titolo il rockefeller center

postato: 18 dicembre 2013

 

a cura di TheVigilantCitizen 1

 

rockefeller center - un edificio sinistro

 

Premessa

 

«Come può il sito della più famosa pista di pattinaggio al mondo essere considerato sinistro? Dai… quello che si vede in tutte le commedie romantiche… E che dire di quell'enorme albero di Natale che si vede in tutti i film natalizi? É un luogo magico»! Se questo è quello che state pensando, vi consiglio di mettere in pausa il film C'è posta per te e leggere. Se non siete sorpresi riguardo al fatto che un centro chiamato «Rockefeller» contenga tonnellate di simbolismo occulto e luciferino, nonché riferimenti al Nuovo Ordine Mondiale, allora dovreste continuare comunque a leggere perchè approfondiremo tali tematiche. Questo complesso composto da diciannove edifici commerciali, realizzato dagli anni '30 agli anni '70, si trova tra la Quinta e la Settima a New York City, ed è famoso per il suo stile Art Deco. Si tratta di uno degli ultimi progetti di costruzione negli Stati Uniti in cui è stato incorporato un programma di arte pubblica. Le tematiche scelte riguardano tutte una particolare filosofia, e alcuni artisti sono stati invitati a modificare il loro lavoro in modo che si adattasse al tema del Rockefeller Center, ovvero il culto di Lucifero.

 

Luciferismo

 

«Il diavolo - Lucifero - è una forza del bene (dove per "bene" intendo semplicemente ciò in cui credo, non implicando alcuna validità universale o necessità). "Lucifero" significa "portatore di luce" e questo dovrebbe cominciare a darci qualche indizio sulla sua importante valenza simbolica. Secondo le cronache, Dio espulse Lucifero dal paradiso perché cominciò a mettere in dubbio Dio e a diffondere il dissenso tra gli angeli. Dobbiamo ricordare che questa storia è raccontata dal punto di vista di coloro che credono in Dio e non da quello dei luciferini (userò questo termine per distinguerci dai satanisti ufficiali con cui ho delle differenze fondamentali). La verità potrebbe essere benissimo che Lucifero se ne sia andato dal cielo di sua spontanea volontà». Così il filosofo futurista inglese Max More 2.

 

lucifero - mihály zichy

Lucifero si ribella a Dio in un quadro del pittore

ungherese Mihály Zichy del 1887.

 

Il moderno culto di Lucifero ha le sue radici negli insegnamenti gnostici e nel paganesimo egiziano-babilonese. Il dio del mondo materiale è visto come una figura testarda e sadica che cerca di mantenere l'umanità nelle tenebre perpetue, mentre Lucifero è il salvatore dell'umanità alla quale conferisce il dono della scienza. Se interpretiamo la storia di Adamo ed Eva dal punto di vista luciferino, il Serpente è in realtà il «salvatore» che sfidò Dio dando all'uomo l'opportunità di diventare a sua volta dio. Fu lui a scatenare l'impressionante potenziale dell'uomo.

 

«Il culto di Lucifero rappresenta una radicale rivalutazione dell'avversario dell'umanità: Satana. É l'inversione finale tra bene e male. La formula di questa inversione è riflessa dal paradigma narrativo del mito gnostico dell'ipostasi. A differenza dell'originale versione biblica, il resoconto gnostico rappresenta una rivalutazione della storia ebraica della tentazione del primo uomo, il desiderio di semplici uomini di "divenire come Dio" mangiando del frutto dell'albero della "conoscenza del bene e del male"». Così Carl A. Raschke, docente di Studi Religiosi all'Università di Denver 3. I luciferini cercano, durante la loro vita, di raggiungere un livello superiore dell'essere ottenendo l'illuminazione (spesso rappresentata da una Torcia). Una persona illuminata ha acquisito abbastanza conoscenza mistica per raggiungere uno stato quasi-divino. Le antiche religioni misteriche promettono l'«opportunità di cancellare la maledizione della mortalità per incontro diretto con la divinità protettrice, o in molti casi subendo un'apoteosi, ovvero una trasfigurazione dell'umano nel divino» 4.

 

I luciferini non adorano necessariamente «il diavolo», come entità metafisica. Lucifero simboleggia i poteri cognitivi dell'uomo, la sua capacità di raggiungere la deificazione con i proprî mezzi. I luciferini ritengono che tali attributi finiranno per detronizzare Dio consegnando agli uomini ciò che spetta loro di diritto, ovvero lo stato di divinità. Questa dottrina è pienamente incarnata dall'umanesimo e dalla sua controparte «tecnologica»: il transumanesimo. Travestite da un fraseggio accettabile all'interno di un contesto cristiano («umanista» suona meno minaccioso e maligno di «luciferino»), queste filosofie sono ormai parte della cultura popolare. Attraverso le innovazioni tecnologiche e scientifiche, figure estremamente ricche come Ray Kurzweil stanno pubblicamente cercando di raggiungere l'immortalità attraverso la tecnologia.

 

max more carl a. raschke ray kurzweil
Max More Carl A. Raschke Ray Kurzweil

 

L'intellettuale transumanista Max More ha dichiarato in un suo saggio: «Dio, essendo sadico, senza dubbio, voleva tenersi vicino Lucifero in modo da poterlo punire cercando di farlo tornare sotto il suo comando. Probabilmente ciò che accadde realmente è che Lucifero arrivò ad odiare il regno di Dio, il suo sadismo, la sua pretesa di supina omologazione e obbedienza, la sua rabbia psicotica nei confronti di qualsiasi pensiero e comportamento indipendente. Lucifero si rese conto che non avrebbe mai potuto avere un pensiero indipendente finché fosse rimastosotto il controllo di Dio. Se ne andò quindi dal cielo, da quello stato spirituale, governato dal sadico Yahweh cosmico, accompagnato da alcuni degli angeli che avevano avuto il coraggio di mettere in discussione l'autorità di Dio e il suo punto di vista. Lucifero è l'incarnazione della ragione, dell'intelligenza e del pensiero critico. Egli si oppone al dogma di Dio e a tutti gli altri dogmi, e rappresenta l'esplorazione di nuove idee e di nuove prospettive alla ricerca della verità» 5. Cosa ha dunque a che fare tutto ciò con il Rockefeller Center? Le sculture, i bassorilievi e le pitture murali si riferiscono tutti allo stesso tema: il trionfo dell'uomo su Dio attraverso l'acquisizione di Conoscenza.

 

La fontana di Prometeo

 

fontana di prometeo - rockefeller center

 

La statua situata al centro del Rockefeller Center raffigura Prometeo, un titano della mitologia greca conosciuto per la sua grande intelligenza. Egli però tradì Zeus rubando il fuoco e donandolo all'umanità. Lo si ricorda quindi per aver insegnato all'umanità le arti della civiltà come la scrittura, la matematica, l'agricoltura, la medicina e la scienza. Zeus punì Prometeo legandolo ad una roccia mentre una grande aquila gli divorava il fegato ogni giorno (che ricresceva durante la notte). «Prometeo (un nome che significa «provvidenza») non era uno sciocco. Per quale motivo, quindi, avrebbe dovuto ribellarsi a Zeus? Egli cercò di ingannare Zeus (che sapeva e vedeva tutto) con un falso sacrificio. Prometeo rubò anche il fuoco da Zeus e lo diede ai mortali sulla terra. Zeus non punì solo Prometeo, ma anche il mondo intero per la sfrontatezza di questo dio ribelle» 6. L'equivalente cristiano di questo mito è Lucifero, che portò il dono della Conoscenza all'umanità in forma di Serpente ad Adamo ed Eva:

 

prometeo lucifero
Prometeo Lucifero

Benedetto con una grande intelligenza,

Vide un grande potenziale nell'umanità,

Sfidò l'autorità di Zeus,

É chiamato il «portatore di fuoco»,

Venne punito severamente da Zeus.

L'umanità ha subito l'ira di Zeus.

Benedetto con una grande intelligenza,

Vide un grande potenziale in Adamo ed Eva, sfidò l'autorità di Dio,

É chiamato il «portatore di luce»,

Venne punito severamente da Dio.

L'umanità ha subito l'ira di Dio.

 

Prometeo è l'equivalente ellenico del Lucifero cristiano ed è spesso usato come simbolo di illuminazione. «Alcuni massoni dotati di una preparazione classica e altri inspirati dalle loro opere iniziarono ad utilizzare l'aggettivo "luciferino" indicando qualcosa o qualcuno che "porta l'illuminazione", e invocando Prometeo che rubò il fuoco agli déi per donarlo agli uomini. I polemisti collegarono così questa usanza massonica con le sètte che adorano Lucifero, il quale ha avuto gruppi persistenti di seguaci fin dal Medioevo».

 

 

La scultura di Paul Manship (1885-1966) nella Sunken Plaza del Rockefeller Center ritrae Prometeo in possesso del fuoco rubato a Zeus. Essa si trova all'interno di un anello in cui sono delineati i segni dello Zodiaco. Dietro la statua vi è una scritta che dice: «Prometheus, teacher in every art, brought the fire that hath proved to mortals a means to mighty ends («Prometeo, insegnante in ogni arte, portò il fuoco che rivelò agli umani un mezzo per fini importanti»). «Fini importanti» significa raggiungere l'illuminazione e lo status di divinità. L'opera riassume sostanzialmente la dottrina luciferina e agisce come figura centrale attorno al quale ruotano gli altri monumenti del Rockefeller Center.

 

Le creazioni di Prometeo

 

Ai lati della statua di Prometeo vi sono il Ragazzo e la Fanciulla. Essi sono i primi esseri umani creati da Prometeo.

 

ragazzo e fanciulla - rockefeller center

 

Eccone la disposizione: Prometeo (ossia il Lucifero ellenico) si trova al centro della Sunken Plaza ed è affiancato dalla sua creazione, l'umanità. In altre parole, noi siamo figli e figlie di Prometeo.

 

Urizen o il demiurgo

 

urizen o demiurgo all'entra del ge building

 

In cima all'ingresso del GE Building vi è questa opera. Essa raffigura un uomo barbuto in possesso di un enorme Compasso assieme ad una citazione presa dal Libro di Isaia. Si tratta di un riferimento diretto ad un'incisione del poeta e pittore inglese William Blake (1757-1827) intitolata Urizen, in cui Dio è un uomo barbuto in possesso di un Compasso.

 

demiurgo di william blake

Questa immagine è anche presente nell'opera di Blake The Book of Urizen, pubblicato nel 1794. L'autore è conosciuto per la sua ricca mitologia, i poemi criptici e l'immaginario profetico. Questo particolare disegno rappresenta Urizen, il dio del mondo materiale. Le sue caratteristiche sono quasi identiche al dio gnostico chiamato «demiurgo», una divinità creatrice inferiore, che costruì un mondo imperfetto che imprigionò l'uomo nel regno materiale. The Book of Urizen riflette i concetti base del luciferismo, in cui la battaglia tra il Bene e il Male, come descritta nella tradizione cristiana, viene invertita.

 

«L'opera di Blake è dunque una critica senza precedenti ai fondamenti stessi della civiltà cristiana: sia alla Parola di Dio che alla Sua Legge. Il male è tradizionalmente visto come un allontanamento da queste due fondamenta. Tuttavia, qui la Parola e la Legge di Dio sono letteralmente presentate come manette che castrano le infinite e sconfinate possibilità dell'Universo consegnandoci la prigione dei sensi e dei testi sacri. Nella comprensione di Blake, scienza e religione cessano di essere forze opposte e diventando invece ostacoli della vera conoscenza; il primo in quanto limita l'osservazione e la ricerca all'Universo materiale, e l'altro in quanto circoscrive il pensiero unicamente ai testi sacri» 7.

 

Il dio gnostico presente all'ingresso del GE Building tiene in mano un grande compasso che viene utilizzato come strumento di creazione. Troviamo qui un riferimento abbastanza esplicito alla Massoneria, dove il Compasso viene utilizzato dal Grande Architetto dell'Universo (la fumosa divinità massonica) per plasmare il mondo fisico. Sotto Urizen troviamo una citazione presa dal Libro di Isaia (Is 33, 6): «Wisdom and knowledge shall be the stability of thy times» («La sapienza e la conoscenza saranno la stabilità dei tempi»). Il Libro di Isaia nel suo insieme contiene profezie dei tempi futuri, prevede la caduta e la punizione di Babilonia (antica e futura «Babilonia la Grande»).

 

Il versetto citato descrive ciò che sosterrà la gente in questi tempi di grandi tribolazioni: la conoscenza e la saggezza. Il testo di Isaia descrive un momento in cui «nessuno a Gerusalemme sarà malato», riferendosi apparentemente ai tempi in cui la scienza e la tecnologia potranno garantire la cura di ogni malattia umana. In questo contesto, le «grandi tribolazioni» si riferiscono alla venuta di un Nuovo Ordine Mondiale, in cui tutti i Paesi saranno uniti sotto un unico Governo Mondiale, un obiettivo perseguito dalla famiglia Rockefeller.

 

Le spade in vomeri

 

forgeranno le spade in vomeri

 

david rockefellerQuesto bassorilievo si riferisce ad un altro passo del Libro di Isaia (Is 2, 4) e raffigura delle spade che si trasformano in vomeri. Ecco il versetto biblico: «Egli sarà giudice fra le genti e sarà arbitro fra molti popoli. Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell'arte della guerra». Ancora una volta, questa è una allusione sottile, ma molto diretta al Nuovo Ordine Mondiale. Il versetto descrive un giudice per tutti i popoli, un solo governo per tutte le nazioni e l'avvento di un'era di pace nel mondo. L'immagine delle spade conficcate negli aratri è ben visibile anche nei murales dell'aeroporto internazionale di Denver. I membri della famiglia Rockefeller sono sempre stati attivamente impegnati nella creazione di un Governo Mondiale, e non è sorprendente trovare riferimenti a questo piano nei loro edifici. David Rockeller afferma nelle sue memorie: «Per più di secolo, gli estremisti ideologici agli estremi dello spettro politico hanno colto al volo incidenti ben pubblicizzati per attaccare la famiglia Rockefeller a causa dell'eccessiva influenza che secondo loro esercitiamo sulle istituzioni politiche ed economiche americane. Alcuni credono che facciamo parte di una cabala segreta che agisce contro gli interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia come "internazionalisti" che cospirano con altri per costruire una struttura politica ed economica integrate, un mondo nuovo se si vuole. Se questa è l'accusa, mi dichiaro colpevole, e sono orgoglioso di esserlo» 8. La domanda è: i Rockefeller erano già a conoscenza di un piano per edificare un Nuovo Ordine Mondiale nel 1930, quando la Sunken Plaza è stata costruita? Risposta: sì, lo erano. L'idea non è affatto nuova.

 

La statua di Atlante

 

atlante

 

Indovinate perché nella mitologia greca il titano Atlante venne costretto a portare sulle spalle la volta celeste? Perché sfidò Zeus. L'asse Nord-Sud della sfera punta verso la Stella del Nord. Inoltre, sulle spalle di Atlante troviamo, una lastra con diversi simboli tradizionali di Mercurio, di Venere, della Terra, di Marte, di Giove, di Saturno, di Urano e di Nettuno. Adiacente alla Terra (sopra l'avambraccio destro di Atlante) c'è una piccola mezzaluna a simboleggiare la Luna.

 

Apposti su uno degli anelli della sfera vi sono i simboli delle dodici costellazioni attraverso il quale il Sole passa nel corso dell'anno. Questa scultura può essere descritta come un equivalente luciferino di Cristo inchiodato alla croce. Atlante sta sacrificando sé stesso a causa del suo atto di sfida contro gli déi. Questa scultura causò molte polemiche. In primo luogo, la statua pagana è stata posta proprio di fronte alla Cattedrale cattolica di San Patrizio. In secondo luogo, vista da dietro, la statua assomiglia molto a Gesù Cristo crocifisso.

 

La statua di Atlante vista da dietro.

Sullo sfondo, la Cattedrale di San Patrizio.

 

Infine, lo scultore Lee Lawrie (1877-1963) è stato accusato di aver modellato il viso di Atlante seguendo come modello il dittatore fascista Benito Mussolini (1883-1945), che in quel momento era al potere.

 

benito mussolini - atlante rockfeller center

 

Allo stesso modo in cui nella mitologia Atlante sfidò Zeus, la scultura sfida il cristianesimo e anche la democrazia nella città di New York.

 

Altre cose

 

Il Rockefeller Center è pieno di imponenti bassorilievi, affreschi e sculture, con un sacco di simbolismo. Se andate a visitare il posto, probabilmente vedrete molti altri dettagli. É impossibile catalogare in modo approfondito tutte queste rappresentazioni, ma vi lascio con alcuni pezzi interessanti su cui potete indagare. Si noti l'influenza ​​babilonese-egizia, l'onnipresenza della torcia dell'illuminazione e di altri simboli occulti sparsi in tutto il sito.

 

pensiero dono divino

Murale che rappresenta il pensiero come una figura divina la quale invia il suo dono all'uomo.

 

torcia dell'illuminazione - massoneria

Sotto le ali della torcia dell'illuminazione.

 

columbia - rockefeller center

Columbia mentre tiene in mano la coppa della conoscenza divina

 

Concludendo

 

La collezione di opere d'arte in mostra al Rockefeller Center comunica un messaggio coerente che può essere decifrato attraverso l'analisi dei riferimenti culturali e mistici che sottendono ai simboli. L'arte nel suo complesso celebra le figure mitologiche che si sono ribellate a Dio e glorifica la ricerca dell'uomo verso l'auto-divinizzazione. Il culto di Lucifero costituisce il nucleo della religione élitaria. Il loro obiettivo è quello di raggiungere un Nuovo Ordine Mondiale. Questo piano è stato discusso per secoli (i documenti lo provano) e molte decisioni politiche vengono prese per avvicinarsi ad esso.

 

Il culto di Lucifero fornisce all'élite mondiale la legittimità religiosa per attuare programmi che altrimenti sarebbero moralmente discutibili o semplicemente condannabili. L'élite però crede che la conoscenza divina possa essere acquisita solo da persone meritevoli, mentre il resto della popolazione deve rimanere in uno stato di ignoranza. Questo è probabilmente il motivo per cui le masse ignare vengono ogni anno, in questo tempio luciferino, per festeggiare il Natale senza nemmeno rendersene conto. Mentre, ad una prima analisi, il Rockefeller Center celebra il trionfo dell'uomo sulla tirannia di Dio, esso celebra anche la tirannia degli Illuminati nei confronti dell'uomo comune non iniziato.

 

david rockefeller - nuovo ordine mondiale


banner centro culturale san giorgio

 

Note

 

1 Articolo reperibile alla pagina web

http://vigilantcitizen.com/sinistersites/sinister-sites-rockefeller-center/

Traduzione dall'originale inglese a cura di Neovitruvian reperibile alla pagina web

http://www.neovitruvian.it/2013/05/17/il-rockefeller-center/

2 Cfr. M. More, «In Praise Of The Devil» («A lode del diavolo»), in Libertarian, Atheist, nota nº 3, 1991.

3 Cfr. C. A. Raschke, The Interruption of Eternity («L'interruzione dell'eternità), Nelson-Hall, Chicago 1980, pag. 26.

4 Ibid.

5 Cfr. M. More, art. cit.

6 Cfr. M. Stewart, Greek Mythology: From the Iliad to the Fall of the Last Tyrant («Mitologia greca: dall'Iliade alla caduta dell'ultimo tiranno»).

7 Cfr. D. Leiderman, «Evil and Urizen: William Blake's Visions of a Demiurge» («Il male e Urizen: le visioni di Blake del demiurgo»). Vedi pagina web

http://www.deliriumsrealm.com/william-blake-book-of-urizen/

8 Cfr. D. Rockefeller, Memoirs («Memorie»),  pag. 405.

 

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