pertanto, che Eliade evidenzi i seguenti collegamenti tra la stregoneria europea e lo Yoga tantrico:

 

«Tutti gli elementi distintivi tipici delle streghe europee - ad eccezione di Satana e dei Sabba - sono sostenuti anche da yogi e maghi indo-tibetani. Si suppone che anch'essi [...] uccidano a distanza, comandino dèmoni e spiriti, e così via. In più, alcuni di questi stravaganti sèttari indiani si vantano di infrangere qualsiasi tabù religioso o norma sociale: cioè di compiere sacrifici umani, praticare il cannibalismo e ogni tipo di orge, compresi rapporti sessuali incestuosi, nonché cibarsi di escrementi, di animali ripugnanti e divorare cadaveri umani. Detto altrimenti, essi rivendicano orgogliosamente tutti i reati e i riti abominevoli citati fino alla nausea nei processi alle streghe dell'Europa occidentale» 55.

 

guru

 

Per la verità, è un po' dubbio che in America, ai giorni nostri, si compiano ogni anno centinaia e forse migliaia di sacrifici umani in rituali occulti sparsi ovunque 56. Lo psicologo James D. Lysle ritiene che nei casi di svariate forme di magia nera, come il satanismo o la stregoneria, «non puoi essere mai sicuro che chi vi prenda parte non oltrepasserà il confine verso il sacrificio di bambini o il cannibalismo. Abbiamo le prove che ciò accada» 57. Sta inoltre affiorando un collegamento tra i serial killer e l'occulto.

 

A quanto pare, Richard Ramirez (1960-2013), il presunto «Night Stalker» («l'incursore notturno») e primo sospettato di 14 omicidi nonché di almeno altri 50 reati in California, abbia praticato il satanismo.

 

richard ramirez

 

A quanto pare, anche il pluriomicida David Berkowitz, il killer noto come «Son of Sam», apparteneva ad una sètta satanica 58. Forse anche gli omicidi dei bambini di Atlanta scaturirono da una miscela di vudù, film snuff, pornografia e prostituzione, droghe e omicidio rituale 59. Sta di fatto che, talvolta, gli occultisti commettono omicidi su esplicito ordine dei loro spiriti-guida.

 

david berkowitz

 

Anche il reverendo Jim Jones (1931-1978), che pianificò il suicidio collettivo di 909 persone a Jonestown, in Guyana, «era convinto di essere guidato da uno spirito soprannaturale» 60. Ẻ ovvio che l'impiego di poteri soprannaturali al fine di uccidere faccia parte di una lunga e mirabile tradizione occultistica, che comprende stregoneria, satanismo, vudù, sciamanesimo, fatture a morte, ecc... 61.

 

jim jones

 

suicidio di massa in guyana nel 1978

Sopra: il 18 novembre 1978, la comunità composta da oltre 900 persone del Tempio del Popolo, a Jonestown, in Guyana, venne spinta dal reverendo Jim Jones al suicidio collettivo ingerendo una miscela di Cool Aid e cianuro.

 

Ad esempio, nella puntata del 16 maggio 1985 del programma 20/20 mandata in onda dall'emittente ABC News, fu trasmesso un servizio intitolato The Devil Worshippers («Gli adoratori del diavolo»), dove si sosteneva che il satanismo fosse «praticato diffusamente nel Paese» mediante «atti perversi ed orribili oltre ogni immaginazione», inclusi suicidi, omicidi e il massacro rituale di bambini e di animali. Maury Terry (1946-2015) avvertiva, nel suo libro The Ultimate Evil («Il male estremo») che attualmente, oggi, l'America è tormentata «a piacimento» da sètte omicide 62. Neanche questo dovrebbe sorprendere. Siamo nel bel mezzo di un deciso risveglio dell'occultismo.

 

maury terry - the ultimate evil

Sopra: Maury Terry e il suo libro The Ultimate Evil.

 

Svariati libri, come ad esempio Indian Underworld («La criminalità indiana»), di M. Paul Dove, prova che, in tutto il mondo, l'omicidio rituale viene praticato diffusamente nell'occultismo, sia nel passato che attualmente 63. In futuro, quando la gente inizierà a comprendere le «motivazioni» di tali delitti da parte della dottrina occultistica, potrà almeno intravedere i possibili collegamenti tra le pratiche occulte e qualcosa come il sacrificio umano. Il fondamento logico del sacrificio umano è esaminato da Richard Cavindish (1930-2016), formatosi ad Oxford e uno dei principali esperti di storia della magia e dell'occultismo, nel suo The Black Arts («La magia nera»):

 

«Secondo le teorie occulte, un essere vivente è un deposito di energia e, quando viene ucciso, la maggior parte di tale energia viene immediatamente rilasciata [...]. La quantità di energia liberata è maggiore quando la vittima è molto grande, del tutto sproporzionata rispetto alla taglia o alla forza degli animali [...]. Di solito, durante il rito, lo spirito o la forza evocati rimangono invisibili: lo stregone li può vedere chiaramente [...] dalla possessione di uno fra i partecipanti al rito [...]. La motivazione più importante del sacrificio, tuttavia, è la ricarica mentale che lo stregone ne riceve [...].

 

Ovviamente sarebbe più redditizio sacrificare un essere umano, per via del maggiore "sballo" mentale che ne deriva [...]. Secondo tradizione, il sacrificio più gradito ai demoni è l'uccisione di un essere umano [...]. Quando il sacrificio si unisce al rilascio dell'energia sessuale e all'orgasmo, la frenesia dello stregone e la trasmissione della forza si intensificano [...] anche di più» 64.

 

 

Guardate ora la seguente descrizione fatta da un membro di alto grado della sètta di Raineesh. Dopo la morte di una seguace di Raineesh per cause apparentemente naturali,

 

«andammo subito tutti in estasi [...]. L'energia era così viva [...]. Potevamo percepirla tutto intorno a noi: dentro noi stessi, negli alberi, nell'aria» 65.

 

Un guru, nel momento esatto della morte della seguace, percepì «un'energia incredibile e travolgente che era passata dal suo corpo nel mio. Traboccavo di energia. Fu come un orgasmo totale» 66. Esperienze come queste, che sembrano attivate da dèmoni che creano o gestiscono energie nascoste, possono prima o poi condurre a forme più potenti di pratiche occulte - e, in ultimo - alla discesa verso il sacrificio umano come mezzo di eccitazione e/o di elevazione spirituali. Peccato che potrebbero essere scritti parecchi libri sulle conseguenze sociali dell'occultismo. In parole povere, la disintegrazione sociale è il risultato di un entusiastico orientamento culturale verso l'occulto.

 

L'America ora ha iniziato questo percorso. In sintesi: il rifiuto dell'etica da parte dell'occulto; la fattiva promozione di droghe e sessualità perversa, compresi gli abusi sui bambini; l'ossessione per la morte; l'esaltazione dei dèmoni; la negazione dei principî di causa ed effetto nel campo dell'etica e della medicina - per nominarne alcuni - tutti pagano un tributo comune. Nel suo articolo intitolato «Satanism and the Devolution of the New Religions» («Il satanismo e la delega delle Nuove Religioni»), il Dr. Carl A. Rashcke, laureato ad Harvard e docente di Studi Religiosi all'Università di Denver, collega le relazioni reciproche tra satanismo, nuove religioni, droghe e criminalità contemporanea; questo articolo, insieme con molti altri, rivela chiaramente la sussistenza delle drastiche ripercussioni sociali delle pratiche occulte 67.

 

carl a. rashcke

 

Tutto quanto precede sottolinea il fatto che le pratiche occulte comportano pesanti conseguenze morali e culturali, molto più serie di quanto molti ritengano. Fortunatamente, numerosi dibattiti recenti su occulto e criminalità segnalano una crescente consapevolezza verso alcune di queste conseguenze. Ad esempio, dal 30 di ottobre al 1° novembre del 1990, le North American Conferences di San Demas, in California, hanno finanziato a Las Vegas un congresso sul tema «Occult Crime and its Impact on Society» («L'impatto dei reati occulti sulla società»), il quale riportò che

 

«uno dei settori col più rapido incremento della criminalità è stato quello dei reati connessi all'occulto, così strambi e brutali da risultare semplicemente inconcepibili, se non fosse per i fatti nudi e crudi riportati nei verbali della polizia e nelle prove documentate» 68.

 

Nonostante ciò, a causa della segretezza di tantissime pratiche occulte, presumibilmente la maggior parte dei crimini legati all’occulto non viene alla luce. Da un certo punto di vista, solamente coloro che hanno preso parte all’occultismo duro e puro e se ne sono liberati hanno una qualche idea di quanto queste pratiche siano davvero spaventose ed antisociali. Quindi: come si conclude la nostra indagine? La conclusione è che il nostro Paese necessita disperatamente di una rieducazione circa le verità riguardanti l'occulto.

 

ipsa conteret caput tuum

ipsa conteret caput tuum

 

 

Link esterni:

 

A proposito della perversione di certi «metodi» del Tantra potrebbe risultare utile un'occhiata al sito https://www.aghori.it/

 

Interessante, anche ai fini dell'articolo:

https://www.youtube.com/results?search_query=aghora+-+senza+tenebra


Quantomeno da 30'05" in poi.

 

 

 

Anton LaVey: la vita segreta di un satanista

 

 


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Note

 

1 Traduzione di un estratto (pagg. 22-36) dall'originale inglese The Fact on the Occult (Harvest House Publisher, Eugene 1991), a cura di Mario Tosi, che ringraziamo vivamente.

2 Attualmente la sede di questa Università è a Pasadina, in California (N.d.T.).

3 Dalla corrispondenza personale con Brooks Alexander, 25 gennaio 1985.

4 Vedi ad esempio M. Martin, Hostage to the Devil: The Possession and Exorcism of Five Living Americans («Ostaggio del diavolo: la possessione e l'esorcismo di cinque americani viventi»), Bantam, New York 1977, pagg. 521-530.

5 Cfr. J. Ankerberg-J. Weldon, The Facts on Spirit Guides («La verità sugli spiriti-guida»), Harvest House, Eugene 1988, pagg. 38-41.

6 Cfr. H. Griss-W. Dick, The New Soviet Psychic Discoveries: A Firsthand Report on the Latest Breakthroughs in Russian Parapsychology («Le nuove scoperte psichiche sovietiche: un resoconto diretto sulle ultime scoperte della parapsicologia russa»), Prentice-Hall, Englewood Cliffs 1978, pagg. 28-31.

7 Cfr. A. Crowley, Magic in Theory and Practice («La magia in teoria e in pratica»), Castel, New York s.d., pagg. 127, 152-153; G. North, Unholy Spirits («Spiriti impuri»), pag. 286; L. A. Shepherd, Encyclopedia of Occultism and Parapsychology («Enciclopedia dell'occultismo e della parapsicologia»), vol. I, Gale Research Company, Detroit 1979, pag. 203; cf. J. Symonds-K. Grant, The Confessions of Aleister Crowley («Le confessioni di Aleister Crowley»), Bantam, New York 1971, pagg. 575-576.

8 Cfr. K. Koch, Satan's Devices («Gli stratagemmi di Satana»), Kregel Publications, 1978, pag. 238.

9 Cfr. K. Koch, Between Christ and Satan («Tra Cristo e Satana»), Kregel Publications, Grand Rapids 1976, pag. 102.

10 Per Arigò vedi J. G. Fuller, Arigò: Surgeon of the Rusty KnifeArigò: il chirurgo del coltello arrugginito»), Pocket Books, New York 1975, pag. 237; per Gurdjieff vedi: J. G. Bennett, Gurdjielf: Making a New World («Gurdjieff: Ccreare un mondo nuovo»), Harper & Row, New York 1973, pag. 160; per Gurney vedi : D. Scott Rogo, Parapsychology: A Century of Inquiry («Parapsicologia: un secolo di ricerca»), pag. 66; per Branham vedi; W. Branham, Footprints on the Sands of Time: The Autobiography of William Marine Branham («Orme sulle sabbie del tempo: l'autobiografia di William Marine Branham»), Spoken Word, Jeffersonville 1976, pag. 705; per Rudrananda vedi: D. Free John (un suo discepolo), The Enlightenment of the Whole Body («L'illuminazione dell'intero corpo»), Dawn Horse Press, Middletown 1978, pag. 14.

11 Per i genitori di Garrett vedi: N. Bowles, F. Hynds, Psi-Search, Harper & Now, New York 1978, pag. 89; Per Krisimarnurti e Nityananda vedi: M. Lutyens, Krishnamurti: The Years of Awakening («Krishnamurti: gli anni del risveglio»), Avon Books, New York 1976, pag. 347.

12 Per Wedgewood vedi: M. Lutyens, op. cit., pag. 308; J. Weldon, The Hazards of Psychic Involvement («I pericoli del coinvolgimento psichico»), 1988.

13 Cfr. K. Koch, op. cit., pag. 188.

14 Cfr. K. Koch, Christian Counselling and Occultism («Consulenza cristiana e occultismo»), pag. 184.

15 Ibid., pagg. 187-188.

16 Cfr. M. Unger, Demons in the World Today («I demoni nel mondo d'oggi»), Tyndale House Publishers, 1971, pag. 95.

17 Ibid., pag. 50.

18 Cfr. J. W. Montgomery, Principalities and Powers: The World of the Occult («Principati e potestà: il mondo dell'occulto»), Bethany, Minneapolis 1973, pag. 149.

19 Cfr. B. S. Rajneesh, «Suicide or Sannyas», in Sannyas, marzo-aprile 1978, nº. 2, pagg. 26-33; vedi anche B. S. Rajneesh, «Who Is the Master»? («Chi è il padrone»?), in Sannyas, luglio-agosto 1980, nº 4, pag. 33.

20 Cfr. M. Kelsey, The Christian and the Supernatural («Il cristiano e il soprannaturale»), Augsburg Fortress Pub., 1976, pag. 41.

21 Cfr. Sri Chinmoy, Astrology, The Supernatural and the Beyond («Astrologia, il soprannaturale e l'aldilà»), Agni Press, Jamaica 1973, pagg. 94-95.

22 Cfr. C. A. Wickland, Thirty Years Among the Dead, New Castle Publishing, Van Nuys 1974, pag. 29.

23 Ibid., pag. 8.

24 Ibid., pag. 132.

25 Ibid., pag. 17.

26 Ibid., pag. 116.

27 Cfr. K. Koch, Occult Bondage and Deliverance («Schiavitù occulta e liberazione»), Kregel, Grand Rapids 1970, pag. 31.

28 Cfr. K. Koch, Demonology Past and Present («Demonologia passata e presente»), Kregel, Grand Rapids 1973, pagg. 41-42.

29 Cfr. A. Muhl, Automatic Writing: An Approach to the Unconscious («Scrittura automatica: un approccio all'inconscio»), Helix Press, New York 1963, pag. 51.

30 Cfr. J. Dart, «Peril in Occult Demonic Encounters Cited» («Citato il pericolo negli incontri demoniaci occulti»), in Los Angeles Times, del 30 dicembre 1977.

31 Cfr. F. Dickason, Demon Possession and the Christian: A New Perspective («La possessione demoniaca e il cristiano: una nuova prospettiva»), Moody Press, Chicago 1987, pag. 37.

32 Cfr. D. Irvine, Freed from Witchcraft («Liberata dalla stregoneria»), T. Nelson, Nashville 1981, pag. 138.

33 La canalizzazione, o in inglese channeling, è un termine utilizzato nell'esoterismo e nella letteratura New Age per riferirsi ad un metodo di comunicazione tra un essere umano e un'entità di un'altra dimensione, generalmente un angelo, un maestro «asceso», uno spirito del piano astrale, o un'entità ritenuta un dio, un alieno ecc...

https://it.wikipedia.org/wiki/Channeling

34 Vedi l'opuscolo J. Ankerberg-J. Weldon, The Facts on Spirit Guides («La verità sugli spiriti-guida»), Harvest House Publisher, Eugene 1988.

35 Cfr. M. Scott Peck, People of the Lie: The Hope for Healing Human EvilIl popolo della menzogna: la speranza di guarire il male umano»), Simon and Schuster, New York 1983, pag. 190.

36 Cfr. E. Bouguignon, Religion, Altered States of Consciousness and Social Change, Columbus, Ohio State University Press, 1973, pagg. 16-17, tavola nº 2.

37 Cfr. M. Ebon, The Devil's Bride: Exorcisrn Past and Present, Harper & Row, New York 1974, pag. 11.

38 Ibid., pag. 12.

39 Cfr. J. S. Mbiti, African Religions and Philosophy, Anchor/Doubleday, New York 1970, pag. 106.

40 Vedi ad esempio M. Martin, op. cit.; J. Warwick Montgomery, Dernon Possession («Possessione diabolica»), Bethany, Minneapolis 1976; J. L. Nevius, Demon Possession, Kregel, Grand Rapids 1970; T. K. Oesterreich, «Possession: Demonical and Other Among Primitive Races in Antiguity» («Possessione: demoniaca e altro tra le razze primitive nell'antichità»), «The Middle Ages and Modern Times («Il medioevo e i tempi moderni), Citadel, Secaucus 1974; Articoli su medium e su temi correlati su L. Shephard, Encyclopedia of Occultisrn and Parapsychology («Enciclopedia dell'occultismo e della parapsicologia); I. M. Lewis, Ecstatic Religion; An Anthropological Study of Spirit Possession and Sharnanism («Religione estatica; uno studio antropologico sulla possessione spirituale e sullo Sharnanismo»), Penguin Books, Baltimora 1975.

41 Cfr. D. Conway, Magic: An Occult Primer («Magia: un manuale occulto»), Aquarian Press, Wellingborough 1988, pagg. 130-132.

42 Cfr. Cfr. M. Unger, op. cit., pag. 72.

43 Ibid., pagg. 99; citazione estratta da B. Steiger, Sex and Satanism («Sesso e satanismo»), Ace, New York 1969.

44 Cfr. D. Irvine, op. cit., pagg. 90-91, 96.

45 Vedi ad esempio D. Conway, op. cit., pagg. 127-133.

46 Cfr. B. S. Rajneesh, The Book of the Secrets: Discourses on «Vígyana Bhairava Tantra» («Il libro dei segreti: discorsi su «Vígyana Bhairava Tantra»), Harper Colophon, New York 1977, vol. I, pagg. 22, 36-37.

47 Ibid., pag. 399; vedi anche B. S. Rajneesh, The Mustard SeedIl granello di senape»), Harper and Row, New York 1975, pag. 69.

48 Cfr. M. Muller, The Upanisads, part 1ª, Dover, New York: 1962); cit. anche in Kaushi­taki Upanishad (3, 1-2).

49 Cfr. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada, Bhagavad-gita As it is: Complete Edition («La Bhagavad-Gita così com'é: edizione completa»), Collier, New York 1973.

50 Cfr. Maharishi Mahesh Yogi, On the Bhagavad-Gita: A New Translation and Commentary («Sulla Bhagavad-Gita: una nuova traduzione e commento»), Penguin, Baltimore 1974, pag. 76.

51 Cfr. C. Manson, Letter to the Editor («Lettera all'Editore»), in Radix, novembre-dicembre 1976, pag. 2.

52 Cfr. V. Bugliosi, Helter Skelter, Bantam, New York 1975, pag. 624; «Charles Manson: Portrait in Terror» («Charles Manson: Ritratto nel terrore»), Channel 7, KABC-TV, mandato in onda il 16 febbraio 1976 alle 11:30 del mattino; descrizione di Vincent Bugliosi, il pubblico ministero al processo di Manson.

53 Cfr. M. Eliade, Yoga, immortality and Freedom, Princeton University Press/Boliingen, Princeton 1973, pag. 263.

54 Ibid., pagg. 205-207.

55 Cfr. M. Eliade, Occultism, Witchcraft, and Cultural Fashions («Occultismo, stregoneria e mode culturali»), University of Chicago Press, 1978, pag. 71.

56 Ad esempio, la strega Sarah Aldrete e un occultista omosessuale di nome Adolfo Constanzo sono stati accusati nel 1989 dalle autorità di polizia di essere coinvolti in almeno quindici sacrifici umani noti, e probabilmente in decine di altri omicidi vicino al confine tra Texas e Messico.

57 Cfr. M. Gaddis, «Teachers of Delusion» («Insegnanti di delusione»), in Ebon; «The Satan Trap: Dangers of the Occult» («La trappola di Satana: i pericoli dell'occulto»), pag. 57.

58 Per Richard Ramirez, vedi Los Angeles Times, del 24 ottobre 1985; per David Berkowitz, vedi M. Terry, The Ultimate Evil («Il male supremo»); The Fortean Times, Estate 1980, pag. 34.

59 Cfr. S. O'Neale, King City: Fathers of Anquish, Children of Blood: The True Story Behind the Atlanta Murders («King City: Padri dell'angoscia, figli del sangue: la vera storia dietro gli omicidi di Atlanta»). La Dr.ssa O'Neale era docente alla Emory University di Atlanta. Purtroppo il suo libro non è mai stato pubblicato.

60 Cfr. Christianity Today, del 15 dicembre 1978, pag. 38.

61 Cfr: K. Koch, Beetwen Christ and Satan, pag. 81; J. Halifax-Grof, «Hex Death» («Maleficio di morte»), in Parapsychology Review, ottobre 1974; Demon Experiences in Many Lands: A Complation («Esperienze demoniache in molte terre: una raccolta»), Moody Press, Chicago 1978, pag. 22; M. Warnke, The Satan Seller («Il venditore di Satana»), Logos, Plainfield 1972, pag. 66; M. Eliade, Shamanism: Archaic Techniques of Ecstasy («Sciamanesimo: tecniche arcaiche di estasi»), pag. 106.

62 Cfr. M. Terry, The Ultimate Evil, Diamond Books, Londra 1987, pag. 512.

63 Cfr. N. Davies, Human Sacrifice in History and Today («Il sacrificio umano nella storia e oggi»), William Morrow, New York 1981); A. Scolri, Murder For Magic: Witchcraft in Africa («Omicidio per magia: la stregoneria in Africa»), Cassell & Co., Londra 1965); R. C. Zaehner, Our Savage God: The Perverse Use of Eastern Thought («Il nostro dio selvaggio: l'uso perverso del pensiero orientale»), Sheed & Ward, New York 1974; L. Kahaner, Cults That Kill: Probing the Underworld of Occult Crime («Culti che uccidono: sondare il mondo sotterraneo del crimine occulto»), Warner, New York 1988; M. P. Dove, Indian Underworld, E.P. Dutton & Co., New York 1940.

64 Cfr. R. Cavendish, The Black Arts, G.P. Putnam & Sons, New York 1967, pagg. 247, 249.

65 Cfr. Ma Satya Bharti, Death Comes Dancing («La morte arriva danzando»), Rutledge, Kegan Paul, Londra 1981, pag. 52.

66 Ibid.

67 Cfr. C. A. Raschke, «Satanism and the Devolution of the "New Religions"», in SCP Journal, Autunno 1985; P. Weaver, «Ritual Abuse, Pornography, and the Occult» («Abuso rituale, pornografia e occulto»), in SCP Newsletter, vol. XIV, nº 4; G. North, «Magic, Envy, and Foreign Aid» («Magia, invidia e aiuti esteri»), in Unholy Spirits, pagg. 273-288.

68 Cfr. North American Conferences, San Demas; Cultural Hermeneutics Project, «Summit on Satanism» («Vertice sul satanismo»)," Glorieta Baptist Conference Center, Glorieta, NM, 31 ottobre - 4 novembre, 1990; Minnesota Police Chief, settembre 1989, pagg. 33-45. Questo rapporto fornisce un esempio di come i dipartimenti di polizia stiano ora riconoscendo la relazione tra certe pratiche occulte e attività criminali.

 

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