titolo la demolizione (controllata) di harvey weinstein

a cura di TheVigilantCitizen 1

 

postato: 19 novembre 2017

 

harvey weinstein

 

Harvey Weinstein è nato nel 1952 a Flushing, nello Stato di New York, in una famiglia ebraica. Egli è divenuto in breve tempo un noto produttore cinematografico. Assieme al fratello Bob ha fondato la Miramax (una costola della Disney), che ha prodotto negli anni molti film indipendenti di successo, tra cui Pulp Fiction. In seguito, Harvey e suo fratello Bob sono diventati presidenti della Weinstein Company dal 2005 al 2017. Nell'ottobre del 2017, in seguito a numerose accuse di molestie sessuali, Harvey Weinsten è stato licenziato dal consiglio d'amministrazione della sua compagnia ed espulso dall'Academy Motion Picture Arts and Sciences. Come mai un boss così potente è stato scaricato solo ora dai suoi amici politici che non potevano essere all'oscuro di fatti di pubblico dominio? C'è dietro qualcos'altro? Si cerca forse di coprire un altro scandalo ben più grave, ossia quello della pedofilia che regna incontrastata ad Hollywood da decenni?

 

Premessa

 

Un volta considerato potente e intoccabile mogul di Hollywood, Harvey Weinstein è ora caduto in disgrazia e licenziato dall'azienda che porta il suo stesso nome. Che cosa è successo? Weinstein è l'archetipo del produttore di Hollywood. Egli ha promesso ruoli ad attrici giovani e belle in cambio di favori sessuali.

 

Se le cose non andavano per il verso giusto, questa era la sua risposta: «Non lavorerai mai più in questa città». Se le vittime delle sue perversioni osavano minacciarlo, avrebbe pagato fortune per farle stare zitte. O peggio, avrebbe minacciato di distruggere la loro carriera attraverso i suoi collegamenti ai mass media.

 

«Più fonti hanno affermato che Weinstein si vantava di come perseguitasse coloro che parlavano male di lui; queste stesse fonti temevano un destino simile» 2.

 

Se hai letto altri articoli su questo sito, sai già che l'élite di Hollywood è piena di individui malvagi, viscidi, pervertiti, manipolatori e insolitamente crudeli. Harvey Weinstein era uno di loro.

Un segreto noto a tutti

 

Per anni, gli assalti sessuali di Weinstein erano un «segreto» di cui tutti erano a conoscenza. Ecco un filmato (in lingua inglese) della notte degli Oscar 2013 in cui il conduttore televisivo Seth McFarlane allude agli abusi subiti dalle attrici da parte di Weinstein:

 

 

 

La risata della folla è un po' inquietante. Ecco un altro filmato (sempre in lingua inglese) estratto dalla serie televisiva 30 Rock in cui il personaggio di Jenna rifiuta di lavorare con Weinstein.

 

 

 

La sfera di potere di Weinstein non si limitava ad Hollywood. Quest'uomo si è fatto strada nell'élite politica diventando un importante sostenitore finanziario di tutti i principali candidati democratici negli ultimi due decenni. Secondo il Center for Responsive Politics, Weinstein ha personalmente donato 1,4 milioni di dollari al Partito Democratico, ai suoi candidati e alle sue commissioni già dal 1990. Inoltre, la sua rete ha raccolto centinaia di migliaia di dollari per Barack Obama nel 2012 e per Hillary Clinton nel 2016, cosa che gli ha permesso di raggiungere un livello più elevato nella scala dei donatori, e in generale un livello di accesso più elevato.

 

Ad esempio, nell'agosto del 2011, Weinstein ha invitato i VIP di New York (tra cui stars come Gwyneth Paltrow e Alicia Keys) nella sua casa di New York per una raccolta fondi per il presidente Barack Obama (presente anche lui). Sì, Obama era a casa sua. Harvey Weinstein visitava regolarmente la Casa Bianca. Nel 2011, si sedette al tavolo d'onore in un pranzo del Dipartimento di Stato con Hillary Clinton e Angela Merkel. Nel 2012, Weinstein è stato ad una cena di Stato in onore del primo ministro britannico David Cameron.

 

weistein - michelle obama - whoopy goldberg

Sopra: Harvey Weinstein presenzia, insieme all'attrice Whoopi Goldberg

(una femminista scatenata), ad una conferenza della First Lady Michelle Obama.

 

La moglie di Weinstein, Georgina Chapman, ha progettato l'abito di Michelle Obama per l'occasione. Il 20 giugno 2016, Hillary Clinton ha partecipato ad una raccolta fondi nella casa di New York di Weinstein, dove circa sessanta partecipanti hanno pagato 33.400 dollari o più per partecipare. Sì, la Clinton era a casa sua.

 

harvey weinstein - georgina chapman

Sopra: Harvey Weinstein e la moglie Georgina Chapman.

 

«Con il candidato presente di persona, la raccolta di fondi del 20 giugno 2016 nella casa di Weinstein a Manhattan ha fruttato 1,8 milioni di dollari per la campagna della Clinton. Leonardo DiCaprio, Jennifer Lopez, Sarah Jessica Parker e Matthew Broderick hanno partecipato all'evento, uno dei tanti in cui Weinstein è stato coinvolto lo scorso anno nella battaglia della Clinton per la nomina, e poi contro Donald Trump nel suo sforzo di diventare il primo presidente donna americano. Spingendo altri a firmare assegni importanti, Weinstein ha donato personalmente migliaia di dollari alla campagna della Clinton e 30.000 dollari al "Clinton Victory Fund"» 3.

 

harvey weinstein - hillary clinton

Weinstein era molto vicino ad Hillary Clinton...

 

bill clinton - harvey weinstein

...a suo marito Bill...

 

chelsea clinton harvey weinstein

...e anche a sua figlia Chelsea.

 

obama - weinstein - schumer

Sopra: da sinistra, l'ex presidente Barack Obama, Harvey Weinstein

e (a destra) il senatore democratico Chuck Schumer.

 

weinstein - hilary clinton - planned parenthood

Harvey Weinstein al Gala per il 100º Anniversario

del Planned Parenthood, il 2 maggio 2017, con Hillary Clinton.

 

Un'altra curiosità: nel 2004 Weinstein è stato nominato Comandante onorario dell'Ordine dell'Impero britannico.

 

La caduta in disgrazia

 

Da decenni Weinstein sembrava inattaccabile, ma recentemente è accaduto qualcosa. L'élite ha smesso di proteggerlo. L'omertà è finita. Le voci si sono trasformate in prove. Da allora, un sorprendente numero di attrici di Hollywood si è fatto avanti accusando Weinstein di tutto, dai «comportamenti inappropriati» allo stupro. Ecco l'elenco delle accusi più recenti.

 

cara delevingne

Cara Delevingne: L'attrice modella ha detto che Weinstein cercò di coinvolgerla in un rapporto a tre con un'altra donna in una stanza di New York City.

gwyneth paltrow

Gwyneth Paltrow: La star ha rivelato al New York Times che Weinstein l'ha toccata e ha suggerito di farsi fare dei massaggi nella sua stanza prima di iniziare le riprese per il film Emma del 1996. Essa ha riferito tutto ciò all'allora fidanzato Brad Pitt che affrontò il mogul.

angelina jolie

Angelina Jolie: La Jolie ha detto al Times di aver dovuto declinare le avances di Weinstein nel 1998 e di aver scelto di non lavorare più con lui. Essa avvertì anche altre donne del tipo di personaggio.

louisette geiss

Louisette Geiss: L'attrice è stata chiamata ad una riunione a tarda notte con Weinstein nel 2008. La donna afferma che Weinstein apparve in accappatoio dicendo che avrebbe dato l'OK al suo copione se lo avesse guardato mentre si masturbava. Essa abbandonò l'incontro.

Judith Godreche: L'attrice francese dice che Weinstein cercò di massaggiarla e di toglierle il maglione dopo averle chiesto di salire per vedere la sua suite a Cannes nel 1996.

dawn dunning

Dawn Dunning: L'aspirante attrice dice di essere stata chiamata ad un incontro sui futuri progetti cinematografici nel 2003. Quando è arrivata, Weinstein le presentò tre sceneggiature per i suoi tre successivi film in cui avrebbe avuto il ruolo di protagonista. Il prezzo sarebbe stato quello di avere un rapporto completo (compreso il sesso anale e orale). L'attrice fuggì dall'hotel.

tomi-ann roberts

Tomi-Ann Roberts: Weinstein la incontrò nel 1984 mentre serviva ai tavoli e le disse di incontrarlo a casa sua. Quando arrivo, ritrovò l'uomo nudo nel bagno. Il mogul le disse che l'audizione sarebbe stata migliore se lei si fosse spogliata. Essa dice di aver rifiutato andandosene.

asia argento

Asia Argento: L'attrice italiana ha accusato Weinstein di aver eseguito del sesso orale su di lei senza consenso. «Mi ha terrorizzato, ed era grande. Non si fermava. É stato un incubo». Disse di aver continuato ad avere relazioni consensuali con lui negli anni che seguirono. Ha documentato il suo presunto stupro nel film del 2000 Scarlet Diva.

katherine kendall

Katherine Kendall: All'attrice del film del 1996 Swingers venne detto che doveva fermarsi con Weinstein nel suo appartamento per prendere una cosa dopo uno screening nel 1993. Weinstein si mise in accappatoio e disse all'attrice di massaggiarlo. Quando essa oppose resistenza, il mogul si spogliò completamente nudo e la inseguì.

lucia evans

Lucia Evans: L'attrice, precedentemente conosciuta come Lucia Stoller, afferma che Weinstein l'ha costretta ad fare sesso orale con lui nel 2004. Parlando con il New Yorker, essa ha affermato di essere rimasta traumatizzata per anni dopo l'incidente, avvenuto in una «riunione per il casting» in un ufficio Miramax a Manhattan. La donna fu chiamata da Weinstein a tarda notte dopo l'incidente.

mira sorvino

Mira Sorvino: L'attrice del film Mighty Aphrodite (1995) ha detto al New Yorker che Weinstein cercò di massaggiarla in una camera d'albergo al Festival Internazionale del Film di Toronto nel 1995. Weinstein poi, nel bel mezzo della notte, andò a casa sua, ma la donna chiamò un amico per proteggerla. Essa ha detto che aver rifiutato le avances del mogul ha influenzato negativamente la sua carriera.

rosanna arquette

Rosanna Arquette: Anche questa attrice ha detto che la sua carriera ha subito un impatto negativo dopo aver rifiutato Weinstein nei primi anni '90. In un incontro in un hotel il mogul cercò di farle metterle la mano sui suoi genitali.

rose mcgowan

Rose McGowan: L'attrice, che debuttò nel film Scream del 1996 (prodotto da Weinstein), ha riferito di aver denunciato Weinstein dopo essere stata aggredita nel 1997 al Sundance Film Festival. Essa firmò un accordo di non divulgazione alla chiusura della causa e da allora si è riferita a lui solo attraverso i social media e in modo indiretto. La McGowan ha riferito di essere stata abusata da un «mostro».

ashley judd

Ashley Judd: I film della Judd includono il thriller del 1997 Kiss the Girls. Ella sostiene che durante le riprese di quel film, Weinstein ha ripetutamente chiesto di guardarlo mentre si faceva la doccia. É stata una delle donne che ha parlato al New York Times dicendo: «Le donne stanno parlando fra loro di Harvey da tanto tempo. É giunta l'ora di far conoscere questa conversazione al pubblico» 4.

emma de caunes

Emma De Caunes: l'attrice francese ha affermato di aver incontrato Weinstein nel 2010, quando il produttore stava lavorando ad un film con un soggetto femminile molto forte. Weinstein si offrì di mostrarle la sceneggiatura, e le chiese di accompagnarlo fino alla sua stanza d'albergo, dove cominciò a farsi una doccia. Uscì quindi nudo chiedendole di stendersi con lui sul letto e dicendole che molte l'avevano già fatto prima. «Ero pietrificata», ha detto la de Caunes. «Ma non volevo mostrargli di essere pietrificata, perché sembrava eccitarsi ancora di più vedendomi impaurita».

lauren o'connor

Lauren O'Connor: Una ex dipendente della Weinstein Company, ha detto ai dirigenti dell'azienda nell'autunno del 2015 che all'interno della società c'era un ambiente tossico per le donne dopo che una delle sue colleghe le disse che Weinstein aveva fatto pressioni per farsi massaggiare nudo.

ambra battilana

Ambra Battilana: Attrice e modella italiana, ha detto al New York Times che nel marzo del 2015 Weinstein la invitò nel suo ufficio di New York. Lì, le chiese se il suo seno era vero prima di afferrarla mettendole le mani sotto la gonna. La Battilana riportò l'incidente alla polizia, ma essa non intervenne. Secondo il quotidiano, Weinstein risolse la cosa economicamente.

\laura madden

Jessica Barth: Weinstein ha fatto pressioni sulla Barth, un'attrice, affinché lo massaggiasse nudo al Peninsula Hotel nel 2011.

Laura Madden: Una ex dipendente, ha detto al New York Times che Weinstein le chiese di fargli dei massaggi nel 1991, mentre erano a Londra e a Dublino. «Era così manipolativo», disse al quotidiano. «Continuavo a chiedermi: sono io il problema»? Weinstein nega le accuse.

emily nestor

Emily Nestor: Riferisce il New York Times che la Nestor fu per un solo giorno nel 2014  una dipendente della Weinstein Company quando Weinstein si avvicinò e le propose di migliorare la sua carriera in cambio di rapporti sessuali.

Zelda Perkins: Assistente di Weinstein, a Londra nel 1998; all'epoca venticinquenne, essa prese le distanze dal mogul dopo che lei e molte altre assistenti erano state molestate.

elizabeth karlsen

Elizabeth Karlsen: La produttrice di Carol e di The Crying Game, film che hanno ricevuto una nomination per l'Oscar, ha detto al The Hollywood Reporter 5 che circa trent'anni fa, un'anonima giovane executive che aveva lavorato alla Miramax con Weinstein lo aveva trovato nudo nella sua camera da letto. La executive era in una casa affittata dalla Miramax al momento, per ridurre i costi generali.

liza campbell

Liza Campbell: Essa ha detto al Sunday Times 6 che Weinstein la convocò nella sua camera d'albergo a Londra prima di dirle di farsi una doccia con lui.

lauren sivan

Lauren Sivan: Secondo The Huffington Post 7, l'ex giornalista della Fox ha detto che Weinstein l'ha portata in un ristorante, bloccato le porte, ha tentato di baciarla e si è messo poi a masturbasi davanti a lei nel 2007.

jessica hynes

Jessica Hynes: L'attrice britannica, meglio conosciuta per i suoi ruoli nei film di Bridget Jones e per co-creare e co-scrivere la sitcom Spaced, ha detto che è stata invitata ad audizione di Weinstein quando aveva diciannove anni, in bikini. La Hynes, precedentemente nota come Jessica Stevenson, disse che rifiutò di indossare i due striminziti pezzi di stoffa, e di aver perso il lavoro.

romola garai

Romola Garai: L'attrice britannica ha dichiarato di essersi sentita «violata» dopo un incontro con Weinstein nella sua camera d'albergo a Londra quando aveva diciotto anni (Weinstein era in accappatoio). La Garai, meglio conosciuta per il suo ruolo in Atonement, disse che era già stata scritturata per una parte, ma le fu detto che doveva assolutamente fare un'audizione privata con il mogul di Hollywood, perché era necessaria «la sua personale approvazione». «Come ogni altra donna del settore, ho avuto un'audizione con Harvey Weinstein», ha detto al The Guardian. «Sono dovuta andare nella sua camera d'albergo al Savoy per ritrovarmelo in accappatoio. Avevo solo diciotto anni. Mi sono sentita violata».

Un'assistente senza nome: Weinstein presumibilmente si è comportato in modo inappropriato verso una donna impiegata come sua assistente nel 1990. Il caso è stato risolto in tribunale.

Un'altra assistente senza nome: nel 2015, Weinstein fece pressioni su di un'altra assistente per avere un massaggio.

Una impiegata senza nome della Miramax: Ad un certo punto, nei primi anni '90, una giovane donna ha dovuto lasciare improvvisamente la società dopo un incontro con Weinstein. Anche questo caso è stato risolto in tribunale.

Un'altra senza nome: una donna che non voleva essere riconosciuta perché temeva una ritorsione di Weinstein grazie alle sue conoscenze politiche, ha detto al The New York Times che il produttore l'ha convocata nel suo hotel per poi violentarla.


Più di ottanta donne si sono fatte avanti accusando Weinstein di ogni tipo di cattiva condotta. Alcune di queste affermazioni fanno riferimento a fatti accaduti più di vent'anni fa. Hillary Clinton dice di essere rimasta «allibita, scioccata e sconvolta», come se fosse caduta dalle nuvole. Perché, solo ora, si viene a sapere di questi fatti? Perché queste stars si sono fatte avanti tutte nello stesso momento?

 

Quando Weinstein era protetto dall'élite, le attrici che cercarono di raccontare le loro storie furono zittite, e se ciò non fosse bastato, il denaro avrebbe coperto ogni colpa. Forse la ragione è che molte donne di alto livello hanno deciso di denunciare Weinstein, o forse la ragione proprio non la sappiamo… In ogni caso, Weinstein è caduto in disgrazia poiché l'élite hollywoodiana ha smesso di proteggerlo. La parete mediatica che lo difendeva – e che difende innumerevoli altri abusi da parte dell'élite – è caduta.

 

harvey weinstein

Sopra: il predatore sessuale seriale Weinstein beato tra le donne.

 

Weinstein è protagonista della classica «caduta americana». Nel giro di pochi giorni, sono piovute accuse da ogni dove, il suo matrimonio è andato in pezzi ed è stato licenziato dalla sua stessa compagnia. Nonostante tutto questo, molti temono che Weinstein potrebbe fare una mossa alla Polanski 8 evitando ogni tipo di perseguimento legale. Mentre la carriera hollywoodiana di Weinstein è finita, potrebbe ora realisticamente godersi i suoi milioni di dollari ed evitare la prigione per il resto della sua vita. Finora non sono state avanzate accuse penali.

 

Lindsay Lohan non è d'accordo

 

lindsay lohan - harvey weinstein

Sopra: l'attrice Lindsay Lohan e Harvey Weinstein.

 

Ad andare contro corrente rispetto a questa ondata di accuse è l'attrice, cantante e modella statunitense Lindsay Lohan. In un video bizzarro pubblicato su Instagram, la Lohan (con il suo nuovo strano accento) ha dichiarato:

 

«(Weinstein) non mi ha mai fatto del male. Abbiamo fatto diversi film insieme. Credo che dovrebbero finirla di accusarlo. Penso sia sbagliato».

 

lindsay lohan - instagram
Il video della Lohan su Instagram (cancellato dopo un'ora)

Sotto, lo stesso breve filmato su YouTube.

 

 

 

Questo video sorprende perché la Lohan è uno dei casi più evidenti di celebrità abusate dal «sistema Hollywood». Essa è anche apparsa in fotografie (vedi sotto) che descrivevano il suo status di donna mentalmente controllata (Beta Kitten).

 

lindsay lohan - stupro

Sopra: Lindsay Lohan in una fotografia di Tyler Shields

in cui sta per essere «usata» da un gruppo di uomini.

 

Il video della Lohan è stato cancellato dopo circa un'ora. Rose McGowan, una delle accusatrici più ferventi di Weinstein ha twittato:

 

«Per favore, andateci piano con Lindsay Lohan. Essere un'attrice bambina trasformata in sex symbol distorce il cervello in modi che non potete neppure immaginare».

 

La McGowan ha ragione. Gli attori bambini vengono ripetutamente abusati e traumatizzati per fare di loro degli schiavi MK-ULTRA. Come è stato spiegato in un altro articolo, la Lohan ha improvvisamente cambiato accento e modo di parlare, un sintomo del controllo mentale basato sul trauma.

 

Solo la punta dell'iceberg

 

Anche se le accuse contro Weinstein sono spaventose e disgustose, esse rappresentano solo la punta dell'iceberg delle sordide azioni compiute ogni giorno dall'élite. Vogliamo parlare del traffico di bambini? Degli abusi rituali? Degli schiavi MK-ULTRA? Degli hitman (i sicari)? Naturalmente, divulgare queste informazioni metterebbe a rischio i delinquenti che sono protetti dell'élite.

 

Ora come ora, le accuse contro Weinstein coinvolgono soltanto Weinstein, ed è così che vogliono mantenere l'intera vicenda. È una demolizione controllata. L'attore James Van Der Beek ha pubblicato alcuni tweets a sostegno delle attrici che hanno parlato rivelando le loro esperienze.

 

 

«Ho avuto il mio sedere palpato da vecchi e potenti uomini, mi hanno messo all'angolo con inappropriate conversazioni sessuali quando ero molto più giovane...».

 

james van der beek

Sopra: l'attore James Van Der Beek.

 

Come potete vedere, Van Der Beek non ha rivelato il nome di questi «vecchi e potenti uomini». Perché mai? Perché sono ancora sotto la protezione dell'élite. Weinstein era coinvolto in qualcosa di più che in gravi assalti sessuali? Probabilmente non lo scopriremo mai. Tuttavia, l'ultimo paragrafo dell'articolo del New Yorker su Weinstein, ci fa sicuramente pensare:

 

«"Lo sta facendo sistematicamente da molto tempo", mi disse l'ex dipendente utilizzata come talpa per un certo periodo. Mi ha detto che spesso pensa a qualcosa che Weinstein ha sussurrato a se stesso, dopo una delle sue "sessioni" in ufficio: "Ci sono cose che ho fatto che nessuno sa 9.

 


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Note

 

1 Traduzione dell'originale inglese The (Authorized) Downfall of Harvey Weinstein, a cura di Neovitruvian. Scritto reperibile alla pagina web

https://vigilantcitizen.com/latestnews/authorized-downfall-harvey-weinstein/

2 Cfr. The New Yorker, «From Aggressive Overtures to Assault: Harvey Weinstein's Accusers Tell Their Stories»

https://www.newyorker.com/news/news-desk/from-aggressive-overtures-to-sexual-assault-harvey-weinsteins-accusers-tell-their-stories

3 Cfr. Deadline, «Hillary Clinton Gets More Big Bucks Support From Harvey Weinstein, JLo & Sarah Jessica Parker»

http://deadline.com/2016/06/hillary-clinton-fundraiser-harvey-weinstein-leonardo-dicaprio-jennifer-lopez-1201776300/

4 Cfr. «Harvey Weinstein Paid Off Sexual Harassment Accusers for Decades»

https://www.nytimes.com/2017/10/05/us/harvey-weinstein-harassment-allegations.html

5 Cfr. «"Carol" Producer Says Young Miramax Staffer Told Her of Naked Harvey Weinstein Encounter»

https://www.hollywoodreporter.com/news/carol-producer-claims-a-naked-harvey-weinstein-entered-bedroom-miramax-exec-1046864?utm_source=twitter

6 Cfr. «Liza Campbell: I Heard Taps Running, Then "Hey, wanna join me in the bath"»?

https://www.thetimes.co.uk/article/liza-campbell-i-heard-taps-running-then-hey-wanna-join-me-in-the-bath-dv2zwh08c

7 Cfr. «TV Journalist Says Harvey Weinstein Masturbated In Front Of Her»

https://www.huffingtonpost.com/entry/weinstein-sexual-harassment-allegation_us_59d7ea3de4b046f5ad984211

8 Il regista Roman Polanski (ebreo pure lui) è stato accusato dell'abuso di una bambina di tredci anni, ma ha evitato ogni azione legale negli Stati Uniti fuggendo in Europa e continua ad essere venerato come regista.

9 Cfr. The New Yorker, «From Aggressive Overtures to Assault: Harvey Weinstein's Accusers Tell Their Stories»

https://www.newyorker.com/news/news-desk/from-aggressive-overtures-to-sexual-assault-harvey-weinsteins-accusers-tell-their-stories

 

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