di Lucia Z. Wang 1
Come membri della società dei consumi, siamo tutti stati oggetto di messaggi subliminali. A lungo considerati l'arte oscura della persuasione, i messaggi subliminali sono spesso collegati a teorie cospirative di politici e pubblicitari che li usano per manipolare le nostre menti e modificare i nostri comportamenti. Ma i messaggi subliminali funzionano davvero? E se sì, come? L'esplorazione scientifica del subliminale sta lentamente maturando da quando è diventato di dominio pubblico negli anni '50. In questa sede cercheremo di guidarvi attraverso sessant'anni di ricerca ed esperimenti subliminali, in modo che possiate usare questa conoscenza per rafforzarvi.
I messaggi subliminali 2 sono definiti come segnali al di sotto del livello di soglia assoluta della nostra consapevolezza cosciente. In latino, la parola «subliminale» significa letteralmente sub limen, ossia «al di sotto della soglia». La prima cosa che dobbiamo capire è che non possiamo essere consapevoli degli stimoli subliminali, nemmeno se li cerchiamo. La soglia assoluta è definita come il livello più basso di stimolo che possiamo percepire, sia esso visivo, uditivo, sensoriale, ecc... Quando uno stimolo esterno scende al di sotto della soglia assoluta della nostra consapevolezza cosciente, non può essere percepito coscientemente. La seconda cosa che dobbiamo comprendere è che si ritiene che la percezione subliminale sia il risultato di una tecnica di comunicazione deliberatamente progettata per generare una risposta, in modo che le persone facciano scelte che normalmente non farebbero.
In breve, sia la percezione che la reazione ai messaggi subliminali avvengono a livello subconscio 3. Perché è importante definire chiaramente questi due attributi? Perché molte delle persone che cercano di dimostrare l'esistenza di questi stimoli non trovano nemmeno i casi corretti da segnalare. Altri, invece, confondono subliminale e supraliminale. Supraliminale è l'opposto di subliminale. Mentre entrambi evocano risposte neurali, e di conseguenza influenzano il nostro comportamento 4, gli stimoli supraliminali possono essere percepiti dalla mente cosciente 5.
Un esempio che illustra come gli stimoli supraliminali influenzino il nostro comportamento attraverso la percezione cosciente è l'esperimento sul vino tedesco e quello francese. In un test condotto in un supermercato britannico, è stata esposta una selezione di vini tedeschi e vini francesi dello stesso prezzo e grado di dolcezza. Il negozio ha poi trasmesso musica tedesca e musica francese a giorni alterni. Ciò che è successo in seguito è intrigante: le vendite di vino tedesco sono aumentate nei giorni in cui è stata trasmessa musica tedesca, e lo stesso è accaduto con il vino francese quando è stata trasmessa musica francese.
In questo esempio, lo stimolo - la musica nel negozio - è supraliminale perché poteva essere percepita coscientemente. È interessante notare che, sebbene i consumatori in questo caso potessero ascoltare la musica in negozio, pochissimi di loro hanno indicato la musica come fattore principale nella scelta del vino. Inutile dire che i messaggi supraliminali funzionano meglio quando non li percepiamo.
La nostra mente è composta da due parti interagenti: il conscio e il subconscio. La nostra mente conscia ci conferisce il controllo esecutivo sulla nostra mente. Con la coscienza, possiamo pensare, giudicare, sentire e sperimentare con consapevolezza. Il termine «subconscio» si riferisce alla parte della nostra mente che opera al di sotto del livello di consapevolezza cosciente. Immaginatevelo come un nascondiglio segreto per i nostri desideri, per le motivazioni e per le esperienze passate che esistono al di fuori della nostra consapevolezza cosciente. Ciò che è davvero affascinante è che il nostro comportamento subconscio è sempre in modalità automatica. Il nostro subconscio è più potente della coscienza quando si tratta di elaborare informazioni: il subconscio è in grado di elaborare 20.000 bit di informazioni simultaneamente, mentre la coscienza può gestire solo da 7 a 2 bit di informazioni contemporaneamente.
Durante il giorno, siete consapevoli di ogni inspirazione ed espirazione che fate? O di ogni passo che fate per non cadere? Questo è il pensiero subconscio. I messaggi subliminali fanno appello al nostro subconscio. Funzionano attraverso un processo in cui gli stimoli sensoriali esterni innescano reazioni senza che ce ne accorgiamo. Ora approfondiremo questi stimoli sensoriali subliminali. La scienza moderna ha scoperto trentasette input sensoriali noti, suddivisi in sette grandi categorie: visivo, uditivo, tattile (tatto), olfattivo (odore), gustativo (sapore), vestibolare (equilibrio e movimento) e propriocezione (consapevolezza del corpo). Tra questi, la categoria visiva domina la nostra percezione. A nostra conoscenza, i messaggi subliminali prendono di mira due sensi: visivo e uditivo. Per ogni categoria, esistono diverse tecniche.
Esistono due tipi di messaggi subliminali visivi: subvisivi e nascosti.
Sopra: James Vicary e un tachistoscopio, un'apparecchiatura in grado di flashare immagini o parole per pochi millisecondi su di uno schermo.
Esistono due tipi di messaggi subliminali uditivi: subudibili e con mascheramento retroacustico.
In che modo i messaggi subliminali influenzano il nostro comportamento? Una teoria propone che l'adescamento subliminale visivo e uditivo possa contribuire a diffondere l'attivazione nella nostra rete semantica. Tutti noi abbiamo reti di concetti semanticamente correlati nel nostro cervello. Ogni concetto esiste all'interno di una rete di nodi concettuali interconnessi. Prendiamo ad esempio Apple, l'iconico marchio tecnologico. Quando ci viene chiesto di parlare di Apple, pensiamo a Steve Jobs (1955-2011), ai computer, alla creatività, al design minimalista, ecc... Di seguito è riportato un esempio di una tipica rete semantica:
In un esperimento del 2008 6, i soggetti sono stati esposti per trenta millisecondi al logo della Apple, che ha innescato l'associazione con la creatività. Di conseguenza, i soggetti sono stati in grado di trovare soluzioni significativamente più creative rispetto a coloro che erano stati esposti al logo dell'IBM. Questo è un esempio lampante di come l'adescamento visivo possa attivare la nostra rete semantica senza che ce ne rendiamo conto.
Di seguito, vi illustriamo brevemente la storia degli esperimenti e delle scoperte sui messaggi subliminali. Alcuni degli eventi elencati sono stati messi in discussione, ma le controversie hanno dato vita a decenni di approfondite ricerche accademiche sull'argomento, come l'esperimento sulla scelta del marchio Lipton Ice Tea condotto da Johan C. Karremans e Wolfgang Stroebe.
Dopo aver ripercorso la storia degli esperimenti subliminali, si può constatare che tali messaggi non sono solo magia nera: essi hanno una base scientifica. E per quanto desideriamo avere il controllo delle nostre reazioni, siamo soggetti a influenze esterne, che ne siamo consapevoli o meno. Vicary potrebbe aver mentito sulle vendite di Coca-Cola e di popcorn semplicemente proiettando testi suggestivi su uno schermo cinematografico.
Tuttavia, esperimenti avanzati di Karremans e Stroebe hanno dimostrato che l'adescamento visivo può essere efficace nel cambiare il nostro modo di sentire e, di conseguenza, influenzarci nelle decisioni di acquisto basate su queste emozioni. Nonostante tutte le prove che gli stimoli subliminali possano influenzare i nostri comportamenti d'acquisto, non sono sempre potenti come si crede. In tutti gli esperimenti in cui i consumatori hanno dimostrato la preferenza per un marchio rispetto ad un altro attraverso l'adescamento subliminale, la risposta si è rivelata molto soggettiva.
In conclusione, i messaggi subliminali possono dare ai consumatori quella «spinta in più» verso la scelta di un determinato prodotto o marchio, indipendentemente dal messaggio stesso. Ma il valore del marchio si fonda sulla fiducia e sulla trasparenza. Perdere la fiducia dei consumatori è molto più costoso per i marchi rispetto ai guadagni a breve termine derivanti dalla manipolazione subliminale.
Note
1 Traduzione dall'originale inglese Are You Being Manipulated by Subliminal Messages?, a cura di Paolo Baroni. Articolo reperibile alla pagina web 2 https://it.wikipedia.org/wiki/Messaggio_subliminale 3 Cfr. J. E. Berkes, «Does "subliminal perception" (perception without awareness) occur, and how can it be measured»? («Esiste la "percezione subliminale" (percezione senza consapevolezza) e come può essere misurata»?) https://www.berkes.ca/archive/berkes_subliminal_perception.pdf 4 Cfr. Subliminal versus supraliminal stimuli activate neural responses in anterior cingulate cortex, fusiform gyrus and insula: a meta-analysis of fMRI studies («Stimoli subliminali contro supraliminali. Essi attivano risposte neurali nella corteccia cingolata anteriore, nel giro fusiforme e nell'insula: una meta-analisi degli studi fMRI») https://bmcpsychology.biomedcentral.com/articles/10.1186/s40359-014-0052-1 5 Cfr. Psychology Dictionary, voce «Supraliminal» https://psychologydictionary.org/supraliminal/ 6 Cfr. T. Claburn, «Apple's Logo Makes You More Creative Than IBM's» («Il logo della Apple ti rende più creativo di quello dell'IBM») https://www.informationweek.com/software-services/apple-s-logo-makes-you-more-creative-than-ibm-s 7 Si trattava di un personal computer corredato da otto cassette e di una gradevole interfaccia televisiva. A seconda del programma che sceglieva, una persona poteva far balenare messaggi motivanti sul proprio schermo televisivo per 1/30 di secondo ogni 2,5 minuti (N.d.T.). 8 Cfr. L. R. Berke, «THE 2000 CAMPAIGN: THE AD CAMPAIGN; Democrats See, and Smell, Rats in G.O.P. Ad» («LA CAMPAGNA DEL 2000: LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA; I democratici vedono e fiutano i topi nella pubblicità del G.O.P.») 9 Cfr. G. M. Fitzsimons-T. L. Chartrand-G. J. Fitzsimons, «Automatic Effects of Brand Exposure on Motivated Behavior: How Apple Makes You "Think Different"» («Effetti automatici dell'esposizione al marchio sul comportamento motivato: come Apple ti fa "pensare in modo diverso"») https://people.duke.edu/~tlc10/bio/TLC_articles/2008/Fitzsimons_Chartrand_Fitzsimons_2008.pdf
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