titolo le radici occulte del socialismo

di Jean Vandamme 1

 

postato: 14 giugno 2017

 

le radici occulte del socialismo

 

 

Premessa

 

Se la tesi di dottorato di Nicholas Goodrick-Clarke (1953-2012), intitolata The Occult Roots of Nazism («Le radici occulte del nazismo»; 1985) mostra l'influenza preponderante delle Logge nella genesi del nazionalsocialismo, si può dire altrettanto per il comunismo, che è solamente la forma radicale dell'ideologia socialista. Rimane da spiegare perché questi regimi totalitari si sono liberati dalla tutela delle Logge per poi osteggiarle. Allo stesso modo, è lecito chiedersi quale sia stato l'interesse della Massoneria a produrre simili mostruosità. Presenteremo di seguito alcuni tentativi di risposta a partire da brani di testi massonici di riferimento.

 

Degli iniziati dietro ogni ideologia

 

Signori,

 

mi permetto di congratularmi con voi per avere pubblicato, sul vostro sito, un recensione della tesi di Nicholas Goodrick-Clarke sulle origini occulte del nazismo 2. È buona cosa, infatti, sapere che nazisti e massoni hanno avuto qualcosa in comune. Cercherò ora di fare piena luce sulle ragioni della loro ostilità reciproca. Il fenomeno dei rapporti delle Logge con l'estrema destra è noto da molto tempo: già il massone René Guénon (1886-1951) 3 nella sua lettera del 12 ottobre 1936 a R. Schneider riporto a proposito di Mussolini il seguente fa:

[...] egli ne non è meno vero di lui del resto [Mussolini] era Muratore, e stesso, dettaglio divertente, la camicia nera con la quale fece la sua entrata a Roma gli era stata offerta per i Palchi di Bologna. [2]

La domanda merita di essere approfondita ma, certo, tutto accade come se si era prodursi un scisma dentro a ciò che si può chiamare "la chiesa Initiatique":

 

 



 


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Note

 

1 Traduzione dell'originale francese Les racines occultistes du socialisme, a cura di Paolo Baroni. Scritto reperibile alla pagina web

http://www.viveleroy.fr/Les-racines-occultistes-du-socialisme

2 http://www.viveleroy.fr/Nazisme-et-occultisme-la-these-de,75

3 Nel suo Dictionnaire critique de l'ésotérisme («Dizionario critico dell'esoterismo»), J.-P. Laurant precisa alla voce «René Guénon» (pagg. 576-578): «Egli nacque nel 1886 a Blois. Di formazione scientifica, si diresse in seguito verso la filosofia. Durante lo stesso periodo, frequentò diversi ambienti occultisti, tra cui l'Ordine Martinista di Papus e la Chiesa Gnostica Universale di Jules Doinel (1842-1902). René Guénon divenne vescovo di quest'ultima e diresse la rivista di questa "chiesa", "La Gnose", dal 1909 al 1912, e alcune Logge massoniche, tra cui la Loggia "Humanidad" e la Loggia "Thébah", un'emanazione della Gran Loggia di Francia. Fu allora che conobbe il mago Papus, pseudonimo di Gerardo Encausse (1865-1916). Nel 1912, egli iniziò gli studi di filosofia e nel 1917 venne ammesso all'abilitazione per l'insegnamento di filosofia, insegnando particolarmente a Sétif e a Blois. Contrariamente ai suoi contemporanei, egli non cercò di essere un caposcuola. Fin dai suoi primi libri, Guénon rigettò la modernità e il positivismo. Deluso dall'accoglienza riservata alle sue opere negli ambienti cattolici, partì in viaggio nel 1930 - doveva arrivare in India - e si installò in Egitto dove convertitosi all'islam, divenne Abdel Wahid Yahia e sposò la figlia di uno Sceicco sufi. Morì in Egitto nel 1951. Ebbe al tempo stesso un'influenza considerevole negli ambienti tradizionalisti (ossia gli ambienti della gnosi tradizionale; N.d.R.) e massonici e negli ambienti artistici e letterari».
 

 

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