Hari Nef, vestito da cameriera,

si sta intrattenendo con un Ken.

 

Sopra: anche il «Ken principale» (interpretato da Ryan Gossling) flirta con Barbie transgender togliendogli gli occhiali e dicendogli che è bellissima.

Erano scene necessarie in un film rivolto ai bambini? O era un requisito di Hollywood promuovere l'agenda di confusione del genere?

 

Ken patetico

 

Barbie rifiuta un bacio di Ken. Esito:

sicuramente non vivranno felici e contenti.
 

Prima che il film uscisse, il mondo conosceva Barbie e Ken come una coppia felice e sempre sorridente. Certo, Barbie ha attirato la maggior parte dell'attenzione, ma Ken era d'accordo. Era semplicemente felice di avere un bell'aspetto mentre guidava la loro macchina rosa.

 

Giocattoli Barbie e Ken venduti nei negozi.

Notate come lui non sia nel bagagliaio.

 

Tuttavia, nel film, non c'è nessuna coppia felice. Per niente. Ken è un idiota appiccicoso, geloso, possessivo e insicuro che vive solo per impressionare Barbie. Per contro, Barbie parla con Ken come se fosse un bambino con problemi mentali. Il film non può descrivere una singola relazione felice perché ciò andrebbe contro la sua narrativa. In Barbie, uomini e donne non si amano né si completano a vicenda: sono in perenne lotta tra loro per il potere.

 

Sopra: quando Barbie si reca nel mondo reale, scopre che Ken è nascosto nel retro dell'auto. E lei davvero non lo voleva lì.

 

Quando Ken chiede se può sedersi davanti, Barbie risponde senza mezzi termini «No». Si sentono le risate del pubblico. Ma questa risposta è simbolica. Innanzitutto, rompe l'immagine iconica di Ken e Barbie che vanno in giro insieme come una coppia felice. Inoltre, i regimi oppressivi come quello talebano costringono effettivamente le donne a sedersi sul sedile posteriore. Ciò non accade in America, ma a quanto pare i creatori di Barbie pensano che i talebani siano sulla strada giusta.

 

Ken canta la «fragilità bionda» mentre

viene baciato da due ragazzi.

 

Le parole «fragilità bionda» non sono casuali. Sono un riferimento piuttosto ovvio al controverso libro White Fragility (un libro sul razzismo; N.d.T.). In Barbie i cattivi sono generalmente uomini. Non solo un uomo o un gruppo di uomini. Solo uomini.

 

Guerra al patriarcato

 

Quando abbiamo sentito parlare per la prima volta del film Barbie, molti di noi probabilmente hanno immaginato un'avventura divertente che coinvolgesse Barbie e Ken. Ma non è affatto quello che è successo. La trama principale del film riguarda letteralmente la lotta al patriarcato. Quella parola così carica viene usata costantemente nel corso del film, al punto da perdere il suo significato. Secondo il Dizionario Merriam-Webster, la definizione ufficiale di patriarcato è la seguente:

 

«Organizzazione sociale caratterizzata dalla supremazia del padre nel clan o nella famiglia, dalla dipendenza legale delle mogli e dei figli e dal computo della discendenza e dell'eredità in linea maschile».

 

L'America è un vero patriarcato? La questione è molto discutibile. Probabilmente questo termine non può nemmeno essere applicato in una società ampia e diversificata come quella degli Stati Uniti. Quando Barbie e Ken arrivano nel mondo reale (a Los Angeles per l'esattezza), scoprono un patriarcato totale, assolutamente privo di sfumature. Ken si sente subito a suo agio, mentre Barbie dice che gli uomini la guardano «con una sfumatura di violenza».

 

Sopra: ogni uomo single a Los Angeles tratta Barbie in modo aggressivo, compresi questi bulli stereotipati. Esiste un ragazzo normale nel mondo reale? No.

 

Il film presenta il mondo reale come un luogo dove è impossibile essere una donna. Ad un certo punto, America Ferrera fa un lungo discorso in cui afferma addirittura che è «letteralmente impossibile essere donna». Ad un certo punto, America dice:

 

«Devi trovare un modo per respingere le avances degli uomini senza danneggiare il loro ego. Perché se dici loro di sì, sei una vagabonda. Ma se dici di no, sei una puritana».

C'era davvero bisogno di includere questa parte strana in un film destinato ai bambini? Successivamente, il film ha un «momento della resa dei conti» in cui una studentessa svergogna Barbie per il suo «vergognoso» passato.

 

Sopra: Barbie se ne va in lacrime da un locale dopo che una ragazzina di quattordici anni ha arrostito la sua intera esistenza.

 

La ragazza accusa Barbie di «capitalismo sessualizzato» e di «uccidere il pianeta con l'esaltazione del consumismo dilagante». La definisce anche fascista. I critici dei mass media hanno elogiato questo monologo in cui le parole d'ordine «capitalismo», «consumismo» e «uccidere il pianeta» sono state usate per farci sapere che Barbie ora si è svegliata. Ma, circa tre minuti dopo, succede questo.

 

Sopra: Barbie entra in un veicolo nuovo di zecca che è una chiara approvazione delle macchine costose. Poi, per alcuni minuti, il film si trasforma in una vera e propria pubblicità della Chevy Blazer, il SUV definitivo per combattere il patriarcato.

 

In altre parole, il film glorifica il «consumismo dilagante» e allo stesso tempo se ne lamenta. Nel frattempo, Ken viene a conoscenza del patriarcato e ne è molto felice.

 

Ken parla con un uomo d'affari di cose da uomo.
 

Ecco il dialogo tra i due.

 

• Ken: «Accetterò un lavoro di alto livello, ben pagato e con influenza, per favore».   • Uomo d'affari: «Avrai bisogno almeno di un'assicurazione per la sanità e molti dei nostri dipendenti hanno un dottorato di ricerca».   • Ken: «Non è sufficiente essere un uomo»?   • Uomo d'affari: «In realtà, in questo momento accade un po' il contrario».   • Ken: «Ragazzi, chiaramente non state facendo funzionare come si deve il patriarcato».   • Uomo d'affari: «No, lo stiamo facendo bene. Adesso lo nascondiamo meglio».

 

Nota: non esistono due uomini che abbiano mai discusso di mettere in pratica il «patriarcato». Mai. Tuttavia, Ken è una stupida bambola. E Barbie ha ferito profondamente i suoi sentimenti, così ha importato la sua versione di patriarcato a Barbieland.

 

Quando torna a Barbieland, Barbie scopre che gli

uomini stanno giocando a pallavolo. Orrore!

 

Sopra: per rovesciare il patriarcato di Ken, le Barbie vengono rapite in un camion dove vengono «deprogrammate» (o riprogrammate) da America Ferrera, che parla loro di come sia impossibile essere una donna.

 

La fase finale del piano delle Barbie per riconquistare il potere è semplicemente... meschina.

 

Sopra: il piano di Barbie prevede di dare ai Ken l'amore e l'attenzione di cui hanno bisogno ascoltandoli cantare una canzone.

 

Poi schiacciano il loro spirito chattando

con un altro ragazzo e lasciandoli.

 

Le Barbie dicono:

 

«Fate sì che il loro sogno diventi realtà. E, al culmine della loro felicità, quando pensano che ti interessa davvero quella canzone... gli portate via tutto».

 

Questa scena insegna forse alle bambine ad essere ipocrite, meschine e manipolatrici per ottenere ciò che vogliono? Alla fine, il piano funziona e il sistema di oppressione di Barbie viene ripristinato. Sì. Ad un certo punto, un Ken dice:

 

• Ken: «Signora Presidente. Per favore, i Ken potrebbero avere un giudice della Corte Suprema»?   • Barbie: «Non posso farlo».

 

Sì, il «lieto fine» del film prevede che la Signora Presidente dica agli uomini che non possono ancora avere un solo giudice nella Corte Suprema. Alla fine del film, Barbie ascende ad una forma di divinità.

 

Barbie incontra il suo «creatore» (una donna, naturalmente) e diventa una vera donna.

 

E che ne è di Ken? Ha pianto molto ed è rimasto a Barbieland. Iniziano i titoli di coda con la canzone Barbie World di Nicki Minaj e della rapper Ice Spice.

 

Sopra: Nicki Minaj e Ice Spice.

 

Una riga del testo di questo brano: «Quella f...a è così fredda che ci stiamo semplicemente rilassando».

 

Conclusione

 

Barbie è un film femminista che critica anche il femminismo. Barbieland è il risultato di bambole di plastica che portano il femminismo moderno fino alla sua logica conclusione. Ed è abbastanza assurdo. D'altra parte, funziona davvero. E questo è ciò che la maggior parte dei bambini trarrà dalla visione di questo film. In un certo senso, Barbieland riflette il tipo di società che l'élite sta cercando di imporre al mondo.

 

 

Vogliono uomini deboli, insicuri ed evirati. Vogliono farci credere che non esiste assolutamente alcuna differenza tra una donna vera e una «donna» transgender. Vogliono un sistema in cui sia socialmente accettabile escludere le persone a causa della loro identità. Vogliono una società in cui non esiste un nucleo familiare forte e amorevole, ma solo un insieme di individui profondamente confusi.

 

Barbie non sa veramente cosa vuole né chi è, mentre Ken è in uno stato di completa agonia perché non si sente ascoltato e amato. Mentre alcuni interpreteranno Barbie come una critica alla società odierna, la maggior parte dei suoi giovani spettatori assorbirà semplicemente i «valori» di Barbieland. Qui sta il messaggio subdolo e ipocrita contenuto in Barbie.