di Russ Winter 1
È molto probabile che il Tavistock Institute sia stato fortemente coinvolto nel movimento musicale rock. Esiste persino una teoria avanzata dall'ex agente dell'MI6 (l'intelligence britannica) John Coleman secondo cui Theodor Adorno (1903-1969) avrebbe scrisse i testi per le canzoni dei Beatles e altre band della british invasion. Non ci sono molte prove a supporto di questo aspetto della trama, ma è certo che Adorno cercò di influenzare e contaminare la musica moderna. Pertanto, Adorno potrebbe essere stato uno dei creatori del rock. Driven Mad («Impazzito») è un capitolo estratto dal manuale di formazione del Tavistock...
Dai suoi modesti inizi nel 1921, il Tavistock era pronto nel 1966 a lanciare in America una grande rivoluzione culturale irreversibile, ovvero l'industria della cultura di massa, una rivoluzione che non si è ancora conclusa 2. Secondo la Stanford Encyclopedia of Philosophy, Adorno nacque l'11 settembre 1903 con il nome di Theodor Ludwig Wiesengrund 3. Era l'ennesimo di quegli ibridi meticci di Francoforte che continuiamo a scoprire nelle nostre ricerche. Era forse il rampollo di un'altra stirpe frankista sabbatista nascosta? Era l'unico figlio di un ricco commerciante di vini tedesco di origine ebraica assimilata. Sua madre era un'affermata musicista di origine cattolica corsa. Maria Cavelli-Adorno della Piana (1865-1952) era un'eminente cantante lirica. Adorno abbandonò il cognome del padre Oskar Wiesengrund (1870-1946) e adottò il cognome della madre.
Sopra: da sinistra, Oskar Wiesengrund; a destra, Maria Cavelli-Adorno, la zia Agatha e il piccolo Theodor.
Egli eccelleva al pianoforte e, per un certo periodo, pensò di diventare un compositore piuttosto che un filosofo. Da qui i suoi studi a Vienna con Alban Berg (1885-1935). Quest'ultimo fu un altro «compositore» sopravvalutato, ma promotore di musica orribile, che Adorno apprese.
Si trattava del sistema dodecafonico, composto da suoni pesanti e ripetitivi tratti dalla musica del culto di Dioniso e del sacerdozio di Baal. Adorno diede loro un sapore «moderno». In altre parole, Adorno lo sminuì allo scopo di creare il rock. Adorno si leccò le labbra da lucertola nel descrivere questo miscuglio. Durante una discussione sulla rivista Akzente nel 1965 Adorno affermò:
La tecnica dodecafonica è anche nota come dodecafonia. È un metodo di composizione musicale ideato dal compositore ebreo-austriaco Arnold Schönberg (1874-1951) 4 e associato ai compositori della Seconda Scuola di Vienna 5. Il grande compositore Richard Strauss (1864-1949) descrisse Schönberg come bisognoso di uno psichiatra. Disse che «avrebbe fatto meglio a spalare la neve invece di scarabocchiare su carta da musica».
Non credo che serva essere un esperto di musica per capire. Ascoltiamo, ad esempio, la rivoltante e contorta canzoncina di Schoenberg intitolata Un sopravvissuto di Varsavia (1947). Ascoltiamo un esempio di Anton Webern (1883-1945), un discepolo di Schönberg. Si adatterebbe bene alla folla urlante delle 3 del mattino, intenta a compiere sacrifici rituali di animali in un vecchio cimitero. Suona accordi stonati intervallati da un silenzio che suona «sbagliato». Nella sua opera del 1977 Origins of Negative Dialetics («Origini della dialettica negativa»), Susan Buck-Morss fa il collegamento tra atonalità e teoria critica della Scuola di Francoforte. Sì, signore e signori, era tutto basato sullo stesso copione. Chi l'avrebbe mai detto? 6.
Sopra: Susan Buck-Morss e il suo libro The Origins of Negative Dialetics.
Quando ci siamo addentrati in questa tana del Bianconiglio, abbiamo dovuto verificare il pregiudizio di conferma che questa sarebbe stata una vera e propria cloaca ebraica. In effetti, negli anni '20 e '30, questa forma musicale fu bollata dai nazisti in Germania e Austria come «bolscevismo culturale» e «arte degenerata». Qui su Winter Watch, cerchiamo di verificare e di lasciare che le cose vadano come devono andare. In realtà, e per essere onesti, la maggior parte dei compositori di dodecafonia furono gentili, ossia non ebrei. E i promotori erano forse dei frankisti camaleontici?
Il sopravvalutato Adorno finì al Tavistock Institute e allo Stanford Institute solo per pura abilità? Noi crediamo di no; vi fu inserito come un uomo d'onore. Adorno lasciò la Germania nella primavera del 1934. Durante il periodo nazista, egli visse ad Oxford, a New York e nella California meridionale. Quest'ultima sede, una comunità ebraico-tedesca, era soprannominata «Weimar sul Pacifico». In quel periodo gli interessi ebraici dominavano l'industria dell'intrattenimento, esercitando un'influenza immeritata.
Adorno scrisse diversi libri per i quali in seguito divenne famoso, tra cui Dialectic of Enlightenment («Dialettica dell'Illuminismo») - scritto con il suo collega della Scuola di Francoforte Max Horkheimer (1895-1973) - Philosophy of New Music («Filosofia della nuova musica»), The Authoritarian Personality («La personalità autoritaria»), un progetto collaborativo, e Minima Moralia.
Adorno era un membro attivo dello Stanford Research Institute per lo studio delle politiche sociali, che diede il via alla «Congiura dell'Acquario». Nel 1982, il direttore dello Stanford Research Institute, il professor Willis W. Harman (1918-1997) scrisse Changing Images of Man («Le immagini mutevoli dell'uomo»), un rapporto politico preparato dallo Stanford Research Institute Center. I Beatles divennero un «nuovo tipo» altamente visibile - per usare il gergo del Tavistock - e come tale non passò molto tempo prima che il gruppo creasse nuovi stili (mode nell'abbigliamento, nelle acconciature e nell'uso del linguaggio) che sconvolsero la generazione precedente, come previsto.
Sopra: Willis W. Harman e il suo libro Changing Images of Man.
Questo faceva parte del processo di «frammentazione-disadattamento» elaborato da Harman, Adorno e il loro team di scienziati sociali e inventori di ingegneria genetica, e messo in atto. I Beatles furono presentati al pubblico come un mezzo per diffondere la cultura giovanile, che portò alla diffusione della cultura New Age, e tutto ciò era finalizzato a creare una cultura nichilista che è presente ancora oggi. Col senno di poi, sebbene i Beatles fossero quasi innocui, furono solo un riscaldamento. Il Tavistock Institute of Human Relation, così come la sua organizzazione gemella, lo Stanford Research Institute, svilupparono, tra le altre cose, i Grateful Dead. Alan Trist, un ingegnere sociale del Tavistock Institute, divenne il manager ombra dei Grateful Dead. Suo padre, Eric Trist (1909-1993), fu uno dei principali membri fondatori del Tavistock.
Nulla avrebbe potuto o sarebbe stato realizzato senza la collaborazione dei media, in particolare dei media elettronici e, particolarmente, del volgare Ed Sullivan (1901-1974), un uomo di origini irlandesi, che era stato istruito dai cospiratori sul ruolo che avrebbe dovuto svolgere. Nessuno avrebbe prestato molta attenzione al variegato gruppo di Liverpool e al sistema musicale dodecafonico che sarebbe seguito se non fosse stato per l'eccessiva esposizione sulla stampa. Ed Sullivan fu mandato in Inghilterra per conoscere il primo gruppo rock del Tavistock Institute ad approdare negli Stati Uniti.
Sopra: 9 febbraio 1964: Ed Sullivan presenta i Beatles per la loro prima apparizione al pubblico televisivo statunitense
Sullivan tornò poi negli Stati Uniti per elaborare la strategia per la TV e l'industria discografica su come confezionare e vendere il gruppo. Senza la piena collaborazione dei media elettronici e di Ed Sullivan, in particolare, i Beatles e la loro musica sarebbero morti sul nascere. Nell'opera del 2008 The Rest Is Noise («Il resto è rumore»), Alex Ross lo afferma con queste parole:
Sopra: Alex Ross e il suo libro The Rest Is Noise.
|