titolo papa pio XII è stato un collaboratore nazista?

di Jonas E. Alexis 1

 

postato: 2 luglio 2016

 

papa pio XII

 

 

«Ho messo in guardia contro l'atteggiamento morale, importato dall'estero (dalla Germania nazista), che è fondamentalmente e spietatamente antisemita. Esso è contrario alla morale cattolica. É lecito amare di più la propria nazione, ma non si può odiare nessuno. Neanche gli ebrei [...]. Guardatevi da coloro che stanno incitando alla violenza antisemita. Essi stanno servendo una causa cattiva [...]. Non può venire alcun bene da queste azioni avventate».

 

- Cardinale August Hlond, il 29 febbraio 1936 2.

 

 

Nel 1996, lo storico statunitense ebreo Daniel Jonah Goldhagen, di Harvard, ha pubblicato il suo primo libro intitolato Hitler's Willing Executioners: Ordinary Germans and the Holocaust («I volonterosi carnefici di Hitler: i tedeschi comuni e l'Olocausto»), che è rapidamente divenuto uno dei libri più sensazionali e venduti. In questa opera, Goldhagen sostiene che l'antisemitismo era così radicato presso tutto il popolo tedesco che anche i tedeschi ordinari non furono risparmiati da questo odio irrazionale 3.

 

daniel jonah goldhagen

Sopra: Daniel Jonah Goldhagen e il suo libro

Hitler's Willing Executioners: Ordinary Germans and the Holocaust.

 

Altri scrittori ebrei, come Lucy Schildkret Dawidowicz (1915-1990) e Steven T. Katz, hanno aderito a questa tesi 4. Lo storico israeliano Yehuda Bauer si trova d'accordo con alcuni argomenti di Goldhagen e tenta disperatamente di liberarlo dall'oblio storico, ma in alcune occasioni lo critica 5. Scrive Bauer:

 

«Goldhagen mette ogni antisemitismo nello stesso cesto, incluso quello di tipo liberale che avrebbe voluto vedere gli ebrei scomparire per assimilazione e conversione. Egli cita Uriel Tal, ma Tal non ha mai detto che gli sforzi dei liberali di assimilare gli ebrei erano gli stessi dei programmi di sterminio» 6.

 

Similmente, lo storico israelita Albert S. Lindemann, della University of California, non usa mezzi termini quando dichiara:

 

«Agli occhi di molti ebrei di lingua tedesca, il razzismo e l'antisemitismo erano più attentamente considerati come prodotti dei reazionari e della folla tumultuosa. Essi credevano che l'odio per gli ebrei fosse più tipicamente presente nell'Europa Orientale, o nelle parti meno sviluppate del mondo di lingua tedesca» 7.

 

lucy schildkret dawidowicz

yehuda bauer

albert s. lindemann

Lucy S. Dawidowicz Yehuda Bauer Albert S. Lindemann

 

Lindemann sostiene che il libro di Goldhagen «è più che discutibile e semplicistico; tipicamente, egli tralascia, o è ignorante in materia, alcuni fatti evidenti che contraddicono la sua lettura originale della storia tedesca» 8. Lo storico ebreo Raul Hilberg (1926-2007) ha definito questo libro «di nessun valore» 9.

 

Altri storici, come Hans Mommsen (1930-2015), hanno dichiarato semplicemente che Goldhagen non conosce «la struttura interna del Terzo Reich» 10. Due studiosi ebrei, Norman Finkelstein e Ruth Bettina Birn, hanno scoperto che Goldhagen ha inventato molte delle sue fonti e ha ordito una sofisticata beffa. Invece di rispondere a chi lo ha criticato (il Cambridge Historical Journal) in maniera erudita, Goldhagen

 

«è ricorso ad un conosciutissimo ufficio legale londinese per fare causa alla Birn e alla Cambridge University Press per "diffamazione a mezzo stampa". Dopo aver chiesto alla Birn di scusarsi, di ritrattare e la promessa di non ripetere più le sue critiche, gli avvocati di Goldhagen hanno poi minacciato che "la proliferazione di pubblicità da parte sua come risultato di questa lettera porterebbe ad un ulteriore aggravamento dell'ammontare dei danni"» 11.

 

hans mommsen

norman finkelstein

ruth bettina birn

Hans Mommsen Norman Finkelstein Ruth Bettina Birn

 

Da studiosa seria qual'è, la Birn aveva spulciato l'archivio e controllato le fonti che Goldhagen ha citato, e la maggior parte di  esse si era rivelata falsa o distorta. Sapendo che i dati storici e la ragione non erano a suo vantaggio, Goldhagen ha dovuto muoversi su di un nuovo territorio: minacciare legalmente la Birn 12.

 

Nonostante le falsità messe in campo, Goldhagen ha scritto nel suo libro successivo A Moral Reckoning: The Role of the Church in the Holocaust and Its Unfulfilled («Un calcolo morale: il ruolo della Chiesa nell'Olocausto e il suo dovere di riparare inadempiuto»), che i fedeli cattolici sono ampiamente responsabili per quel che è accaduto nella Germania nazista, e più specificamente Papa Pio XII (1876-1958) 13. Basandosi sulle opere di James Carroll, David Kertzer, Michael Phayer, Garry Wills e di Susan Zuccotti, Goldhagen ritiene fondamentalmente che la Chiesa cattolica sia una delle peggiori istituzioni esistenti sulla faccia della terra 14. Più recentemente, uno dei rabbini più famosi d'America, Shmuley Boteach, ha dichiarato nel suo libro Kosher Jesus:

 

«Il tragico rifiuto da parte della Chiesa cattolica a livello pontificio di prendere una posizione pubblica e di impegnarsi per salvare vite ebraiche durante l'Olocausto è sfociato nell'indifferenza storica di fronte alle sofferenze degli ebrei. Pio XII è stato Papa della Chiesa cattolica dal 1939 fino al 1958, ed è stato il primo dignitario straniero a giungere ad un accordo con la Germania nazista dopo che Hitler era salito al potere. Sarebbe una forzatura riferirsi a questo Papa profondamente antisemita come al "Santo Padre"» 15.

 

shmuley boteach - kosher jesus

Sopra: rabbi Shmuley Boteach e il suo libro Kosher Jesus.

 

Già nel 1994, autori popolari come il protestante Dave Hunt (1923-2013) postulavano la stessa idea, ossia che la Chiesa cattolica ha posto le fondamenta della Germania nazista. Deducendo le sue conclusioni da rabbini come Yoel Schwartz e Yitzchak Goldstein, Hunt sosteneva che la Chiesa cattolica non solo era complice di aver suscitato il nazionalsocialismo, ma di aver anche costruito le «fondamenta per l'Olocausto» 16.

 

Tuttavia, lo storico israelita Theodore Stephen Hamerow (1920-2013), della University of Wisconsin, ci dice che «raramente i cattolici si impegnarono in un antisemitismo sistematico» 17. Hamerow si è spinto oltre affermando che i cattolici «percepivano l'antisemitismo come lo spettro dell'anti-cattolicesimo» 18, in quanto, sebbene la Chiesa cattolica fosse anti-comunista e contraria ad ogni attività sovversiva come il bolscevismo, essa non fu in alcun modo coinvolta nella persecuzione fisica degli ebrei. Per questa ragione, Hamerow afferma:

 

«Nel 1934, un sacerdote, che comprensibilmente preferì non rivelare il proprio nome, dichiarò in una rivista religiosa che era "compito sacro della Chiesa" opporsi "al peccaminoso orgoglio razziale e all'odio cieco per gli ebrei". Cosa molto importante, "ogni venerdì la Chiesa offre una preghiera per tutti i popoli, inclusi gli ebrei", affinché essi possano riconoscere Cristo e avere fede in lui» 19.

 

dave hunt

yoel schwartz

theodore stephen hamerow

Dave Hunt Yoel Schwartz Theodore Hamerow

 

Hunt dichiara che «Hitler, che rimase cattolico fino alla fine, affermava di seguire unicamente l'esempio dei cattolici e dei luterani, nel finire ciò che la Chiesa aveva iniziato» 20. Evidentemente Hunt non sapeva che nei campi di concentramento nazisti c'erano cattolici, protestanti, Testimoni di Geova, omosessuali e dissidenti politici 21. Si è mai visto un cattolico che mette altri cattolici nei campi di concentramento? Lo stesso Herman Göring (1893-1946) dichiarò: «I fedeli della Chiesa cattolica sembrano ricevere durante il loro servizio divino il rifiuto delle istituzioni dello Stato nazionalista» 22.

 

Visto che la Chiesa cattolica nega di avere mai avuto alcun coinvolgimento con la Germania nazista, Hunt è intervenuto dicendo: «Perciò il Vaticano continua a negare ciò che il resto del mondo sa essere la verità» 23. Lo stesso modo di ragionare emerge nel libro della storica statunitense Susan Sessions Zuccotti intitolato Under His Very Windows: The Vatican and the Holocaust in Italy. Come ogni storico serio, la Zuccotti ha cercato di consultare gli archivi in Italia e non solo ha scoperto che numerosi cattolici rifiutarono le ideologie della Germania nazista, ma nascosero e sfamarono molti rifugiati ebrei. Ciononostante, la Zuccotti conclude che non ci fu nulla da parte di Papa Pio XII che abbia direttamente o indirettamente motivato quelle persone ad aiutare gli ebrei 24.

 

susan zuccotti - under his very windows: the vatican and the holocaust in italy.

Sopra: la storica Susan Sessions Zuccotti e il suo libro

Under His Very Windows: The Vatican and the Holocaust in Italy.

 

In realtà, l'idea secondo cui Papa Pio XII «rimase in silenzio a riguardo dell'Olocausto» 25 è falsa. E anche attraverso i secoli furono i Papi - lo si creda o no - che si opposero contro la persecuzione fisica degli ebrei. Quando in Italia e in altri luoghi gli ebrei furono perseguitati, corsero da Papa Gregorio per ottenere protezione. Lo studioso ebreo del XIV secolo Judah Leon ben Moses Mosconi celebrò Gregorio come una persona che «amò moltissimo gli ebrei e che ai suoi giorni operò in loro favore grandi salvataggi» 26.

 

Altri Papi come Papa Callisto II (1119-1124), Papa Gregorio X (1271-1276), Papa Clemente VI (1342-1352), Papa Bonifacio IX (1389-1403), Papa Martino V (1417-1431), Papa Sisto IV (1471-1484), Papa Leone X, Papa Benedetto XV (1914-1922), Papa Pio XI (1922-1939), si distinsero per essersi opposti alla persecuzione fisica degli ebrei e li difesero contro false accuse 27.

 

«Persino lo storico filo-semita Will Durant scrive: "Gregorio IX esentò gli ebrei dalle indagini (dell'Inquisizione) o dalla sua giurisdizione, eccetto quando essi tentavano di giudaizzare i cristiani o attaccavano il cristianesimo, o ritornavano al giudaismo dopo essersi convertiti al cristianesimo; e nel 1235 egli pubblicò una Bolla in cui denunciò le violenze della folla contro gli ebrei"» 28.

 

Storici e studiosi ebrei come Solomon Grayzel (1896-1980) e Israel Jacob Yuval si sono trovati d'accordo su questo punto 29. Guardando a quello che i Papi hanno fatto nei secoli, Durant dichiara che quei Pontefici «sono stati i prelati più tolleranti della cristianità» 30. Lo storico ebreo Salo Wittmayer Baron (1895-1989), che è uno strenuo difensore della tesi secondo cui gli ebrei sarebbero stati perseguitati per il solo fatto di essere israeliti e non per quello che hanno fatto, ha affermato: «Se non ci fosse stata la Chiesa cattolica, gli ebrei non sarebbero sopravvissuti nell'Europa medievale cristiana» 31.

 

Quando Papa Pio XI morì nel 1939, l'ex primo ministro di Francia Leon Blum (1872-1950), un ebreo, dichiarò: «Un grande papa e un promotore di pace [...], ha considerato suo dovere [...] lottare contro i poteri razzisti e contro la propagazione delle teorie razziste in tutto il mondo» 32. E un gruppo ebraico chiamato Alliance Israelite Universelle ha scritto a Roma:

 

«Non potremo mai dimenticare la gentilezza e il coraggio con cui il defunto papa ha difeso tutte le vittime dalla persecuzione, senza tener conto della razza e della religione» 33.

 

solomon grayzel

israel jacob yuval

leon blum

Solomon Grayzel Israel Jacob Yuval Leon Blum

 

Anche il B'nai B'rith non esitò a dichiarare ovunque che,

 

«nonostante le loro personali credenze religiose, uomini e donne che credono nella democrazia e nei diritti dell'uomo hanno salutato la posizione ferma e intransigente di Papa Pio XI contro la brutalità fascista, contro il paganesimo e le teorie razziali» 34.

 

Il rabbino, astronomo e medico del XVI secolo Bonet de Lattes dedicò il suo libro l'Anello astronomico a Papa Alessandro VI (1431-1503) 35. Papa Martino V, ad esempio, menzionava lo «zelo religioso ipocrita» di coloro che montavano false accuse contro gli ebrei e li condannavano. Questo Pontefice fu lodato dagli ebrei italiani per affermazioni come questa:

 

«Gli ebrei sono stati creati come gli altri uomini ad immagine di Dio, e per proteggere il loro futuro non devono essere molestati nelle loro sinagoghe, né li si deve ostacolare nelle loro relazioni commerciali con i cristiani» 36.


Quando i frati francescani, guidati da San Giovanni da Capestrano (1386-1456), infiammarono lo spirito di insurrezione contro gli ebrei in Italia, Papa Martino scrisse un Editto di Protezione per evitare qualsiasi danno fisico agli ebrei. Anche lo storico israelita Cecil Roth (1899-1970) lodò Papa Martino per tale sforzo 37. Roth prosegue ammettendo che,

 

«nessun governante italiano si è mostrato ben disposto verso gli ebrei come i Papi del periodo rinascimentale, e in particolare quelli del casato dei Medici, Leone X e Clemente VII. Illuminati ben oltre il loro tempo e più che tolleranti, essi considerarono anche una borsa di studio ebraica come parte integrante della vita intellettuale cui erano così appassionatamente devoti» 38.

 

papa martino v

san giovanni da capestrano

cecil roth

Papa Martino V S. Giovanni da Cap. Cecil Roth

 

Lo storico ebreo di Cambridge Israel Abrahams (1858-1925) ha detto chiaramente nella sua opera Jewish Life in the Middle Ages («La vita ebraica nel Medioevo») che «era una tradizione dei Papi di Roma di proteggere gli ebrei che erano stati posti sotto la loro custodia» 39. Cosa significa tutto ciò? Scrittori ebrei moderni come David I. Kertzer stanno fuorviando la gente avanzando la tesi storicamente indifendibile e irresponsabile secondo cui i Papi furono fortemente contrari agli ebrei e strumentali nel fomentare l'antisemitismo nella cultura occidentale 40.

 

Quando Michael Tagliacozzo, che più tardi divenne un storico, era nascosto nel Seminario Romano, rimase completamente stupito di come lui e gli altri ebrei furono trattati, e alla fine concluse che di quel luogo conserva «solo buoni ricordi», e aggiunge: «Non subimmo alcuna pressione per la conversione al  cristianesimo. Il rispetto mostrato a coloro cui si prestava aiuto è stato esemplare» 41. Inoltre, lo storico ebreo Raul Hilberg ha dichiarato nell'opera The Destruction of European Jews («La distruzione degli ebrei europei») che nel 1944 la Chiesa cattolica salvò la vita a migliaia di ebrei 42. Nella stessa direzione, lo storico ebreo Saul Friedlander, che non è proprio un amico della Chiesa cattolica, ha affermato che

 

«gli archivi sionisti contengono numerosi documenti riguardanti le incessanti attività del Nunzio Roncalli in favore degli ebrei. Lasciatemi sottolineare che Monsignor Roncalli aveva dichiarato che tutto ciò che faceva in questo campo lo compiva per volontà del Papa» 43.

 

israel abrahams

david i. kertzer

saul friedlander

Israel Abrahams David I. Kertzer Saul Friedlander

 

Anche il Jewish Chronicle di Londra pubblicò un articolo intitolato Jewish Hostages in Rome: Vatican ProtestsOstaggi ebrei a Roma: il Vaticano protesta») 44. Il 25 giugno 1944, Pio XII inviò un telegramma all'Ammiraglio Miklos Horthy (1868-1957) d'Ungheria in cui gli scrisse:
 

«Da più parti Noi supplichiamo tutti di fare ogni sforzo affinché in questa nobile e cavalleresca nazione, non sia estesa e aggravata la sofferenza già così pesante subite da molti infelici a causa della loro nazionalità o dalla loro razza. Il nostro cuore di padre non può restare insensibile a questi appelli urgenti a causa del nostro ministero di carità, che abbraccia tutti gli uomini. Noi ci rivolgiamo personalmente a Vostra Altezza facendo appello ai Suoi nobili sentimenti nella piena fiducia che lei vorrà fare tutto quanto in suo potere perché siano risparmiati a tanti infelici altri lutti e altri dolori. Pius P. XII» 45.

 

Grazie a questa lettera, Horthy intervenne immediatamente salvando 170.000 ebrei ungheresi dalle persecuzioni 46. In poche parole, molti cattolici volonterosi salvarono migliaia di ebrei dalla persecuzione fisica. Scrive la storica ebrea Sarah Gordon:
 

sarah gordon«Ad esempio, nel 1941 un parroco tedesco pagò le cure mediche per un paziente ebreo malato di cancro, ragione per la quale venne condannato a due mesi e mezzo di carcere e a pagare una multa di 2.000 marchi. Un altro tentò di aiutare un'ebrea ad attraversare il confine, e  venne processato. Un altro parroco fu arrestato nel 1942 per il seguente motivo: "Sono un ministro e come tale non posso nutrire odio per gli uomini, inclusi i polacchi, i russi o gli ebrei". A Berlino, un parroco fu arrestato nel 1943 perché aveva dato 350 marchi ad un ebreo prendendoli dai fondi del "Caritashilfe" (il più importante fondo di carità cattolico che aiutò segretamente molti ebrei), e perché lo aveva difeso in pubblico. Nel 1944, un cappellano fu arrestato e spedito a Dachau per aveva costruito un alloggio sottomarino in cui nascondeva un ebreo, pur sapendo di cosa si trattava. Nel 1945, una suora cattolica in un ospedale fu condannata a morte all'età di ventisette anni per aver aiutato degli ebrei in Germania. Behrend-Rosenfeld narra anche che, durante la Seconda Guerra Mondiale, le suore si resero molto utili agli ebrei. Gli ospedali cattolici accolsero gli ebrei per diverse ragioni al fine di proteggerli» 47.

 

I responsabili di un folto gruppo cattolico chiamato il Zentrum enfatizzarono l'incompatibilità tra

 

«le teorie razziali e il cattolicesimo, esortando i membri del gruppo ad evitare ogni collegamento con i nazisti per via di queste fondamentali differenze ideologiche [...]. Durante le elezioni di settembre del 1930, il Zentrum votò un candidato ebreo per il Reichstag di Berlino e, in generale, difese i diritti degli ebrei contro gli antisemiti anche dopo il 1930» 48.

 

Scrive la Gordon:

 

«Due donne cattoliche, Else Heidkamp e Gertrud Luckner, aiutarono gli ebrei attraverso la Società San Raffaele e il Caritashbund. In un caso, esse misero illegalmente un bambino ebreo in una casa cattolica, e durante l'indagine si scoprì anche che Gertrud Luckner aveva aiutato molti ebrei ad attraversare il confine in Svizzera. Essa passò il resto della guerra in un campo di concentramento, mentre Else Heidkamp venne spedita in prigione, dove rimase almeno fino ad agosto del 1943» 49.

 

gertrud luckner

Sopra: Gertrud Luckner (1900-1995).

 

La logica, dunque, è abbastanza semplice. La Chiesa è contraria a qualsiasi attività sovversiva e alla persecuzione fisica di chiunque. Così E. Michael Jones espone questo concetto:

 

«Da una parte, la Chiesa condannava fermamente la rivoluzione, e dall'altra difendeva gli ebrei contro ogni persecuzione. Entrambe le parti di questo insegnamento sono necessarie. Se una o l'altra vengono ignorate sono guai» 50.

 

Lo scrittore israeliano-russo Israel Shamir (un ebreo convertito al cristianesimo) dichiara la stessa cosa:

 

«La cristianità ha commesso un grave errore abbandonando unilateralmente la lotta ideologica contro il paradigma ebraico. Si dovrebbe fare una chiara distinzione tra gli ebrei come persone, e il paradigma ebraico come ideologia. Gli ebrei sono solamente esseri umani, e meritano di essere trattati e accettati come tali. Al contrario, il paradigma ebraico dovrebbe essere affrontato e contrattaccato. Due importanti problemi sono stati confusi: da un lato la questione delle relazioni esterne, dei diritti civili e umani e della dignità, e dall'altro la diversità ideologica. Questi due aspetti potrebbero e dovrebbero essere trattati separatamente» 51.

 

e. michael jones

israel shamir

E. Michael Jones Israel Shamir

 

Detta più semplicemente, la Chiesa ha sempre avuto - e continuerà ad avere - problemi con le attività rivoluzionarie e sovversive, ma non ha mai sposato l'odio antisemita o giustificato le persecuzioni fisiche contro gli ebrei. Il problema è sempre stato unicamente teologico. Naturalmente, questi problemi teologici continueranno ad avere implicazioni metafisiche e storiche, ma tali implicazioni non dovrebbero condurre all'odio o all'animosità verso altri esseri umani.

 

Anche certe forme di corruzione ci sono state, e nessuno è esente dalle tentazioni della concupiscenza e dell'avidità (inclusi i membri della Chiesa), ma non dobbiamo certo limitarci ad alcuni fatti storici riguardanti la corruzione nella Chiesa, come nel caso attuale dell'omosessualità o della pedofilia. Non vogliamo imboccare un percorso irrazionale; il fatto che centinaia di agenti di polizia si siano macchiati di crimini sessuali non significa che dobbiamo eliminare tutto il corpo di polizia. Di recente, un'unità della riserva dell'Esercito ha dichiarato che il cattolicesimo è da mettere sullo stesso piano di al-Qaida, del Ku Klux Klan, ecc... 52. Si spera che diversi scrittori di tutte le risme smettano presentare la Chiesa cattolica come se provenisse dalla Germania nazista.
 

La Chiesa cattolica e la civiltà occidentale
 

Permetteteci di ricordare che è stata la Chiesa che ha rimesso in piedi la cultura Occidentale dopo la caduta dell'impero romano 53. Inoltre, la scienza occidentale è tale non perché la Chiesa si è opposta alla ricerca, come siamo portati a credere con la vicenda di Galileo Galilei (1564-1642), ma i quanto essa, tradizionalmente, è sempre stata per la verità e contro l'errore. Galileo non fu mai torturato a causa delle sue ricerche scientifiche. 54. Al contrario, la Chiesa ha sempre concesso la libertà individuale a chi voleva intraprendere indagini scientifiche. Come storico delle scienze, Lawrence M. Principe, della Johns Hopkins University, ha affermato:

 

«Durante il XVI e XVII secolo e nel corso del Medioevo, non c'era affatto un campo di "scientisti" in lotta perpetua contro quello della repressione dei "religionari"; semplicemente, tali campi separati non sono mai esistiti. Le storielle popolari sulla repressione e sul conflitto sono nell'ipotesi migliore un'eccessiva semplificazione o esagerazione, e in quella peggiore delle falsificazioni folkloristiche» 55.

 

Anche il filosofo Michael Ruse è convinto che la vicenda Galileo non sia così chiara come siamo portati a credere 56. Inoltre, l'abolizione della schiavitù nella cultura occidentale è stata ampiamente stimolata dal cristianesimo 57.

 

lawrence m. principe

michael ruse

Lawrence M. Principe Michael Ruse

 

La Chiesa cattolica e l'omosessualità

 

Sei nel tuo pieno diritto di criticare la crescita dell'omosessualità fra i preti cattolici, ed è una situazione vergognosa. Ma questo movimento è stato progettato anni fa da Wilhelm Reich (1897-1957), un rivoluzionario ebreo:

 

wilhelm reich«Reich osservava un semplice fatto. Se si modifica il comportamento sessuale dei giovani cattolici idealistici nella direzione della liberazione sessuale, incluso in modo speciale la masturbazione, l'idea di Dio svanisce dalle loro menti ed essi disertano dalla Chiesa cattolica; e la strada al successo della rivoluzione è aperta. La chiave per provocare la rivoluzione sta nel modificare il comportamento sessuale, una cosa che egli notò in una ragazza comunista, il cui comportamento discute nell'opera "The Mass Psychology of Fascism". "La pulsione a pregare - scrive Reich - scompare quando si diventa consapevoli dell'origine della propria paura; questa consapevolezza ha reso possibile a questa ragazza di masturbarsi nuovamente senza avere sensi di colpa. Per quanto improbabile possa apparire questo incidente, esso è ricco di significati per l'economia sessuale. Esso mostra come il contagio mistico della nostra gioventù potrebbe essere prevenuto» 58.

 

Dopo anni di incubazione, molti sacerdoti hanno iniziato a soccombere al calcolo sessuale di Reich. Egli suggerì loro di non sopprimere le fantasie sessuali sia con uomini che con donne. Ma ora che un certo numero di sacerdoti segue questo suggerimento viene detto loro che sono le persone più viziose sulla faccia della terra. Inoltre, il fatto che molti scrittori stiano scrivendo articoli come «The Vatican's Gay Priests» («I preti omosessuali del Vaticano») 59, è un'indicazione implicita che essi credono che l'omosessualità sia sbagliata, altrimenti non avrebbero speso troppo tempo per denunciare questi sacerdoti.

 

Dopo tutto, la nostra cultura non dichiara forse che dovremmo rispettare gli omosessuali? Perché ciò non vale per i preti cattolici che seguono i i dettami di Reich, di Freud e di altri? Sia ben chiaro che non sto difendendo i preti gay, e mi si permetta di dire che sono d'accordo con la legge secondo cui dovrebbero essere rimossi dai loro posti e perseguiti per i loro crimini. Sto solamente mostrando la contraddizione che esiste nella cultura sessuale. Possiamo criticare i sacerdoti omosessuali, ma non possiamo denunciare quelli che stanno insegnando nelle scuole che l'omosessualità è del tutto corretta.

 

Possiamo dare il benvenuto al kinky sex club for students («club del sesso deviato per studenti») all'interno di note Università come Harvard 60, e possiamo avere anche persone come Alfred Kinsey (1894-1956), che stuprò innumerevoli studenti in nome della «scienza» 61; l'Università dell'Indiana coprì i crimini di Kinsey e impedì  ai ricercatori di consultare il suo archivio 62. Ma se i preti cattolici seguono le nuove mode sessuali, i media li accusano immediatamente di aver commesso un peccato imperdonabile. Penso che in questo caso ci troviamo di fronte ad una contraddizione vitale. E questa contraddizione implicita è presente in tutto il mondo accademico. Ad esempio, le Università stanno spingendo sempre di più in favore della «diversità», ma incoraggiando questa «diversità» esse vogliono dire che bisogna essere d'accordo solamente con le opinioni prevalenti. Se non si è d'accordo con il «group-think» (il «gruppo pensante») si viene scomunicati.

 

fuori dal group-think

 

Più recentemente, il rinomato pediatra Ben Carson è stato chiamato a parlare agli studenti laureandi della John Hopkins University’s School - la sua scuola! - a riguardo del matrimonio tradizionale. Carson stato fortemente contestato per aver criticato in maniera imperdonabile l'omosessualità. Qualche tempo fa, alcuni attivisti della George Washington University hanno chiesto la rimozione del cappellano cattolico Gregory Shaffer per aver detto che l'omosessualità è immorale 63. Ma questa gente crede davvero nella diversità? Se tutti devono pensare la stessa cosa a riguardo dell'omosessualità - che essere gay è normale - dove sta la diversità? Non dovrebbe esserci almeno qualcuno in disaccordo per rendere interessante la cosa? Ancora una volta siamo di fronte ad un'ovvia contraddizione.

 

alfred kinsey

ben carson

padre gregory shaffer

Alfred Kinsey Ben Carson Padre Shaffer

 

Fin dalla sua creazione, la Chiesa cattolica ha sempre condannato l'omosessualità e la contraccezione, e ha sempre incoraggiato il matrimonio tradizionale. La risposta tradizionale al matrimonio omosessuale si fonda sui principî della biologia - le leggi dettate dalla natura - e sui rischi di contrarre malattie multiple cui possono incorrere quegli individui che sono coinvolti in tali attività 64. Essa non è mai stata basata sull'odio per questi individui. Oggi, purtroppo, c'è una grave crisi all'interno della Chiesa cattolica, e molte fedeli stanno chiedendosi cosa ne sarà della morale tradizionale...

 

papa pio XII

 


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Note

 

1 Traduzione dell'originale inglese Was Pope Pius XII a Nazi Collaborator?, a cura di Paolo Baroni. Scritto reperibile alla pagina web

http://www.veteranstoday.com/2013/05/08/was-pope-pius-xxii-a-nazi-collaborator/

2 Cfr. E. M. Jones, The Jewish Revolutionary Spirit and Its Impact on World History («Lo spirito rivoluzionario ebraico e il suo impatto nella storia mondiale»), Fidelity Press, South Bend 2008, pag. 22.

3 Dopo tutto, anche l'amministratore delegato della Jewish Union, Tormer Orni, ha dichiarato apertamente che «l'antisemitismo è parte del DNA europeo» (in European Jewish Press, del 5 settembre 2012).

4 Cfr. N. Finkelstein-R. B. Birn, A Nation on Trial: The Goldhagen Thesis and Historical Truth («Una nazione sotto accusa: la tesi di Goldhagen e la verità storica»), Holt, New York 1998, pag. 7.

5 Cfr. Y. Bauer, Rethinking the Holocaust («Ripensando l'Olocausto»), Yale University Press, New Haven 2002, cap. V.

6 Ibid., pag. 98.

7 Cfr. A. S. Lindemann, Esau's Tears: Modern Anti-Semitism and the Rise of the Jews («Le lacrime di Esau: l'antisemitismo moderno e l'ascesa degli ebrei»), Cambridge University Press, New York 2000, pag. 332.

8 Ibid., pag. x.

9 http://web.ceu.hu/jewishstudies/pdf/01_kwiet.pdf

10 http://www.yadvashem.org/odot_pdf/Microsoft Word - 3850.pdf

11 Cfr. N. Finkelstein, The Holocaust Industry («L'industria dell'Olocausto»), Verso, New York 2000, pag. 65.

12 Cfr. N. Finkelstein-R. B. Birn, op. cit.

13 Per un esame più approfondito della questione, vedi E. M. Jones, op. cit., pagg. 740-748.

14 Ho esaminato i libri di Carroll, Kertzer, Zuccotti e altri nel mio libro Christianity & Rabbinic Judaism, vol. II.

15 Cfr. S. Boteach, Kosher Jesus («Gesù kosher»), Gefen Publishing House, Springfield 2012, pag. 58.

16 Cfr. D. Hunt, A Woman Rides the Beast: The Roman Catholic Church and the Last Days («Una donna cavalca la bestia: la Chiesa cattolica romana e gli ultimi giorni»), Harvest House Publishers, Eugene 1994, pagg. 265-267, 272. Per Hunt la prostituta di Babilonia di cui parla il Libro dell'Apocalisse (cap. XVII-XVIII) era la Chiesa di Roma.

17 Cfr. T. S. Hamelow, On the Road to the Wolf's Lair: German Resistance to Hitler («Sulla strada della tana del lupo: la r4esistenza tedesca ad Hitler»), Harvard University Press, Cambridge 1997, pag. 73.

18 Ibid.

19 Ibid.

20 Cfr. D. Hunt, op. cit., pagg. 22-23.

21 Vedi, ad esempio, S. Gordon, Hitler, Germans, and the Jewish Question («Hitler, i tedeschi e la questione ebraica»), Princeton University Press, Princeton 1984.

22 Cfr. R. J. Rychlak, Hitler, the War, and the Pope («Hitler, la guerra e il Papa»), Our Sunday Visitor, Huntington 2000, pag. 79.

23 Cfr. D. Hunt, op. cit., pagg. 272-273.

24 Cfr. S. S. Zuccotti, Under His Very Windows: The Vatican and the Holocaust in Italy, Yale University Press, New Haven 2000.

25 Cfr. D. Hunt, op. cit., pag. 284.

26 Cfr. D. G. Dalin., The Myth of Hitler's Pope: Pope Pius XII and His Secret War Against Nazi Germany («Il mito del papa di Hitler: Papa Pio XII e la sua guerra segreta contro la Germania nazista»), Regnery Publishing, 2005, pag. 20.

27 Ibid., pagg. 20-21, 22-23, 24, 35, 37.

28 Cfr. W. Durant, The Story of Civilization: Age of Faith («La storia della civiltà: epoca di fede»), Simon & Schuster, New York 1950, pag. 388.

29 Cfr. I. J. Yuval, Two Nations in Your Womb: Perceptions of Jews and Christians in Late Antiquity and the Middle Ages («Due nazioni nel tuo ventre: percezioni degli ebrei e dei cristiani nella tarda antichità e nel Medioevo»), The University of California Press, Berkley 2006, pag. 282.

30 Cfr. W. Durant, op. cit., pag. 388. Occorre tener ben presente che Durant non era cristiano e che sua moglie era ebrea. Inoltre, in molte occasioni Durant propone la tesi fragile e storicamente indifendibile secondo cui gli ebrei sarebbero stati perseguitati per quello che erano e non per quello che hanno fatto.

31 Cfr. W. Durant, op. cit., pag. 389.

32 Cfr. D. G. Dalin., op. cit., pag. 42.

33 Ibid.

34 Ibid., pag. 43.

35 Ibid., pag. 24.

36 Ibid., pagg. 21-22.

37 Ibid., pag. 22.

38 Ibid., pag. 24.

39 Ibid., pag. 18.

40 Cfr. D. I. Kertzer, The Popes Against the Jews: The Vatican's Role in the Rise of Modern Anti-Semtism (« I papi contro gli ebrei: il ruolo del Vaticano nell'ascesa dell'antisemitismo moderno») Vintage Books, New York 2001.

41 Cfr. D. G. Dalin., op. cit., pag. 86.

42 Cfr. R. Hilberg, The Destruction of European Jews, Quadrangle Books, Chicago 1961, pag. 548.

43 Cfr. D. G. Dalin., op. cit., pag. 96.

44 Vedi R. J. Rychlak, Righteous Gentiles: How Pius XII and the Catholic Church Saved Half a Million Jews from the Nazis («Gentili virtuosi: come Pio XII e la Chiesa cattolica salvarono mezzo milione di ebrei dai nazisti»), Spence Publishing Company, Dallas 2005, pag. 132.

45 Cfr. D. G. Dalin., op. cit., pagg. 96-97.

46 Ibid., pag. 97.

47 Cfr. S. Gordon, Hitler, Germans, and the Jewish Question («Hitler, i tedeschi e la questione ebraica»), Princeton University Press, Princeton 1984, pagg. 253-254.

48 Ibid., pag. 36.

49 Ibid., pag. 254.

50 Cfr. E. M. Jones, op. cit., pag. 22.

51 Cfr. I. Shamir, Cabbala of Power («Cabala di potere»), BookSurge Publishing, 2008, pag. 317.

52 Cfr. K. Jowers, «Training Material Listing Catholics as "Extremists" Angers Archdiocese» («Materiale di addestramento che etichetta i cattolici come "estremisti" irrita l'Arcidiocesi»), in Army Times, del 5 aprile 2013.

53 Vedi, ad esempio, C. Dawson, The Making of Europe: An Introduction to the History of European Unity («La costituzione dell'Europa: un'introduzione alla storia dell'unità europea»), Sheed & Ward, New York 1952; K. E. Rand, Founders of the Middle Ages («I fondatori del Medioevo»), Harvard University Press, Cambridge 1928.

54 Per approfondire un tema così complesso si consiglia la lettura di R. L. Numbers, Galileo Goes to Jail and Other Myths About Science and Religion («Galileo va in carcere e altri miti in materia di scienza e religione»), Harvard University Press, Cambridge 2009.

55 Cfr. L. M. Principe, Scientific Revolution: A Very Short Survey («La rivoluzione scientifica: una brevissima indagine»), Oxford University Press, New York 2011, pag. 37.

56 Cfr. M. Ruse, Science and Spirituality: Making Room for Faith in the Age of Science («Scienza e spiritualità: fare posto alla fede nell'epoca della scienza»), Cambridge University Press, New York 2010.

57 Per un'introduzione, vedi, ad esempio, R. Stark, For the Glory of God: How Monotheism Led to Reformations, Science, Witch-Hunts, and the End of Slavery («Per la gloria di Dio: come il monoteismo ha portato alle riforme, alla scienza, alla caccia alle streghe e alla fine della schiavitù»), Princeton University Press, Princeton 2004.

58 Cfr. E. M. Jones, «Pointe Blank: Swan Lake Meets Wilhelm Reich in Black Swan», in Culture Wars, febbraio 2011.

59 Cfr. B. Nadeau, «The Vatican's Gay Priests», in Daily Beast, del 27 luglio 2010.

60 Vedi, ad esempio, G. Wilson, «Harvard Welcome Kinky Sex Club for Students», in FoxNews.com, del 29 novembre 2012; T. W. Merrigan, «Harvard Sex Week: Dirty Talk, the Female Orgasm, and More» («Settimana del sesso ad Harward: linguaggio osceno, orgasmo femminile ed altro»), in Daily Beast, del 17 aprile 2012.

61 Vedi, ad esempio, J. A. Reisman, Kinsey: Crimes and Consequences. The Red Queen and the Grand Scheme («Kinsey: crimini e conseguenze. La regina rossa e il grande schema»), Institute of Media Education, Crestwood 1998.

62 Vedi, ad esempio, E. M. Jones, Degenerate Moderns: Modernity as Rationalized Sexual Behavior («Moderni degenerati: la modernità come comportamento sessuale razionalizzato»), Ignatius Press, San Francisco 1993, cap. V.

63 Cfr. «Tolerance Often Hard to Find on College Campuses» («La tolleranza si trova difficilmente nei campus delle scuole superiori»), in Washington Times, del 15 aprile 2013.

64 Vedi, ad esempio, J. R. Diggs, «The Health Risks of Gay Sex» («I rischi sanitari del sesso gay»), Catholic Education Resource Center;

http://www.catholiceducation.org/articles/homosexuality/ho0075.html#07

 

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