musica satanica - significato cover

 

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Black Sabbath - Sabbath Bloody Sabbath

titolo judas priest - stained class

di Paolo Baroni

 

ultima modifica: 30 marzo 2015

 

 

La copertina dell'album Stained Class (CBS 1978), dei Judas Priest, cela un significato che può essere difficilmente colto da chi la osserva. Su di essa figura una testa metallica stilizzata, e fin qui nulla di strano.

 

cover stained class

 

La testa sembra essere trapassata da una specie di linea che la penetra all'altezza dell'occhio sinistro e fuoriesce all'altezza della tempia destra. Nel segmento di destra, questa linea assomiglia ad un tubo contenente sfere colorate, mentre nel segmento di sinistra, il tubo non c'è più e le sfere continuano la loro corsa libere.

 

particolare tubo e sfere

 

Il significato subliminale di questa immagine non è poi così difficile da scoprire. Il tubo che contiene le sfere è la canna di un fucile a pallettoni, i quali, dopo aver trapassato il cranio, fuoriescono liberi dalla tempia di un suicida.

 

fucile_testa_trapassata

 

Forzatura? Fantasia? I fatti narrati di seguitoa non sono uno scherzo... Il 23 dicembre 1985, a Reno, nel Nevada, i diciottenni Raymond Belknap e James Vance, dopo avere ascoltato più volte il brano dei Judas Priest Beyond the Realms of Death («Oltre i regni della morte»), contenuto in Stained Class, si sono calati fuori dalla finestra della camera da letto e si sono recati nel cortile di una chiesa vicina.

 

Sopra: da sinistra, Raymond Belknap e James Vance.

 

Belknap si è puntato un fucile da caccia alla testa, ha premuto il grilletto e si è letteralmente spappolato il cranio. Appena Vance ha visto Belknap morto sul terreno, ha preso a sua svolta il fucile.

 

«C'erano tonnellate di sangue - raccontò in seguito - Era come se il fucile lo avesse cosparso di unto. C'era così tanto sangue che riuscii a malapena a trovare l'arma. La ricaricai e, come sapete, capii che era il mio turno, e mi fermai a riflettere. Stavo pensando a tutto ciò che c'era da vivere, a com'è bella la vita davanti ai tuoi occhi, e al fatto che non avevo più la situazione sotto controllo [...]. Il mio corpo fu costretto a farlo e io andai avanti e feci partire il colpo».

 

foto_judas_priest

Sopra: i Judas Priest.

 

Vance sopravvisse - anche se rimase sfigurato - alla ferita da sparo, ma cadde in coma per overdose nel novembre del 1988 e morì alcuni giorni dopo. I genitori addolorati fecero causa ai Judas Priest. La madre di Belknap, Aunetta Robertson, chiese ai Judas Priest un risarcimento di 6.200.000 dollari. La denuncia affermava:

 

«Il testo suggestivo, combinato al battito continuo e alla ripetitiva intonazione ritmica della musica, ha incitato, incoraggiato, aiutato, indotto e affascinato la parte lesa a credere che la risposta alla vita era la morte».

 

Secondo i consulenti tecnici che hanno analizzato l'album dei Judas Priest, erano stati inseriti messaggi subliminali e backmasking. Essi trovarono un messaggio subliminale che ripeteva per sei volte le parole do it («fallo»). Disse l'avvocato Kenneth McKenna: «Essi hanno letteralmente obbedito ai comandi della musica e del testo». Il processo si svolse nell'agosto del 1990 e i Judas Priest vennero assolti in base al Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti che garantisce la libertà di espressione.

 

rob halford

Sopra: una foto di Rob Halford, cantante e leader dei Judas Priest, mentre depone sul banco degli imputati durante il processo del 1990.

 

 

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